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  1. #161
    Uragano L'avatar di Alessandro1985
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    Predefinito Re: Siamo così sicuri di non vivere più il clima dei nostri nonni? Di vivere in un clima sconvolto?

    Citazione Originariamente Scritto da Climavariante Visualizza Messaggio
    Mi rendo conto che quando si perde l'abitudine di frequentare i forum, poi si perde anche l'abitudine a scrivere in modo che tutti possano capire.

    Però ci sono coloro che scrivono un po' per passione ed un po' per professione e quindi tanto vale leggere loro.

    Riporto qui di seguito questo articolo di Ivan Gaddari (MTG) che tratta in modo molto corretto la questione "precipitazioni & climate Change" relativamente al nostro paese.

    L'articolo frutto probabilmente anche di continui confronti tra il redattore e gli utenti che gli scrivono... non parte dai dati pluviometrici medi dei vari orticelli, che come ho detto, con l'incremento dei fenomeni convettivi, non possono più essere più confrontabili con i dati del passato.
    Bisognerebbe confrontare i rain rate.

    Ecco l'articolo che riassume 100% quello che penso.


    Eppure, capita che ce lo scriviate o che lo si senta dire spesso, fin dai primi di settembre c'è la sensazione che qualcosa sia cambiato. Si temeva un autunno all'insegna del gran caldo - viste le premesse estive e non solo - invece c'è stato un sorprendente cambio di marcia.
    Sapete qual è il problema? Che le piogge, quando arrivano, non vengono in sella alle "canoniche" perturbazioni atlantiche.
    Pochi decenni fa succedeva ciò, ovvero che a settembre partiva la grande ruota ciclonica oceanica (alias Depressione d'Islanda) e pioveva a ripetizione. Le cifre che leggete nelle varie medie pluviometriche d'Ottobre derivano dai tempi passati e forse andrebbero riviste per molte località.


    Siccità, insufficienza di piogge: è questo il tema di punta del 2017. E' già un anno intero, o quasi, che registriamo precipitazioni inferiori al "normale" regime pluviometrico.

    Oggi, invece, capita sempre più frequentemente che piove "male", ovvero non uniformemente e con troppa violenza (un po' in tutti i mesi). Ma allora, conclusasi la prima settimana d'ottobre è giusto continuare a parlare di siccità? Dopotutto molte regioni, se andiamo a guardare gli accumuli di pioggia mensili, hanno avuto precipitazioni superiori alla norma (un esempio su tutti, alcune zone delle due Isole Maggiori e varie altre).

    Purtroppo si, dobbiamo necessariamente parlare di siccità perché vista la penuria precedente non bastano soltanto alcune fasi di maltempo per sanare la situazione. V'è necessità di altri cambiamenti, sostanziali e importanti, ma al momento non se ne vedono.
    E questo è un grosso problema soprattutto per il futuro, sempre che non ci sia una mutazione radicale delle condizioni atmosferiche su vasta scala.
    Ivan Gaddari MTG

    ma se è la prima cosa che ti ho scritto

  2. #162
    Brezza leggera
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    Predefinito Re: Siamo così sicuri di non vivere più il clima dei nostri nonni? Di vivere in un clima sconvolto?

    Il clima sicuramente è cambiato, le stagioni si mostrano con connotati differenti rispetto al passato;
    Per fare un esempio concreto, a novembre più o meno mezzo secolo fa, nelle mie zone era presente il gelo mattutino e il lavoro in campagna necessitava di falò accesi nelle vicinanze per scaldare i lavoratori, negli ultimi anni lo stesso lavoro viene fatto con le maniche corte, ad accezione dello scorso anno che ha ripresentato situazioni prettamente vicine all'inverno.
    Qualche anno fa nella mia città è caduta grandine come palle da baseball e in alcune zone si è raggiunto il kg .gente anziana vicina ai 100 anni dice di non aver mai visto una cosa del genere

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  3. #163
    Burrasca forte L'avatar di Sneg
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    Predefinito Re: Siamo così sicuri di non vivere più il clima dei nostri nonni? Di vivere in un clima sconvolto?

    Citazione Originariamente Scritto da galinsoga Visualizza Messaggio
    Sul clima invernale di Colonia o di Bonn non sputerei, alla fine sono città che hanno medie del mese più freddo (gennaio) molto vicine (spesso lievemente inferiori) rispetto a quelle di molte città della pianura veneto-friulana e certamente non sono meno nevose (per quantitativi annui ed episodi) di Rovigo, Padova o Udine. Anche rispetto alla maggiore nevosità delle città emiliane o di quelle della pianura padana centro-occidentale, tutto sommato le città della Ruhr hanno una variabilità meteorologica invernale che l'area padano-veneta spesso si sogna e in presenza di correnti orientali, con circolazioni anti-zonali, possono vedere periodi di gelo crudo, anche se magari il freddo viene velocemente scalzato da ovest verso est.

    Discorso diverso invece per quanto riguarda le coste atlantiche e le vicine pianure dell'estremo Nord-ovest francese o quelle dell'Inghilterra occidentale e meridionale, che in effetti hanno inverni davvero troppo miti. Sono aree in cui l'effetto mitigante delle acque oceaniche rende estremamente difficile vedere fenomeni nevosi, che vadano oltre il rapido rovescio di neve fradicia, anche in presenza di isoterme molto basse ad 850 hPa è molto difficile veder nevicare degnamente. Per fare un esempio a Plymouth spesso non basta una -10/-12°C artico marittima per portare neve con accumulo al suolo, perché le precipitazioni da ingresso del fronte freddo, nei mesi invernali, sono spesso deboli e le acque atlantiche (per quanto relativamente tiepide) non sono quelle del Tirreno meridionale e non garantiscono grandi contrasti. Per il resto il clima invernale delle coste del Mare del Nord, dalla Fiandra orientale allo Jutland, è sicuramente più vario e meno monotono di quello di molte zone del Nord Italia.
    Quoto e aggiungo, facendo una doverosa premessa: io posso parlare di una zona dell'ovest della Germania a me molto cara, il cui clima conosco non grazie ai dati, medie e quant'altro estrapolate da Wikipedia ecc..., ma semplicemente in quanto la frequento da ormai 14 anni per ogni anno, avendo una casa lì.
    Mi riferisco al Land della Renania Settentrionale -Vestfalia, e siamo nell'estremo ovest tedesco, ai confini con i Paesi Bassi...
    Ora, ho sentito troppe e troppe volte semplicistiche approssimazioni sul clima "mite" e monotono di queste aree; vedete, vi garantisco che non è affatto così. E porto ad esempio emblematico il caso che conosco.
    Nel Land del NordRhein-Westfalen ci sono vari climi che spesso drasticamente cambiano tra di loro: nella stessa "regione" si può variare in modo quasi estremo. Un conto è parlare di Bonn, Colonia o Düsseldorf, per esempio...ma basta spostarsi sulle prime colline poco ad est di queste città che -vi garantisco- cambia un mondo. Sono zone di bassi rilievi (la "montagna più alta non arriva ai 900 metri d'altitudine...) che hanno medie pluviometriche di 1500 millimetri annui di pioggia, ed alcuni paesi hanno temperature e nevicate che non ci si aspetterebbe affatto...
    Winterberg, per citarne uno, è una cittadina a 700 metri d'altitudine che ha la bellezza di 200 cm medi annui di neve, ed è una nota località sciistica frequentata per lo più da olandesi (oltre che, ovviamente, da tedeschi).
    Da quelle parti (siamo nel Sauerland, la zona collinare di cui dicevo poco sopra) non c'è paese -anche il più piccolo- che alla quota di 5-600 metri (e talvolta anche più in basso, attorno ai 400) non abbia la sua stazione sciistica...
    Il connubio freddo + correnti atlantiche garantisce loro un clima ideale per questo (tranne, ovvio, stagioni penalizzanti che possono capitare anche da quelle parti...).
    Più di una volta mi è capitato di fare un giro e partire da Münster con 8-9 gradi e pioggerella, ed arrivare a 150 km più a sudest e trovare neve e temperature negative. Si perché, oltretutto, a dispetto di ciò che si pensi, il freddo può permanere anche a lungo depositato nelle zone più interne del Land di cui vi parlo; ovviamente, più si procede verso ovest (es. Bonn o Aquisgrana) e più l'incalzare atlantico si fa sentire; ma, credetemi, occorre veramente fare i necessari distinguo nell'arco di 150/200 kilometri.
    E per non parlare dell'estate. Te li sogni i giorni fissi con le dannazioni a cui siamo costretti noi. Può farti un giorno 30 gradi (e pure con difficoltà!) ma il giorno successivo sai già che piombi a +15/18 a suon di temporali (e questo anche nelle zone di pianura ad ovest nel Nord Reno - Vestfalia). Verde e fresco dovunque in pieno luglio, altroché dover stare sentire di siccità ed incendi...
    Io, come diceva l'utente Josh, condivido appieno: clima di questo tipo tutta la vita. Stai bene tutto l'anno se non altro.
    Ripeto, vi ho portato questo esempio perché è la zona dell'ovest tedesco che conosco benissimo e che frequento.

  4. #164
    Brezza tesa L'avatar di Climavariante
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    Predefinito Re: Siamo così sicuri di non vivere più il clima dei nostri nonni? Di vivere in un clima sconvolto?

    Citazione Originariamente Scritto da Alessandro1985 Visualizza Messaggio
    ma se è la prima cosa che ti ho scritto

    Perdonami, ma mi era sembrato di capire che Ottobre, dalla tua reanalisi a 1000 hPa, risultasse un mese "normalmente" a vocazione antizonale..e che quindi i poveri occidentali,
    anche se in deficit pluviometrico da 10 mesi, non avessero "normalmente" da pretendere molto ..da questo mese.

    se ho sbagliato a capire pazienza
    my web site: http://www.anguillara-meteo.com con webcam live streaming
    Ho imparato negli anni che discutere di meteo e cambiamenti climatici con chi si è avvicinato a questo hobby per amor di freddo e neve...alla fine è tempo perso.

  5. #165
    Burrasca forte L'avatar di Sneg
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    Predefinito Re: Siamo così sicuri di non vivere più il clima dei nostri nonni? Di vivere in un clima sconvolto?

    Schwedensteig im Winter _ Sauerland Naturfotografie(1).jpg


    Ecco come si presenta il mite inverno nel Sauerland...
    (qui siamo nei pressi di Schmallenberg, 450 metri slm).

  6. #166
    Uragano L'avatar di Alessandro1985
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    Predefinito Re: Siamo così sicuri di non vivere più il clima dei nostri nonni? Di vivere in un clima sconvolto?

    Citazione Originariamente Scritto da Climavariante Visualizza Messaggio
    Perdonami, ma mi era sembrato di capire che Ottobre, dalla tua reanalisi a 1000 hPa, risultasse un mese "normalmente" a vocazione antizonale..e che quindi i poveri occidentali,
    anche se in deficit pluviometrico da 10 mesi, non avessero "normalmente" da pretendere molto ..da questo mese.

    se ho sbagliato a capire pazienza
    e questo cosa c'entrerebbe con la distribuzione pluvometrica del nuovo millennio
    che ti piaccia o no ottobre è un mese con quelle anomalie di gpt a prescindere da come piova ora o dal fatto che i poveri occidentali (di cui faccio parte) non ricevano piogge da 10 mesi
    p.s.
    in climatologia non esiste nessuna regola scritta e nessuna pretesa da avanzare
    se ora le condizioni circolatorie portano a questo regime pluvio bisogna prenderne nota pacificamente senza recriminare continuamente
    p. p. s.
    noto sempre una vena polemica nei tuoi interventi per cui visto che ti infastidisco tanto la chiudo qui

  7. #167
    Burrasca L'avatar di EnnioDiPrinzio
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    Predefinito Re: Siamo così sicuri di non vivere più il clima dei nostri nonni? Di vivere in un clima sconvolto?

    Direi che questo inizio di autunno si presenta bene:
    due nevicate settembrine ed una ad ottobre sulla Maiella che questa mattina è così:
    20171008_073913.jpg

  8. #168
    Brezza tesa L'avatar di Climavariante
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    Predefinito Re: Siamo così sicuri di non vivere più il clima dei nostri nonni? Di vivere in un clima sconvolto?

    Citazione Originariamente Scritto da Alessandro1985 Visualizza Messaggio
    e questo cosa c'entrerebbe con la distribuzione pluvometrica del nuovo millennio
    che ti piaccia o no ottobre è un mese con quelle anomalie di gpt a prescindere da come piova ora o dal fatto che i poveri occidentali (di cui faccio parte) non ricevano piogge da 10 mesi
    p.s.
    in climatologia non esiste nessuna regola scritta e nessuna pretesa da avanzare
    se ora le condizioni circolatorie portano a questo regime pluvio bisogna prenderne nota pacificamente senza recriminare continuamente
    p. p. s.
    noto sempre una vena polemica nei tuoi interventi per cui visto che ti infastidisco tanto la chiudo qui

    quello infastidito mi sembri tu! io non chiudo con nessuno.
    my web site: http://www.anguillara-meteo.com con webcam live streaming
    Ho imparato negli anni che discutere di meteo e cambiamenti climatici con chi si è avvicinato a questo hobby per amor di freddo e neve...alla fine è tempo perso.

  9. #169
    Uragano L'avatar di Alessandro1985
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    Predefinito Re: Siamo così sicuri di non vivere più il clima dei nostri nonni? Di vivere in un clima sconvolto?

    Citazione Originariamente Scritto da Climavariante Visualizza Messaggio
    quello infastidito mi sembri tu! io non chiudo con nessuno.
    ottimo
    allora avevo capito male anche io

  10. #170
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    Predefinito Re: Siamo così sicuri di non vivere più il clima dei nostri nonni? Di vivere in un clima sconvolto?

    Giusto ancora un attimo in OT: i gusti sono gusti, ci mancherebbe. Ma tra l'8 di ottobre mio e quello loro, io preferisco il loro.


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