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  1. #6581
    Burrasca L'avatar di nevoso84
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    Predefinito Re: Analisi modelli Inverno 2017-2018

    Citazione Originariamente Scritto da Pavel[11] Visualizza Messaggio
    Anche più in basso secondo me.. A Villaggio Palumbo ne stampa una metrata..

    Già è vero, nei fondovalle silani la quota neve arriva tranquillamente a 1300, si pensi a Lorica o Palumbo, che farà il botto...Potrebbe essere la perturbazione più violenta della stagione, sicuramente la più violenta che abbiamo avuto sin ora...Tra l'altro non ti nascondo che sono curioso di vedere gli effetti che avrò in zona, perchè se al suolo le correnti si disporranno da nord-est, avremo richiamo freddo dalla Sila, e quindi insomma un bel dilemma...Non mi spingo a dire che nevicherà, ma insomma è anche bello sognare (neve bagnata che non accumula?)
    Agosto 2018-> 188mm (media storica 29mm) Min più assoluta Dic '18-> -3,6°C
    min assoluta Gen '19->-6,2 (4/1)_Max più bassa Gen->0,5°C (4/1)
    Ott->345mm/ Nov-> 284mm/ Dic->198,5mm

  2. #6582
    Burrasca L'avatar di appassionato_meteo
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    Predefinito Re: Analisi modelli Inverno 2017-2018

    Citazione Originariamente Scritto da Dream Design Visualizza Messaggio
    ma è necessario fasciarsi la testa da qui a oltre 200 ore che non sappiamo neanche se si formerà qualcosa di concreto da questo StratWarming ? Lo SW genera semplicemente uno scombussolamento, da questo può derivare sia una configurazione che a livello troposferico coincide alla perfezione (1985, caso bisecolare) e sia svariate altre soluzioni, quali possono essere: una forte ripresa di attività d'onda planetaria favorevole a irruzioni di stampo Artico, una Burianata derivante da una strutturazione dell'anticiclone russo-siberiano ma non possiamo mai sapere se tale evento, adesso, preferisca colpire l'Europa centro-occidentale o l'area italo-balcanica, sono dettagli che proprio non ci interessa sapere ora, non è scritto da nessuna parte che ad uno SW corrisponda un'enorme anticiclone polare con necessaria antizonalità esasperata, ce lo dicono proprio tutti i fantameteo visti fino ad adesso, tremila soluzioni diverse

    e da uno SW può uscire fuori anche una dilatazione temporanea del VPT con veloce riassorbimento e di nuovo zonalità alta con veloci distacchi d'aria fredda ... insomma, non è detto niente
    Io ho almeno due certezze:


    1. Molti si aspettano un nuovo gennaio 1985 anche se dicono il contrario.
    2. Se non sarà un nuovo gennaio 1985 allora qualcuno dirà che è colpa del GW, che una volta avremmo avuto la -25 per un mese e che l'inverno non si farà mai più vedere sull'Italia dato che uno sconquasso simile non ha portato a nulla (ossia il già citato gennaio 1985).


    Discussione che raccoglie medie e statistiche sulle grandezze in quota (principalmente medie ad 850 hPa, quota ZT, geopotenziali a 500 hPa) di Udine:
    http://forum.meteotriveneto.it/showt...tiche-in-quota

  3. #6583
    Vento forte L'avatar di only**snow**
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    Predefinito Re: Analisi modelli Inverno 2017-2018

    AD ORA gli spaghi mostrano mancata propagazione in tropo, solo questo si può dire
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  4. #6584
    Bava di vento
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    Predefinito Re: Analisi modelli Inverno 2017-2018

    Media GFS 240h
    gensnh-21-1-240.png
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    EDH1-240.png

  5. #6585
    Calma di vento L'avatar di Mik34
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    Citazione Originariamente Scritto da only**snow** Visualizza Messaggio
    AD ORA gli spaghi mostrano mancata propagazione in tropo, solo questo si può dire
    Cioè la propagazione in tropo di uno Stratwarming e Split strato si vede dagli spaghi di un angoletto di mondo come l'Italia? Ho capito bene?

  6. #6586
    Vento forte L'avatar di only**snow**
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    Predefinito Re: Analisi modelli Inverno 2017-2018

    Citazione Originariamente Scritto da Mik34 Visualizza Messaggio
    Cioè la propagazione in tropo di uno Stratwarming e Split strato si vede dagli spaghi di un angoletto di mondo come l'Italia? Ho capito bene?
    sempre lo stesso troll che arriva da Vasto, immancabile

    comunque, si guadano gli spahi dell' europa centro-orientale ovviamente in questi casi

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  7. #6587
    Burrasca L'avatar di inocs
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    Predefinito Re: Analisi modelli Inverno 2017-2018

    L'eterna domanda, fatta tante volte: il 25 dicembre 1984 cosa avremmo visto sulle carte meteo e con quale attendibilità?

    Nel caso di specie, come molti sembrano supporre con insistenza, un evento stratosferico estremo, con split del VP, riduce l'amplificazione degli errori nelle elaborazioni modellistiche, su lunga scala temporale?

    Ovvero, chiedo meglio: perché una mappa a 280 ore dovrebbe essere nettamente condizionata nella sua essenza e maggiormente determinata se a 140 ore c'è uno split, rispetto a quando invece non c'è?



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  8. #6588
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    Predefinito Re: Analisi modelli Inverno 2017-2018

    Secondo me dovremo aspettare le emissioni a stratwarming "concretizzato" prima di prendere in considerazione seriamente quanto propongono i modelli.
    Per intanto i long restano pur sempre long, non è che in questi casi le singole determinazioni debbano rivelarsi più attendibili di altre volte (anzi al limite direi il contrario visto la posta in gioco, ma parlo da neofita).
    Stazione Davis Vantage Pro 2 -> Osservazioni meteo-climatiche: https://linktr.ee/meteopreonzo

  9. #6589
    Calma di vento L'avatar di Mik34
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    Predefinito Re: Analisi modelli Inverno 2017-2018

    Citazione Originariamente Scritto da only**snow** Visualizza Messaggio
    sempre lo stesso troll che arriva da Vasto, immancabile

    comunque, si guadano gli spahi dell' europa centro-orientale ovviamente in questi casi

    Immagine
    Cerca di argomentare quello che scrivi invece di dare del troll al primo sconosciuto che ti capita.

    Ho 15 anni di passione meteo e mi è sembrato strano quello che hai detto, se ho equivocato me lo fai notare con educazione.

    Porta rispetto a chi non conosci.Se hai un troll di queste zone mi dispiace ma non vedo cosa centri io.

  10. #6590
    Vento forte
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    Predefinito Re: Analisi modelli Inverno 2017-2018

    Citazione Originariamente Scritto da inocs Visualizza Messaggio
    L'eterna domanda, fatta tante volte: il 25 dicembre 1985 cosa avremmo visto sulle carte meteo e con quale attendibilità?

    Nel caso di specie, come molti sembrano supporre con insistenza, un evento stratosferico estremo, con split del VP, riduce l'amplificazione degli errori nelle elaborazioni modellistiche, su lunga scala temporale?

    Ovvero, chiedo meglio: perché una mappa a 280 ore dovrebbe essere nettamente condizionata nella sua essenza e maggiormente determinata se a 140 ore c'è uno split, rispetto a quando invece non c'è?



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    Penso che stessimo scrivendo in contemporanea il medesimo concetto.
    Stazione Davis Vantage Pro 2 -> Osservazioni meteo-climatiche: https://linktr.ee/meteopreonzo

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