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  1. #1
    Fulviots
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    Predefinito Re: Autunno 2018: analisi modelli meteorologici

    Citazione Originariamente Scritto da Alessandro1985 Visualizza Messaggio
    so che non incontrerà il favore di molti utenti ma la questione termica rischia di condizionare un pò il giudizio complessivo a mio avviso
    in altri termini, è così vero che il quadro barico complessivo sia eclatante per il periodo?
    personalmente non ci trovo nulla di eccezionale
    il mese di novembre è classicamente un mese di fronti atlantici, ben più di ottobre di cui si parlava durante la latitanza degli stessi
    questo anche in funzione delle fasi di rinforzo e accelerazioni del vp
    persino durante alcuni inverni siberiani del secolo scorso i mesi di novembre (specie nella prima parte) sono stati caratterizzati da intensi cicloni islandesi e zonalità più o meno alta

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    questo l'ho messo perchè ha una buona similitudine tlc ma solo per sottolineare le dinamiche autunnali, visto che siamo nel td apposito
    nessun vaticinio per l'inverno (prima che qualcuno mi venga a dire che ho profetizzato un inverno '40) ma ci sono altri esempi eclatanti
    chi vuole può farsi un giro pure su novembre 1928
    In teoria si Ale, questa potrebbe essere stata la sciroccata di fine ottobre, però più orientale, in effetti ci sono alcune similitudini non solo in questa carta ma anche a livello barico nord emisferico-europeo.
    Ti faccio una domanda, so che non ha la risposta, però perchè nonostante tutte le similitudini e non dico in questo contesto, ma anche in anni passati, poi l'evento o inverno del secolo non è arrivato o non arriverà? Cos'è che non fa andare in porto l'evoluzione perfetta che invece riuscì in svariate occasioni negli anni 40, nonostante mesi autunnali precedenti davvero pessimi, miti ed estati caldissime?
    Le similitudini ci sono, però poi per un motivo o per svariati altri, alla fine l'evento non riesce mai e per evento non dico 2 settimane di gelo come fine febbraio 18 inizio marzo, per evento dico un altro 39/40, un altro 40/41, un altro 41/42, un altro 46/47, un altro 53/54... ecc...
    Ovviamente complimenti per l'occhio e per le ricerche che fai!

    archivesnh-1939-10-28-0-0.png

  2. #2
    Uragano L'avatar di Alessandro1985
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    Predefinito Re: Autunno 2018: analisi modelli meteorologici

    Citazione Originariamente Scritto da Fulviots Visualizza Messaggio
    In teoria si Ale, questa potrebbe essere stata la sciroccata di fine ottobre, però più orientale, in effetti ci sono alcune similitudini non solo in questa carta ma anche a livello barico nord emisferico-europeo.
    Ti faccio una domanda, so che non ha la risposta, però perchè nonostante tutte le similitudini e non dico in questo contesto, ma anche in anni passati, poi l'evento o inverno del secolo non è arrivato o non arriverà? Cos'è che non fa andare in porto l'evoluzione perfetta che invece riuscì in svariate occasioni negli anni 40, nonostante mesi autunnali precedenti davvero pessimi, miti ed estati caldissime?
    Le similitudini ci sono, però poi per un motivo o per svariati altri, alla fine l'evento non riesce mai e per evento non dico 2 settimane di gelo come fine febbraio 18 inizio marzo, per evento dico un altro 39/40, un altro 40/41, un altro 41/42, un altro 46/47, un altro 53/54... ecc...
    Ovviamente complimenti per l'occhio e per le ricerche che fai!

    archivesnh-1939-10-28-0-0.png
    dici bene Fulvio (intanto ti ringrazio)
    ne stiamo parlando proprio in questo periodo con snow
    ci sono in effetti molti elementi degli ultimi anni che riportano a quell'epoca eppure, a volte davvero per un'inezia, non si sono concretizzate azioni eclatanti e durature
    possiamo dire cosa c'era innanzitutto
    amo+ fase pdo+ di lungo periodo, nei primi 40 enso+
    sono annate contraddistinte da forte vorticità in area canadese come spesso in annate recentissime
    spesso le azioni partono con dinamiche simili a questa


    per esempio









    sono anni con sicuramente un forte SH che ha avuto una ripresa rispetto ai minimi di qualche decennio fa che come detto di recente incide a sua volta sul blocking index pacifico e sulla modulazione del pna

    Schermata 2018-11-06 alle 21.27.13.png

    https://agupubs.onlinelibrary.wiley....9/2011JD015904

    ora
    sappiamo che le fasi enso positive rinforzano il gradiente meridionale e in atl avevamo una fase amo+ con sovente valori molto forti
    questo incide sulla ripidità e la verticalità delle rosbby nel generare intensi flussi su tutta la colonna del vp
    infatti se guardi le reanalisi spesso dopo quelle fasi di vp ancora compatto e vorticoso spesso la struttura si sfalda completamente
    ora abbiamo un problema da parte dell'amplificazione artica che limita questo gradiente
    quello che sicuramente non sappiamo è la situazione in strato
    mentre sappiamo perfettamente che gli ultimi anni abbiamo un vp in medio alta strato molto forte e freddo

    Schermata 2018-11-06 alle 22.19.49.png
    ho preso l'estate perchè non influenzata dall'interazione tra i piani e quindi ha un trend più pulito
    ma vale anche per altri periodi

    Schermata 2018-11-06 alle 22.20.11.png

    per l'alta strato c'è sicuramente una componente endogena solare e in particolare la componente ultravioletta mentre per la bassa il trend è più coerente con i valori di ozono che sono concentrati maggiormente in quelle fasce (si nota anche l'incidenza vulcanica con Pinatubo e Grimsvotn nel 2011)

    Schermata 2018-11-06 alle 21.49.26.png

    Schermata 2018-11-06 alle 21.50.15.png

    l'inverno non ha un trend coerente anche ai 10hpa ma qui entrano in gioco i fattori di rimbalzo tropo strato quindi c'è molta più variabilità stagionale ma la base è quella
    non possiamo sapere come fosse la strato nei '40, sappiamo solo che molto proabilmente i cicli 17-18 erano più forti di quelli attuali
    le vorticità potenziali se trovano il modo di riverberarsi sono un dato di chiaro impatto e possono incidere sull'energia del vpt
    sia in senso zonale ma anche in senso meridiano se la troposfera offre un'impronta circolatoria idoena quindi potrebbero anche andare ad appianare parzialmente la carenza di cui sopra
    sono tutte speculazioni, come sempre, ma ti ho buttato lì qualcosa
    prossimamente faremo un lavoro di sistematizzazione statistica per cercare di capire se quel quid che è mancato in dati momenti chiave di azioni recenti è solo un effetto farfalla o sopratutto un dato strutturale dell'epoca

    scusate l'infinito ot
    se ritengono i moderatori possono spostare tutto nel td sul vp
    Ultima modifica di Alessandro1985; 06/11/2018 alle 22:07

  3. #3
    Brezza leggera L'avatar di doldrum67
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    Predefinito Re: Autunno 2018: analisi modelli meteorologici

    Citazione Originariamente Scritto da Alessandro1985 Visualizza Messaggio
    dici bene Fulvio (intanto ti ringrazio)
    ne stiamo parlando proprio in questo periodo con snow
    ci sono in effetti molti elementi degli ultimi anni che riportano a quell'epoca eppure, a volte davvero per un'inezia, non si sono concretizzate azioni eclatanti e durature
    possiamo dire cosa c'era innanzitutto
    amo+ fase pdo+ di lungo periodo, nei primi 40 enso+
    sono annate contraddistinte da forte vorticità in area canadese come spesso in annate recentissime
    spesso le azioni partono con dinamiche simili a questa

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    per esempio

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    sono anni con sicuramente un forte SH che ha avuto una ripresa rispetto ai minimi di qualche decennio fa che come detto di recente incide a sua volta sul blocking index pacifico e sulla modulazione del pna

    Schermata 2018-11-06 alle 21.27.13.png

    https://agupubs.onlinelibrary.wiley....9/2011JD015904

    ora
    sappiamo che le fasi enso positive rinforzano il gradiente meridionale e in atl avevamo una fase amo+ con sovente valori molto forti
    questo incide sulla ripidità e la verticalità delle rosbby nel generare intensi flussi su tutta la colonna del vp
    infatti se guardi le reanalisi spesso dopo quelle fasi di vp ancora compatto e vorticoso spesso la struttura si sfalda completamente
    ora abbiamo un problema da parte dell'amplificazione artica che limita questo gradiente
    quello che sicuramente non sappiamo è la situazione in strato
    mentre sappiamo perfettamente che gli ultimi anni abbiamo un vp in medio alta strato molto forte e freddo

    Schermata 2018-11-06 alle 22.19.49.png
    ho preso l'estate perchè non influenzata dall'interazione tra i piani e quindi ha un trend più pulito
    ma vale anche per altri periodi

    Schermata 2018-11-06 alle 22.20.11.png

    per l'alta strato c'è sicuramente una componente endogena solare e in particolare la componente ultravioletta mentre per la bassa il trend è più coerente con i valori di ozono che sono concentrati maggiormente in quelle fasce (si nota anche l'incidenza vulcanica con Pinatubo e Grimsvotn nel 2011)

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    l'inverno non ha un trend coerente anche ai 10hpa ma qui entrano in gioco i fattori di rimbalzo tropo strato quindi c'è molta più variabilità stagionale ma la base è quella
    non possiamo sapere come fosse la strato nei '40, sappiamo solo che molto proabilmente i cicli 17-18 erano più forti di quelli attuali
    le vorticità potenziali se trovano il modo di riverberarsi sono un dato di chiaro impatto e possono incidere sull'energia del vpt
    sia in senso zonale ma anche in senso meridiano se la troposfera offre un'impronta circolatoria idoena quindi potrebbero anche andare ad appianare parzialmente la carenza di cui sopra
    sono tutte speculazioni, come sempre, ma ti ho buttato lì qualcosa
    prossimamente faremo un lavoro di sistematizzazione statistica per cercare di capire se quel quid che è mancato in dati momenti chiave di azioni recenti è solo un effetto farfalla o sopratutto un dato strutturale dell'epoca

    scusate l'infinito ot
    se ritengono i moderatori possono spostare tutto nel td sul vp
    Scusate se proseguo l'ot.
    Ma quindi un vp con lobo siberiano molto attivo e per converso un lobo canadese con poca vorticità si traduce spesso per l'Europa in una fase mite con blocchi altopressori di radice subtropicale? È possibile fare questa deduzione?

  4. #4
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    Predefinito Re: Autunno 2018: analisi modelli meteorologici

    Citazione Originariamente Scritto da Alessandro1985 Visualizza Messaggio
    dici bene Fulvio (intanto ti ringrazio)
    ne stiamo parlando proprio in questo periodo con snow
    ci sono in effetti molti elementi degli ultimi anni che riportano a quell'epoca eppure, a volte davvero per un'inezia, non si sono concretizzate azioni eclatanti e durature
    possiamo dire cosa c'era innanzitutto
    amo+ fase pdo+ di lungo periodo, nei primi 40 enso+
    sono annate contraddistinte da forte vorticità in area canadese come spesso in annate recentissime
    spesso le azioni partono con dinamiche simili a questa

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    per esempio

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    sono anni con sicuramente un forte SH che ha avuto una ripresa rispetto ai minimi di qualche decennio fa che come detto di recente incide a sua volta sul blocking index pacifico e sulla modulazione del pna

    Schermata 2018-11-06 alle 21.27.13.png

    https://agupubs.onlinelibrary.wiley....9/2011JD015904

    ora
    sappiamo che le fasi enso positive rinforzano il gradiente meridionale e in atl avevamo una fase amo+ con sovente valori molto forti
    questo incide sulla ripidità e la verticalità delle rosbby nel generare intensi flussi su tutta la colonna del vp
    infatti se guardi le reanalisi spesso dopo quelle fasi di vp ancora compatto e vorticoso spesso la struttura si sfalda completamente
    ora abbiamo un problema da parte dell'amplificazione artica che limita questo gradiente
    quello che sicuramente non sappiamo è la situazione in strato
    mentre sappiamo perfettamente che gli ultimi anni abbiamo un vp in medio alta strato molto forte e freddo

    Schermata 2018-11-06 alle 22.19.49.png
    ho preso l'estate perchè non influenzata dall'interazione tra i piani e quindi ha un trend più pulito
    ma vale anche per altri periodi

    Schermata 2018-11-06 alle 22.20.11.png

    per l'alta strato c'è sicuramente una componente endogena solare e in particolare la componente ultravioletta mentre per la bassa il trend è più coerente con i valori di ozono che sono concentrati maggiormente in quelle fasce (si nota anche l'incidenza vulcanica con Pinatubo e Grimsvotn nel 2011)

    Schermata 2018-11-06 alle 21.49.26.png

    Schermata 2018-11-06 alle 21.50.15.png

    l'inverno non ha un trend coerente anche ai 10hpa ma qui entrano in gioco i fattori di rimbalzo tropo strato quindi c'è molta più variabilità stagionale ma la base è quella
    non possiamo sapere come fosse la strato nei '40, sappiamo solo che molto proabilmente i cicli 17-18 erano più forti di quelli attuali
    le vorticità potenziali se trovano il modo di riverberarsi sono un dato di chiaro impatto e possono incidere sull'energia del vpt
    sia in senso zonale ma anche in senso meridiano se la troposfera offre un'impronta circolatoria idoena quindi potrebbero anche andare ad appianare parzialmente la carenza di cui sopra
    sono tutte speculazioni, come sempre, ma ti ho buttato lì qualcosa
    prossimamente faremo un lavoro di sistematizzazione statistica per cercare di capire se quel quid che è mancato in dati momenti chiave di azioni recenti è solo un effetto farfalla o sopratutto un dato strutturale dell'epoca

    scusate l'infinito ot
    se ritengono i moderatori possono spostare tutto nel td sul vp
    A integrazione della tua ottima sintesi: finora di anni con caratteristiche simili ai grandi inverni siberiani degli anni 40 ne abbiamo avuti pochi, quindi è ancora difficile capire se ci sia stato un cambiamento sistematico o se può esserci un elemento di casualità (le due cose in realtà non si escludono). Si parla tanto degli inverni memorabili di quegli anni ma non di quelli anonimi che pure ci furono, quindi bisogna guardare i dati in modo più approfondito (pur con tutte le difficoltà del caso quando si parla di periodi così distanti).

    La cosa certa rispetto agli ultimi anni è che gli anni più simili ai 40 come condizioni in troposfera sono stati anche quelli con VPS più forte, mentre alcune delle dinamiche di quegli anni fanno pensare a condizioni strato opposte se non di MMW. Coincidenza o cambiamento strutturale? Non lo sappiamo.

    Sappiamo per certo invece che la stratosfera ha subito forti cambiamenti negli ultimi decenni, come ha ben illustrato Ale. Questo risulta evidente anche dal numero di eventi di SSW, anche se le serie storiche di dati relativi alla stratosfera sono troppo brevi per avere certezze.
    Tra l'inizio della serie nel 1958 e il 1981 sono presenti SSW quasi in ogni inverno, con 20 eventi in 24 anni. Dopo questa data si scende a 22 in 36 anni, con un grosso buco negli anni 90 e solo due eventi dopo il 2010, anche se gli anni 2000 sono stati molto ricchi di eventi.
    https://www.esrl.noaa.gov/csd/groups...sswcompendium/

    Le eruzioni vulcaniche da questo punto di vista non sembrano essere un fattore che gioca a favore di grandi eventi di riscaldamento stratosferico, le eruzioni maggiori (Agung 1963, El Chichon 1982, Pinatubo 1991) sono tutte seguite da anni privi di eventi particolari, si verifica un diffuso riscaldamento della stratosfera ma il VPS appare più stabile anche se più debole. Servirebbe una serie più lunga per escludere che siano solo casuali, ma sono coincidenze interessanti.

    Ad ogni modo, sarei molto curioso di rivedere dinamiche stile 2015-2016 in un contesto di VPS debole, magari esce uno schifo comunque ma sarà stato didatticamente interessante.

  5. #5
    Brezza leggera L'avatar di doldrum67
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    Predefinito Re: Autunno 2018: analisi modelli meteorologici

    Citazione Originariamente Scritto da snowaholic Visualizza Messaggio
    A integrazione della tua ottima sintesi: finora di anni con caratteristiche simili ai grandi inverni siberiani degli anni 40 ne abbiamo avuti pochi, quindi è ancora difficile capire se ci sia stato un cambiamento sistematico o se può esserci un elemento di casualità (le due cose in realtà non si escludono). Si parla tanto degli inverni memorabili di quegli anni ma non di quelli anonimi che pure ci furono, quindi bisogna guardare i dati in modo più approfondito (pur con tutte le difficoltà del caso quando si parla di periodi così distanti).

    La cosa certa rispetto agli ultimi anni è che gli anni più simili ai 40 come condizioni in troposfera sono stati anche quelli con VPS più forte, mentre alcune delle dinamiche di quegli anni fanno pensare a condizioni strato opposte se non di MMW. Coincidenza o cambiamento strutturale? Non lo sappiamo.

    Sappiamo per certo invece che la stratosfera ha subito forti cambiamenti negli ultimi decenni, come ha ben illustrato Ale. Questo risulta evidente anche dal numero di eventi di SSW, anche se le serie storiche di dati relativi alla stratosfera sono troppo brevi per avere certezze.
    Tra l'inizio della serie nel 1958 e il 1981 sono presenti SSW quasi in ogni inverno, con 20 eventi in 24 anni. Dopo questa data si scende a 22 in 36 anni, con un grosso buco negli anni 90 e solo due eventi dopo il 2010, anche se gli anni 2000 sono stati molto ricchi di eventi.
    NOAA ESRL CSD: Chemistry & Climate Processes: SSWC

    Le eruzioni vulcaniche da questo punto di vista non sembrano essere un fattore che gioca a favore di grandi eventi di riscaldamento stratosferico, le eruzioni maggiori (Agung 1963, El Chichon 1982, Pinatubo 1991) sono tutte seguite da anni privi di eventi particolari, si verifica un diffuso riscaldamento della stratosfera ma il VPS appare più stabile anche se più debole. Servirebbe una serie più lunga per escludere che siano solo casuali, ma sono coincidenze interessanti.

    Ad ogni modo, sarei molto curioso di rivedere dinamiche stile 2015-2016 in un contesto di VPS debole, magari esce uno schifo comunque ma sarà stato didatticamente interessante.
    Interessantissimo contributo, queste discussioni mi piacciono proprio! Finalmente più contenuti scientifici e meno chiacchiere da bar!

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