
Originariamente Scritto da
appassionato_meteo
L’estate 2003 ad Udine, i cui dati al suolo partono dal 1991 ed in quota dal 1973 (ma al momento
li considero dal 1981 perché prima hanno parecchie lacune), risulta inavvicinabile come medie al suolo e come temperatura ad 850 hPa; nel caso dello ZT e dei geopotenziali al suolo, la stagione 2003 perde invece la sua eccezionalità e devo dire che la cosa mi ha sorpreso.
Ora metto alcuni dati:
- Media minime 18.9°C, +2.5°C dalla media 1991/2018, segue la 2015 a 17.9°C, poi la 2012 a 17.3°C e la coppia 2008-2017 a 17°C.
- Media medie 25.6°C, +3.2°C dal riferimento, segue la 2015 a 24.3°C, poi la 2012 a 23.8°C, la 2017 a 23.7°C, la 2013 a 23.4°C e la 2018 un decimo sotto.
- Media massime 32.5°C, scarto di 3.9°C, seguono sei stagioni (2015, 2013, 2017, 2012, 2018 2006) comprese fra 30.5°C e 29.9°C.
- Media ad 850 hPa 15.9°C, +2.6°C dalla media, segue la coppia 2012-2017 (15°C), la 2015 a 14.8°C, la 2018 a 14.6°C, la 1994 (14.2°C) e la 1983 (14.1°C).
Se anche considerassimo la prima e la seconda metà estiva, la 2003 vince sempre: a volte in maniera nettissima e a volte di un soffio. Un paio di esempi del secondo caso sono le massime della prima metà (31.1°C contro i 30.8°C della 2006) e le minime della seconda parte (19°C contro i 18.9°C della 2015).
Come dicevo in precedenza, l’estate 2003 perde la sua eccezionalità se consideriamo lo ZT e i gpt a 500 hPa:
- Quota media ZT 3851 metri, +233 dalla media, è terza dietro alla 2015 (3881) e 2017 (3864), precede la 2012 (3818) e la 2016 (3741).
- Geopotenziali medi di 5811 metri, +36 dalla media, è in testa davanti alla 2017 (5809), alla 2015 (5808), alla 2012 (5799), seguono quattro stagioni vicinissime (2016, 1994, 2018 e 1983) comprese fra 5791 e 5789 metri.
La situazione è la stessa se consideriamo le due metà: nel caso dello ZT la 2003 è terza e quarta (per la seconda metà resiste il record della 1992 con 4140 metri) e nel caso dei gpt è terza e seconda (per la seconda parte il record è di nuovo del 1992 con ben 5849 metri).
La stagione 2003 ha avuto due mesi molto anomali ossia giugno ed agosto; luglio è stato il più clemente dei tre anche se non ci è andato giù leggero.
Giugno ha avuto medie al suolo di 19.3°C/25.3°C/31.8°C, con scarti dalle medie di 3.9°C, 4.1°C e 4.8°C; dispone di un vantaggio di almeno due gradi sugli immediati inseguitori, è stato l’unico veramente competitivo nei confronti degli altri due mesi (è praticamente equivalso ad un luglio/agosto caldi).
Anche ad 850 hPa è inavvicinabile (15.6°C, +3.6°C di scarto), ha un vantaggio di 1.5°C sul secondo (il 2017) e di oltre due gradi sul terzo (il 2012); è undicesimo su 114 mesi estivi, è l’unico giugno ad essersi arrampicato così in alto.
Luglio ha avuto medie di 17.8°C/24.7°C/31.5°C, con scarti di 0.8°C/1.5°C/2.1°C; è tra i primi nelle sue classifiche (sesto e quarto), è stato
cmq caldo ma è molto lontano dal mese più cattivo di tutti.
Ad 850 hPa non entra tra i primi dieci, è “solo” quattordicesimo (14.5°C) e curiosamente è poco sopra la media (0.3°C).
Agosto è stato atroce, con medie di 19.6°C/26.8°C/34.4°C e scarti di 2.9°C/3.8°C/3.9°C; analogamente a giugno è inavvicinabile da tutti gli altri, ha un vantaggio da uno a due gradi sul secondo in classifica.
Se invece lo mettiamo a confronto con tutti gli altri mesi, è stato quasi eguagliato dal luglio 2006 (19.1°C/26.7°C/34.4°C) ed avvicinato dal luglio 2015 (19.7°C/26.3°C/32.5°C); la parte finale del luglio 2006 e quella iniziale dell’agosto 2003 hanno la media giornaliera più alta di tutte le altre decadi (28.3°C per entrambe).
Ad 850 hPa l’agosto 2003 ha segnato 17.8°C (+3.3°C), è stato il mese più caldo di tutti dal 1981 in poi anche mettendolo a confronto con tutti gli altri; nella sua classifica precede il 1992 di 1.1°C, in quella generale il luglio 1983 (17.2°C) ed il luglio 2015 (16.8°C) mentre il luglio 2006 è “solo” sesto (16°C).
Come accaduto alla stagione intera, i mesi di quell’estate perdono la loro eccezionalità se si considerano ZT e gpt.
Giugno è primo per entrambe le grandezze (3787 e 5806 metri, scarti di 526 e 61 metri), ha un vantaggio sul secondo di 15 metri; ha scarti importanti, ma non stacca gli altri in maniera così perentoria come nel caso delle temperature, non è così isolato rispetto agli altri giugni nella classifica che comprende tutti i mesi.
Luglio è circa a metà delle sue classifiche, ha segnato medie di 3776 e 5791 metri, con scarti di 70 e 6 metri; da questi punti di vista, è stato un luglio come tanti e che può benissimo capitare in altre estati (e ne possiamo trovare esempi anche nelle stagioni degli anni ’80 e ’90).
Agosto è quinto e terzo (3986 e 5837 metri, scarti di 214 e 42 metri) nelle sue classifiche, settimo e quinto in quelle di tutti i mesi; in testa a quella dei geopotenziali c’è curiosamente un terzetto (agosto 1992 e 2017, luglio 2006 con 5842 metri). Medie importanti anche in questo caso, ma non inavvicinabili come nel caso delle temperature.
Ora metto i grafici delle grandezze considerate, in modo che si possa vedere meglio quanto esposto sopra:
Min.jpg Med.jpg Max.jpg 850.jpg ZT.jpg GPT.jpg
In conclusione, nell’angolo nordorientale d’Italia l’estate 2003 rimane inavvicinabile come temperature al suolo ed in quota soprattutto grazie a giugno ed agosto caldissimi e difficilmente avvicinabili.
Ci sono stati altri periodi con caldo intenso che hanno ricordato il 2003 ma nessuna stagione è stata in grado di competere davvero con la dominatrice assoluta; anche qui si nota come ultimamente ci sia un certo affollamento di estati recenti ai primi posti in classifica.
Il discorso cambia un po' nel caso dello ZT e dei geopotenziali: l’estate 2003 perde la sua eccezionalità e la cosa mi ha un po' sorpreso, come pure mi ha sorpreso trovare la 2016 in alto e la 1992 dominatrice della seconda parte.
Penso che queste considerazioni si possano estendere con buona approssimazione anche alla pianura e montagna triveneta, mi rimane però il dubbio per quanto riguarda la costa.
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