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  1. #3061
    Uragano L'avatar di burian br
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    Predefinito Re: Monitoriamo le regioni d'Italia in crisi idrica

    Citazione Originariamente Scritto da Cristiano96 Visualizza Messaggio
    Se posso portare l’esempio di Fasano, dal 1° settembre a oggi (non conto la mancata pioggia di luglio e agosto perché oggettivamente ci sta che non cada una goccia in quei mesi, il problema è nato a settembre per me) ci sono stati solo 6 giorni piovosi (>1 mm), e in uno di questi (17 ottobre) si è avuta quasi la metà della pioggia caduta in questo periodo. Questo, per raccontare dell’estremizzazione dei fenomeni, piove “poco” e quando lo fa lo fa pure “male”


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    Qui da me dal 17 Giugno al 16 Ottobre (4 mesi) sono caduti appena 13 mm, di cui 10 mm nel temporale della mezzanotte del 24 Settembre. La media di quei 4 mesi sarebbe dovuta essere qualcosa tipo 130 mm (12 a Luglio + 19 ad Agosto + una sessantina a Settembre + 40 nella prima metà di Ottobre). Poi all'improvviso, in un'ora la sera del 21 Ottobre, sono caduti 45 mm, ed è principalmente grazie a questi se Ottobre terminerà poco sotto la media (sono caduti 57-58 mm in totale).

  2. #3062
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    Predefinito Re: Monitoriamo le regioni d'Italia in crisi idrica

    Mi sono letto con attenzione tutti i post, e ne deduco che ancora si fa un po di confusione tra medie pluvio e come queste si ottengono, ma soprattutto l'effetto sulla siccità o crisi idrica, na ancora più importante come cade l'acqua.
    Ho avuto modo di dibattere nel periodo della grave crisi idrica che abbiamo avuto a partire dal Gennaio 2021 che però gli effetti hanno cominciato a manifestarsi dell'inverno successivo fino alla primavera 2023, causa totale mancanza dell'atlantico con le Alpi a secco di neve, e vengo al punto, il problema principale che abbiamo non sono i mm di pioggia che cadono, ma come questi cadano fare yna cifra X di mm in un solo giorno o farli spalmati in un periodo più lungo è di fondamentale importanza, laddove non ci sono bacini idrici per raccogliere le piogge è ancora più importante che queste cadano lentamente per dare tempo al terreno di assorbire l'acqua fino in profondità è fondamentale il modo come piove abbiamo avuto un po in tutte le regioni alberi ad alto fusto che si sono seccati perché il terreno in profondità è secco, questo a causa del cambiamento delle precipitazioni, sua ben chiaro le alluvioni ci sono sempre state, ma non che ogni evento atmosferico si trasformi in alluvione, jo sempre sostenuto che specialmente in autunno servano quelle che io ho sempre chiamato le lente piogge autunnali che durano ore o giorni per dare modo al terreno di assorbire l'acqua fino in profondità, un forte temporale su un terreno reso secco e duro da una siccità prolungata, serve a poco l'acqua scivola via, discorso diverso per le Alpi dove l'acqua si trasforma in precipitazioni nevose, è vita peri ghiacciai

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  3. #3063
    Uragano L'avatar di burian br
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    Predefinito Re: Monitoriamo le regioni d'Italia in crisi idrica

    Citazione Originariamente Scritto da glozzi Visualizza Messaggio
    Mi sono letto con attenzione tutti i post, e ne deduco che ancora si fa un po di confusione tra medie pluvio e come queste si ottengono, ma soprattutto l'effetto sulla siccità o crisi idrica, na ancora più importante come cade l'acqua.
    Ho avuto modo di dibattere nel periodo della grave crisi idrica che abbiamo avuto a partire dal Gennaio 2021 che però gli effetti hanno cominciato a manifestarsi dell'inverno successivo fino alla primavera 2023, causa totale mancanza dell'atlantico con le Alpi a secco di neve, e vengo al punto, il problema principale che abbiamo non sono i mm di pioggia che cadono, ma come questi cadano fare yna cifra X di mm in un solo giorno o farli spalmati in un periodo più lungo è di fondamentale importanza, laddove non ci sono bacini idrici per raccogliere le piogge è ancora più importante che queste cadano lentamente per dare tempo al terreno di assorbire l'acqua fino in profondità è fondamentale il modo come piove abbiamo avuto un po in tutte le regioni alberi ad alto fusto che si sono seccati perché il terreno in profondità è secco, questo a causa del cambiamento delle precipitazioni, sua ben chiaro le alluvioni ci sono sempre state, ma non che ogni evento atmosferico si trasformi in alluvione, jo sempre sostenuto che specialmente in autunno servano quelle che io ho sempre chiamato le lente piogge autunnali che durano ore o giorni per dare modo al terreno di assorbire l'acqua fino in profondità, un forte temporale su un terreno reso secco e duro da una siccità prolungata, serve a poco l'acqua scivola via, discorso diverso per le Alpi dove l'acqua si trasforma in precipitazioni nevose, è vita peri ghiacciai

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    Ghiacciai che però ahimè non sopravviveranno la fine del secolo probabilmente.
    Ed allora che ne sarà di questi discorsi?

  4. #3064
    Uragano L'avatar di jack9
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    Predefinito Re: Monitoriamo le regioni d'Italia in crisi idrica

    Citazione Originariamente Scritto da burian br Visualizza Messaggio
    Ghiacciai che però ahimè non sopravviveranno la fine del secolo probabilmente.
    Ed allora che ne sarà di questi discorsi?
    ma che domanda è?
    io boh
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  5. #3065
    Burrasca forte L'avatar di Franzoso
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    Predefinito Monitoriamo le regioni d'Italia in crisi idrica

    Citazione Originariamente Scritto da burian br Visualizza Messaggio
    Ghiacciai che però ahimè non sopravviveranno la fine del secolo probabilmente.
    Ed allora che ne sarà di questi discorsi?
    Ah beh che commento illuminato.
    Secondo lo stesso ragionamento tanto vale sperare di vivere sempre sotto alta pressione. Tanto i ghiacciai scompariranno e non ci sarà più bisogno di acqua e neve che sedimenta, il clima e il pianeta comunque si surriscalderanno, moriremo tutti tanto vale vivere stile Canarie fino alla fine dei giorni.

  6. #3066
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    Predefinito Re: Monitoriamo le regioni d'Italia in crisi idrica

    Citazione Originariamente Scritto da burian br Visualizza Messaggio
    Ghiacciai che però ahimè non sopravviveranno la fine del secolo probabilmente.
    Ed allora che ne sarà di questi discorsi?
    E cosa significa!!!! Siccome i ghiacciai non sopravviveranno e quindi? non capisco come dovrebbe piovere perché il succo del discorso è quello, mi sfugge dove vuoi arrivare, io ho fatto in discorso sulla differenza delle piogge e come esse siano più o meno proficue, il tuo di discorso sinceramente non lo ho capito

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  7. #3067
    Vento forte L'avatar di Tarcii
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    Predefinito Re: Monitoriamo le regioni d'Italia in crisi idrica

    Citazione Originariamente Scritto da burian br Visualizza Messaggio
    Ghiacciai che però ahimè non sopravviveranno la fine del secolo probabilmente.
    Ed allora che ne sarà di questi discorsi?
    Detto da chi perde le ore a capire se a una quota di 700 hPa c'è stata la temperatura x o y fa molto ridere, tanto tra 100 anni le statistiche non serviranno, ed allora che ne sarà di questi discorsi?

    Di solito non intervengo così, ma da che pulpito.
    dalla storia si impara che non si impara dalla storia

  8. #3068
    Uragano L'avatar di burian br
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    Citazione Originariamente Scritto da Tarcii Visualizza Messaggio
    Detto da chi perde le ore a capire se a una quota di 700 hPa c'è stata la temperatura x o y fa molto ridere, tanto tra 100 anni le statistiche non serviranno, ed allora che ne sarà di questi discorsi?

    Di solito non intervengo così, ma da che pulpito.
    Credo che il mio messaggio lo abbiate frainteso tutti Tarcii, mi domandavo allora che ne sarà dell’’idrologia del Nord Italia. Era non ironia, ma domanda seria.

    In sintesi: quanto dipende il Nord dai ghiacciai? A fine secolo, quando non ci saranno più, quanto cambierà la portata idrica dei fiumi e tutto ciò che gira attorno?
    Perche, ecco, questi discorsi sui ghiacciai e l’importanza della neve valgono oggi, ma in futuro quando non ci saranno più (e ne siamo certi sarà così purtroppo) si sa già cosa ne sarà in generale delle zone che da quei ghiacciai ricevono acqua?

  9. #3069
    Uragano L'avatar di jack9
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    Predefinito Re: Monitoriamo le regioni d'Italia in crisi idrica

    Citazione Originariamente Scritto da burian br Visualizza Messaggio
    Credo che il mio messaggio lo abbiate frainteso tutti Tarcii, mi domandavo allora che ne sarà dell’’idrologia del Nord Italia. Era non ironia, ma domanda seria.

    In sintesi: quanto dipende il Nord dai ghiacciai? A fine secolo, quando non ci saranno più, quanto cambierà la portata idrica dei fiumi e tutto ciò che gira attorno?
    Perche, ecco, questi discorsi sui ghiacciai e l’importanza della neve valgono oggi, ma in futuro quando non ci saranno più (e ne siamo certi sarà così purtroppo) si sa già cosa ne sarà in generale delle zone che da quei ghiacciai ricevono acqua?
    Se l’abbiamo fraintesa tutti forse il problema è come l’hai scritta….
    E la risposta di Tarci calza a pennello
    Si vis pacem, para bellum.

  10. #3070
    Vento forte L'avatar di Tarcii
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    Citazione Originariamente Scritto da burian br Visualizza Messaggio
    Credo che il mio messaggio lo abbiate frainteso tutti Tarcii, mi domandavo allora che ne sarà dell’’idrologia del Nord Italia. Era non ironia, ma domanda seria.

    In sintesi: quanto dipende il Nord dai ghiacciai? A fine secolo, quando non ci saranno più, quanto cambierà la portata idrica dei fiumi e tutto ciò che gira attorno?
    Perche, ecco, questi discorsi sui ghiacciai e l’importanza della neve valgono oggi, ma in futuro quando non ci saranno più (e ne siamo certi sarà così purtroppo) si sa già cosa ne sarà in generale delle zone che da quei ghiacciai ricevono acqua?
    Se il discorso è questo, allora è tutto più chiaro, sembrava quasi una provocazione. Il fatto è che precipitazioni e nevicate a quote alte sono sempre utili, non tanto a preservare i ghiacciai che comunque spariranno, ma a garantire le riserve idriche delle falde acquifere. Ancora più che le nevicate, è importante che le precipitazioni della stagione autunnale siano presenti poiché possono interessare più territorio di quelle estive e avvengono in condizioni che permettono di non perdere gran parte dell'acqua caduta come in estate. Questo vale sia per la Alpi che per tutto il centro - nord, penso anche agli Appennini. Per tre autunni abbiamo avuto precipitazioni sotto la media in gran parte del territorio e si è notato quanto siano importanti perché in inverno e primavera recuperarle è molto difficile.
    dalla storia si impara che non si impara dalla storia

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