Non rovinano affatto il quadro termico, infatti +4/+16°C nelle pedemontane del NW Piemonte sono valori perfettamente allineati alle medie del periodo (ma alle medie dell'Andalusia), tralascio poi quel che sta succedendo in quota, tolte le conche di notte non riesce a gelare nemmeno a 2000 m e il manto nevoso sopravvive bene (dai 1400-1600 m in su e in esposizione nord) solo grazie all'u.r. che per fortuna è bassa e alle giornate corte...
Quelle sono termiche alte per via del favonio, registrate in quota con tassi di umidità del 10% o inferiori. Non si riverberano al suolo, ad eccezione di alcune zone pedemontane esposte del NW.
È meno pericolosa termicamente una +10 favonica registrata in un contesto anticiclonica, che una +5 con depressione da 990 hpa e correnti miti.
mah io vedo gruppi di spaghi che dicono all'incirca la stessa cosa per l'italia e in generale il continente europeo indipendentemente dagli eventi strato, però mi fido di voi.. forse si un pò di incertezza per l'est europa ma il quadro mi pare ben delineato.
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CONDIZIONI CORRENTI COSSILA S. GRATO
"no ma è un periodo movimentato, le soddisfazioni arriveranno per tutti"
Si, ma alla fine le vostre zone fino ad ora, con correnti da S, sono state quelle che hanno meno risentito del sopramedia assurdo presente a livello nazionale.
Voi con le correnti da S riuscite grossomodo a salvarvi, mentre con HP e correnti favoniche da NW ne risentite più di ogni altra zona italiana (nella PP orientale, con quella carta, le T rimarrebbero relativamente fredde, così come in tutto il centro sud).
Il favonio da NW, mentre in quota in questo periodo riesce a coinvolgere quasi tutta Italia (e lo si vede dalle termiche ad 850 hpa), non riesce a penetrare nei bassi strati, ad eccezione delle pedemontane del NW Italia e in alcuni casi anche di alcune zone della PP occidentale.
Sì, ma parliamo del VP in troposfera, quindi devi guardare molto a Nord, come vanno ad allocarsi le masse, non quel che succede tra il 40° e il 55° parallelo... il nodo è lì, perché al netto degli effetti della frenata zonale sui meridiani dell'Europa centro-orientale (e del Mediterraneo centro-orientale) nel breve termine la ripartenza di una fase zonale è scontata...
ma non c'è da fidarsi
il mio era un discorso generale e riferito specificatamente a reading di cui non possiamo visionare le corse alternative, che per altro sono molte più delle gefs, ragion per cui consigliavo di non considerare necessariamente quadri insignificanti a fine corsa indicativi per le ragioni di cui sopra
questo al netto del fatto che ci sono delle occasioni (e premetto che non mi pare questo il caso per non essere frainteso) in cui anche un quadro stabile delle ens può essere stravolto nel giro di una o due corse se cambiano significativamente i parametri di riferimento dell'ufficiale
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