Senza guardare troppo al futuro, le Reading vanno benissimo per chiudere Dicembre. Per questi ultimi giorni del mese, chiedo soltanto che l'Atlantico mitissimo se ne stia lontano, perché è lui la causa principale, se non esclusiva, delle medie termiche mensili rovinate.
I giorni dal 15 al 18, con HP e termiche alte in quota, qui sono trascorse termicamente in media, mentre gli ultimi 3 giorni hanno fatto alzare la già pessima media mensile di ben 0.5 gradi, con anomalie giornaliere fino a +5, +6.
A Dicembre/Gennaio, l'Atlantico dovrebbe starsene il più lontano possibile, anche una HP con una +10 farebbe molti meno danni.
CONDIZIONI CORRENTI COSSILA S. GRATO
"no ma è un periodo movimentato, le soddisfazioni arriveranno per tutti"
Quelle sono termiche alte per via del favonio, registrate in quota con tassi di umidità del 10% o inferiori. Non si riverberano al suolo, ad eccezione di alcune zone pedemontane esposte del NW.
È meno pericolosa termicamente una +10 favonica registrata in un contesto anticiclonica, che una +5 con depressione da 990 hpa e correnti miti.
Le influenze favoniche da compressione purtroppo influenzano il clima non solo del NW ma anche quello del medio-alto Tirreno, e in maniera spesso molto evidente con netto sopramedia, quasi quanto le sciroccate che abbiamo avuto. E' vero che una +10° da compressione può passare inosservata nelle piane e conche interne, ma basta salire di quota/pendio che tutto il potenziale caldo si esprime in modo assai pesante, almeno su Toscana, Alto Lazio e Umbria occidentale. In poche parole in queste zone ci si prende il sopramedia sia con l'Atlantico caldo appena conclusosi (cosa che invece non avviene al NW, se non in maniera modesta) sia con anticicloni da compressione![]()
Non rovinano affatto il quadro termico, infatti +4/+16°C nelle pedemontane del NW Piemonte sono valori perfettamente allineati alle medie del periodo (ma alle medie dell'Andalusia), tralascio poi quel che sta succedendo in quota, tolte le conche di notte non riesce a gelare nemmeno a 2000 m e il manto nevoso sopravvive bene (dai 1400-1600 m in su e in esposizione nord) solo grazie all'u.r. che per fortuna è bassa e alle giornate corte...
Si, ma alla fine le vostre zone fino ad ora, con correnti da S, sono state quelle che hanno meno risentito del sopramedia assurdo presente a livello nazionale.
Voi con le correnti da S riuscite grossomodo a salvarvi, mentre con HP e correnti favoniche da NW ne risentite più di ogni altra zona italiana (nella PP orientale, con quella carta, le T rimarrebbero relativamente fredde, così come in tutto il centro sud).
Il favonio da NW, mentre in quota in questo periodo riesce a coinvolgere quasi tutta Italia (e lo si vede dalle termiche ad 850 hpa), non riesce a penetrare nei bassi strati, ad eccezione delle pedemontane del NW Italia e in alcuni casi anche di alcune zone della PP occidentale.
Il manto nevoso di questi periodi anche con u a 5/7° a 850 accompagnata da ur sotto i tacchi resiste benissimo anche nei versanti sud, non è questo il problema per la neve alpina... Lo è assai più lo scirocco con la 5 a 850 e pioggia fino a 1600 mt come successo la scorsa settimana.
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