Questo dice in proposito un sito italiano : L’individuazione delle onde di calore, dette anche “heat waves”, risulta significativa in fase diagnostica e prognostica, specialmente in prospettiva di situazioni estive in cui si renda necessario l’allertamento e l’approntamento delle risorse della protezione civile. Le ondate di calore possono investire l’intero bacino del mar Mediterraneo con una certa frequenza e la loro individuazione richiede l’utilizzo di diverse carte o prodotti. Indispensabile è l’analisi della mappa delle isoterme e dei geopotenziali a 500 hPa dove di solito si nota una configurazione che inquadra un esteso promontorio anticiclonico dinamico, con la classica forma simile ad una “cupola”, che si inizia ad espandere (pulsazione dinamica) a seguito di una instabilizzazione del ramo meridionale del flusso principale perturbato nelle medie latitudini. Di solito in Italia le tipiche ondate di calore provenienti dal Sahara si verificano durante un richiamo pre-frontale ad opera di un “upper level low”, o più propriamente di una goccia fredda o un Cut-Off, che si isola tra l’Atlantico portoghese o sulla penisola Iberica.