faccio un esempio magari aiuto qualcuno, anche me stesso.
Prendiamo il run 0 e per esempio usiamo un parametro solo, il RDS. Il run 0z sarà inizializzato con i RDS 0z dei vari punti del pianeta. il GM si costruisce quindi gli strati sui vari livelli verticali con i valori alle varie quote, reali, misurati e introdotti come input.
Ora deve calcolare per gli stessi strati i valori in un istante t1 (12h ore dopo, ad esempio), direi facile partendo da dati reali. Poi però il t2 lo costruisce con come base t1, che non è più composto da valori misurati reali ma bensì già ricostruiti o calcolati che dir si voglia.
poi di nuovo t3, che parte dai valori calcolati in t2 e via così, fino al valore di tx che si desidera.
Va da sé che un errore in t1, seppur minimo, andando avanti si amplifica, ma soprattutto, se il modello si aspetta certi valori (quelli che ha calcolato) in t1, ad esempio, poi a t1 ci si arriva temporalmente e vede che i valori sono diversi, chiaramente poi cambia tutto ciò che viene dopo.
questa cosa è valida sempre, ma si amplifica in caso di moti antizonali di aria molto fredda, per i quali è facile da sempre vedere stravolgimenti importanti anche nel breve, non è un caso che anche adesso stiano ballando parecchio per le sole 72h.
questo è quello che so io, banalizzato il più possibile, chiaramente al 99% ho detto una serie lunghissima di minchiate![]()
Si vis pacem, para bellum.
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