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A sinistra pesche Red Heaven, a destra nettarine Caldesi 2000.
Porcheria immane l'ailanto, l'ho scoperto 15 anni fa e ancora non riesco a guardarlo.
Non so come faccia a far schifo anche da spoglio.
Un calice di ramaglia coperto da foglie a forma di millepiedi in estate e da spolverini in primavera; è tremendo anche senza l'aggravante olfattiva, che lo trasforma da schifezza a tragedia.
Quando dal treno tiri giù il finestrino dopo un temporale e ti entrano folate di noccioline tostate immerse nel sudore![]()
É una pianta che ha una capacità impressionante di invadere qualsiasi terreno, é resistente, se la tagli ricaccia in modo prepotente e l'unica maniera per tenerla a bada è stare attenti alle piantine ancora piccole e toglierle prima possibile.
Qua per fortuna non é così invasiva, ma ne vedi di esemplari in giro.
Quelle sui terreni di nostra proprietà le togliamo sempre appena ce ne accorgiamo se ne nascono.
100 mila volte meglio la robinia come pianta (anch'essa invasiva, e non autoctona essendo originaria del Canada orientale e degli USA orientali) ma é piú bella, ha dei fiori profumatissimi e commestibili in primavera (in Veneto la chiamiamo "cassia" e i fiori vengono mangiati fritti)![]()
L'ailanto in queste zone è purtroppo più presente, ha colonizzato letteralmente tutte le aree abbandonate, svincoli stradali, ferrovie. Ne ho visti alcuni esemplari anche in zone di campi incolti negli ultimi anni. Anche se preso singolarmente non è che sia una brutta pianta, non c'entra assolutamente nulla con le piante autoctone, stona davvero moltissimo![]()
dalla storia si impara che non si impara dalla storia
L'ulivo stesso, che oggi è l'albero per eccellenza nelle pianure pugliesi, non esisteva fino a 2500 anni fa nella mia regione, fu introdotto dai Romani soprattutto. L'ulivo è originario della Siria e della Turchia.
Prima c'erano sterminate foreste di querce, che oggi non esistono più. Lessi di studi sui sedimenti dei laghi Alimini a Otranto che evidenziavano quest'evoluzione totalmente frutto dell'uomo, motivo per cui ripeto sempre che anche le campagne sono artificiali, non è vera natura.
Sì, la Robinia è bella, non puzza, è ricercatissima dalle api.
La Robinia, come l'ailanto, conquistano terreni poveri dove altre specie fanno fatica.
La Robinia però, è anche fertilizzante (tipico di molte leguminose che hanno i batteri azotofissatori nelle radici)
Un bellissimo esemplare di Liriodendro al culmine del foliage
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