in realtà credo che la compressione adiabatica generata dall'improvviso aumento pressorio possa far impennare i valori più del previsto, specialmente sulle isole e sul verante tirrenico.
La Pianura Padana si dovrebbe salvare soltanto perché con queste mappe saranno giornate di nebbia totale. E comunque con tutta la nebbia forse supererà i 10 gradi, quando in questo periodo le massime con la nebbia potrebbero tranquillamente essere a ridosso dello 0.
Anche sul versante costiero tirrenico i valori non sembrano così alti perché quella circolazione depressionaria vista a ovest della sardegna innescherà un tappeto di maccaja, stratocumuli e stratoculi che tenderanno a far abbassare i valori massimi, che saranno comunque spropositatamente sopra la media stagionale. Saranno le minime ad essere degne di tardo aprile.
Scarsa escursione termica diurna: per esempio con una mappa simile a Roma può fare +12/+15 di temperatura. Roma non è una città fredda e da noi l'inversione è rara, ma in questo periodo le minime potrebbero raschiare anche lo 0. Quindi trovarsi un +12 come minima sarebbe a dir poco vergognoso
Responsabile commerciale www.astronomitaly.com
Analista geopolitico del contesto Medio Orientale, specializzato in Nord Africa e Turchia, mi divido fra Roma, Istanbul, Cipro e Tunisi
Sono scenari inaccettabili.
Avremo le anomalie peggiori dell'emisfero nord, forse di tutto il pianeta.
Periodo romantico alfa
Giustissima osservazione.
Premettendo che per le temperature al suolo entrano in ballo mille fattori (come effetti favonici vari) che un modello non può discriminare bene, ciò che conta in queste situazioni nel valutare tra quota e suolo è la parità di situazione meteorologica... il tuo esempio della nebbia e delle minime calza a pennello, sarebbe un qualcosa di estremo fare oltre 10°C con nebbione in PP in pieno inverno (quando normalmente questa situazione farebbe massimo 0°C), così come in un'altra situazione super-anticiclonica inversionale fare minime a +1/+2°C in luoghi abituati a fare -5/6°C.
D'accordo che ci possono essere differenze tra quota e suolo, ma un certo collegamento esiste sempre e le leggi della fisica non si possono cambiare, in una situazione così estrema in quota (siamo comunque abituati, non mancano altri esempi) è evidente che le basse quote non possono far finta di nulla, in un qualche modo si percepirà questo eccesso termico degli strati più alti.
Insomma voglio dire... se sei in una cappa inversionale e hai sopra la -2°C o la +12°C una qualche differenza c'è...
Ultima modifica di AbeteBianco; 24/12/2021 alle 20:37
Per le altre zone non mi esprimo, ma per la Pianura Padana , specialmente in questo periodo dell'anno con forte alta pressione e nebbie imperanti puoi benissimo aver quanto caldo vuoi in quota, al suolo senza il Föhn puó benissimo esser molto freddo e con temperature sottozero.
Noto invece che attorno ai Pirenei ci son zone in rosso, ma lí probabilmente c'é effetto favonico![]()
Nulla di nuovo
Ma mai dare nulla per scontato… guarda
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ehehe
ho fatto un esempio estremo, proprio per far capire quanto la situazione sia raccapricciante, malgrado magari molti rimarranno sorpresi di leggere +9.7 massima a Milano invece di +32.4 considerando che in quota potrebbe pure esserci la +18 a 850 hPa nel peggiore degli scenari.
Se non saranno 10 gradi, saranno 8/9, ma temo che addirittura potrebbero esserci pesanti over 10, così come se dovesse fare 12 di minima a Roma ci sarebbe pure da festeggiare. Se poco poco fosse accaduto a inizio febbraio e con poche nubi qua si sfioravano pure i 28 gradi
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