Infatti, si continua a sparare come causa il GW, senza spiegare perché il GW dovrebbe colpire solo Italia e Francia e GB. Il problema è l'assetto circolatorio che molto spesso si stabilizza per gran parte del trimestre invernale in Hp su Europa centro occidentale. Questi assetti oltretutto ci sono spesso stati per lunghi periodi anche negli anni 90. Diciamo che non si riesce a capire la causa di questi assetti bloccati, invece di sparare come causa dogmatica il GW
Hai ragione qui si analizzano i modelli ed anche se si tratta di un dibattito molto interessante siamo fuori, però vorrei concludere visto che sono io che facendo una considerazione sul il non inverno che stiamo vivendo è cominciata la discussione.
Per concludere ascoltate ed osservate soprattutto come ho sempre fatti io chi vive in montagna e la stessa, li vedi veramente i danni del nuovo clima, che come hai sottolineato non è cominciato ieri, ma da 35 anni o giù di li c'è stata un'accelerazione, perchè i cambiamenti climatici sono cominciati seppur lentamente e con piccole pause dalla fine dell'800.
Riporto quello che ho scritto nella sez. glaciologia ghiacciaio del Calderone dove per lo più faccio i miei interventi, ho cominciato a frequentare il ghiacciaio dello Stelvio ad inizio anni 80,iniziando con lo sci estivo e poi facendo escursioni con Yuri Compagnoni sui ghiacciai, bene ad inizio anni 80 si poteva sciare fino al passo 2760 metri e nel fondovalle dei Vitelli, adesso nemmeno ad apertura del ghiacciaio che è fine Maggio si arriva al passo se non in stagione super nevose come lo scorso anno, ho visto il ghiacciaio anno dopo anno ritirarsi.
E con questo torniamo a leggere i modelli nella speranza di trovare qualche novità
Adesso andare a generalizzare come buona l'estate 2021 che in Romagna (ma anche molte zone limitrofe) è stata la più secca di sempre oltre che mi pare la terza più calda di sempre.....bisognerebbe andarci cauti.
Ma detto ciò, visto che analizziamo i modelli dell'inverno 2021-22 in relazione al passato quoto il discorso di wtrentino sulla svolta dagli anni 2012-13, innegabile che da lì sia partita una accelerazione probabilmente dovuta al Gw mondiale che non ha più permesso di confrontarci appunto non solo con le medie (che già erano saltate anche se non ai livelli attuali) ma anche appunto con le configurazioni.
In questa visione secondo me, dobbiamo valutare questo ultimo mese invernale. La realtà ci dice che è come fossimo nell'ultima decade di febbraio e non a fine gennaio a livello configurativo, basterà ben poco per imprimere una svolta decisa verso la primavera che già spinge forte con inversioni degne di marzo più che di gennaio.
Ormai certo che ai primi di febbraio si inizieranno ad avere temperature medie giornaliere anche al nord oltre i 10° (direi intorno ai 12-13°) e la natura agirà di conseguenza.
Col forte rischio poi di gravi danni dovesse ritornare il freddo, infatti alle alte latitudini rimangono laghi gelidi pronti a fare capolino in affondi sempre possibili seppur poco probabili a vedere la situazione attuale.
Saranno da valutare queste potenzialità in chiave invernale, nella consapevolezza di una stagione ormai avanzata (dato anche l'ese-cold) che non potrà più avere quei connotati di crudezza invernale che ci si potrebbe ancora statisticamente attendere.
Buona domenica
Ultima modifica di Forever1929; 30/01/2022 alle 16:08
Eh si,perfetto...ormai qualsiasi evoluzione meteo, sottolineo meteo, fuori dalle rughe si ascrive al GW,una banalizzazione facile....anziché capire le cause e perché tutto ciò si accanisce in particolare modo su settore euroatlantico e mediterraneo centro occidentale.
Isoterme di inizio giugno nel cuore dell'inverno.
Tutto normale... Sì Sì
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Periodo romantico alfa
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