Analisi modelli INVERNO 2021/22

[jack9]

Ciao a tutti, io sono nuovo, vi leggo da dicembre perché stufo dell'andamento indecente di questo inverno volevo provare a capirci un po' di più e vedere quando le cose sarebbero cambiate, ma ahimè questo non è ancora successo. Vivendo tra le Dolomiti posso sottoscrivere pienamente il messaggio di edomat. Quello che sta succedendo nei nostri territori è drammatico, seppure molti abitanti non ci diano peso, e, anzi, più l'inverno assomiglia alla primavera più sono contenti. In pianura, e anche nella mia valle situata a 900 metri di quota, complice la sempre più presente inversione termica non ci si rende conto appieno della gravità della situazione. Il resoconto fatto da Jacopo qualche settimana fa è pienamente veritiero, e io, pur essendo giovane, temperature estive a 3000 metri in dicembre/gennaio non credo di averle mai viste. Ormai si sta concludendo la terza mega scaldata di questa folle stagione con 0 termico a oltre 3300 metri, e per questo volevo soffermarmi sulle mappe condivise sempre da Jacopo circa due settimane fa relative alle anomalie termiche del mese di dicembre e della prima decade di gennaio. Alcuni hanno bollato queste carte come non corrette, ma, seppur nella mia inesperienza, guardando spesso i dati delle stazioni meteo ARPAV, a mio modesto parere si avvicinano moltissimo alla realtà. Zone dove temperature inferiori a -15°C (parlo di 2000 e rotti metri) erano la norma, quest'anno non ci sono andate neanche vicine, e una buona parte di dicembre e gennaio era più freddo in pianura che in certe zone di alta montagna (Ad esempio il 19 gennaio alle ore 7 di mattina a Campodarsego (PD) era più freddo che sulla cima del Monte Faloria, a 2300 sopra Cortina d'Ampezzo (rispettivamente -2.4°C e -2.1°C, sempre secondo stazioni ARPAV)). Ieri sera, tanto per cambiare, alle 22, ai 3343 metri di Punta Penia sulla Marmolada, la stazione meteo segnava + 0.1°C. Molti giorni e soprattutto molte notti di fila di costante sopra zero a quote superiori ai 2000 metri, abituate a mesi glaciali, inevitabilmente fanno schizzare in alto i sopramedia, per cui quelle carte le ritengo realistiche e soprattutto me le aspettavo dopo quello che la montagna ha vissuto e che purtroppo sta ancora vivendo.

tutto molto bello, e ti ringrazio, ma come fai a sapere che mi chiamo Jacopo?

[steve9]

Ridotti all'osso sia il peggioramento di martedì che la scaldata successiva in buona sostanza meteonoia che prosegue fino a data da destinarsi

Inviato dal mio COL-L29 utilizzando Tapatalk

[P.S.]

A forza di leggervi l'ho capito 😅 visto che qualcuno più indietro ti ha chiamato così. Poi ho un amico che chiamandosi Jacopo spesso usa l'abbreviativo Jack.

[mikisnow]

A forza di leggervi l'ho capito 😅 visto che qualcuno più indietro ti ha chiamato così. Poi ho un amico che chiamandosi Jacopo spesso usa l'abbreviativo Jack.

Idem. Cavolo Auronzo, spero si riempia al più presto!

[bunicorn]

A forza di leggervi l'ho capito  visto che qualcuno più indietro ti ha chiamato così. Poi ho un amico che chiamandosi Jacopo spesso usa l'abbreviativo Jack.

Vabbè, dai.
Nonostante tutto il luogo in cui abiti è invidiabile!

[jupiter]

Ciao a tutti, io sono nuovo, vi leggo da dicembre perché stufo dell'andamento indecente di questo inverno volevo provare a capirci un po' di più e vedere quando le cose sarebbero cambiate, ma ahimè questo non è ancora successo. Vivendo tra le Dolomiti posso sottoscrivere pienamente il messaggio di edomat. Quello che sta succedendo nei nostri territori è drammatico, seppure molti abitanti non ci diano peso, e, anzi, più l'inverno assomiglia alla primavera più sono contenti. In pianura, e anche nella mia valle situata a 900 metri di quota, complice la sempre più presente inversione termica non ci si rende conto appieno della gravità della situazione. Il resoconto fatto da Jacopo qualche settimana fa è pienamente veritiero, e io, pur essendo giovane, temperature estive a 3000 metri in dicembre/gennaio non credo di averle mai viste. Ormai si sta concludendo la terza mega scaldata di questa folle stagione con 0 termico a oltre 3300 metri, e per questo volevo soffermarmi sulle mappe condivise sempre da Jacopo circa due settimane fa relative alle anomalie termiche del mese di dicembre e della prima decade di gennaio. Alcuni hanno bollato queste carte come non corrette, ma, seppur nella mia inesperienza, guardando spesso i dati delle stazioni meteo ARPAV, a mio modesto parere si avvicinano moltissimo alla realtà. Zone dove temperature inferiori a -15°C (parlo di 2000 e rotti metri) erano la norma, quest'anno non ci sono andate neanche vicine, e una buona parte di dicembre e gennaio era più freddo in pianura che in certe zone di alta montagna (Ad esempio il 19 gennaio alle ore 7 di mattina a Campodarsego (PD) era più freddo che sulla cima del Monte Faloria, a 2300 sopra Cortina d'Ampezzo (rispettivamente -2.4°C e -2.1°C, sempre secondo stazioni ARPAV)). Ieri sera, tanto per cambiare, alle 22, ai 3343 metri di Punta Penia sulla Marmolada, la stazione meteo segnava + 0.1°C. Molti giorni e soprattutto molte notti di fila di costante sopra zero a quote superiori ai 2000 metri, abituate a mesi glaciali, inevitabilmente fanno schizzare in alto i sopramedia, per cui quelle carte le ritengo realistiche e soprattutto me le aspettavo dopo quello che la montagna ha vissuto e che purtroppo sta ancora vivendo.

Lo scorso anno di questo periodo c'era molta più neve nella tua zona, metri e metri, purtroppo il Veneto e il FVG erano in zona rossa e le attività invernali impossibili , ho degli amici a Sappada, non lontano da te, e mi hanno detto che in questa stessa settimana la notte si toccavano i -15 e la temperatura non saliva mai sopra lo 0. Tra l'altro domani parto proprio per Sappada, speriamo di vedere qualche fiocco! Io sto a Roma, ieri sono uscito in felpa, sfioravamo i 20c, come se fosse aprile, le mimose sono fiorite, tra poco anche i ciliegi se continua così. Magari in primavera ci saranno anche perturbazioni da 100 mm, ma non è come la neve che si scioglie poco a poco e alimenta con costanza le falde, mentre l'acqua dei temporali scivola rapidamente nei torrenti e nei fiumi verso il mare. Senza fare dietrologia in un forum di modelli, nel Lazio e in Abruzzo 40 anni fa si andava tranquillamente a sciare fino ad aprile, e non c'erano i cannoni di innevamento. Speriamo veramente che questo fine di stagione regali alle bellissime Dolomiti e alle Alpi in generale un bel po' di neve.

jupiter

[Alessandro(Foiano)]

una spolveratina di neve martedì mattina in Piemonte?

[maurino]

Lo scorso anno di questo periodo c'era molta più neve nella tua zona, metri e metri, purtroppo il Veneto e il FVG erano in zona rossa e le attività invernali impossibili , ho degli amici a Sappada, non lontano da te, e mi hanno detto che in questa stessa settimana la notte si toccavano i -15 e la temperatura non saliva mai sopra lo 0. Tra l'altro domani parto proprio per Sappada, speriamo di vedere qualche fiocco! Io sto a Roma, ieri sono uscito in felpa, sfioravamo i 20c, come se fosse aprile, le mimose sono fiorite, tra poco anche i ciliegi se continua così. Magari in primavera ci saranno anche perturbazioni da 100 mm, ma non è come la neve che si scioglie poco a poco e alimenta con costanza le falde, mentre l'acqua dei temporali scivola rapidamente nei torrenti e nei fiumi verso il mare. Senza fare dietrologia in un forum di modelli, nel Lazio e in Abruzzo 40 anni fa si andava tranquillamente a sciare fino ad aprile, e non c'erano i cannoni di innevamento. Speriamo veramente che questo fine di stagione regali alle bellissime Dolomiti e alle Alpi in generale un bel po' di neve.

jupiter

cose già viste, questo non toglie che è pessimo come inverno
DOSSIER meteo! L'anticiclone in tempi NON sospetti: gli inverni dal 1982 al 2002... - Meteolive.it

[mikisnow]

cose già viste, questo non toglie che è pessimo come inverno
DOSSIER meteo! L'anticiclone in tempi NON sospetti: gli inverni dal 1982 al 2002... - Meteolive.it

Eh capita spesso di avere dal 6 Gennaio al 13 Febbraio HP

[Ghiacciovi]

Eh capita spesso di avere dal 6 Gennaio al 13 Febbraio HP

Non solo capitano spesso gli inverni anticiclonici e secchi, ma ME LI RICORDO TUTTI!
Tutto il periodo del liceo ( 1988 - 1993 ), gli anni delle vittorie di Alberto Tomba ..... mi ricordo come fosse ieri che il prof di educazione fisica ci faceva segnare, a novembre, alle gare studentesche di sci alpino che si sarebbero dovute svolgere a Monte Livata Monna dell'Orso in febbraio........ ebbene in quei 5 anni non ne potemmo disputare neanche una per assenza totale di neve sulle piste e sulle montagne laziali. L'appennino centrale era una landa marrone arida e secca....... neanche l'ombra della neve e pochissima pioggia. Il Terminillo riceveva buone precipitazioni nevose da metà marzo a fine aprile....... e si andava a sciare lì ... e si facevano anche belle sciate. Nessun dramma, nessuna disperazione.
Ricordo anche benissimo che dal 2003 - 2004 fino a pochi anni fa, invece, il clima ha assunto connotati molto più umidi e nevosi sulle mie montagne ( su cui proseguo attentamente i monitoraggi degli accumuli nevosi, dei giorni di neve al suolo e di numero di giorni di attività delle località di montagna). Nulla di nuovo....solo cicli. In un contesto di lento gw ..... progressivo ..... che non è certo una novità conosciuta da poco.