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  1. #191
    Uragano L'avatar di Alessandro1985
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    Predefinito Re: Confronto sul cambiamento climatico tra appassionati di meteorologia

    Citazione Originariamente Scritto da ale97 Visualizza Messaggio
    Ma non erano 1300 w/m2 e rotti?

    Comunque io ne so certamente meno di te a livello teorico, ma qualcosa non torna quando si guarda ai dati reali se quello che ho inteso corretto... O comunque dipende dalla stagione in cui si è, perché a maggio e inizio giugno nelle giornate con cielo terso in Italia possiamo raggiungere i 1000/1100 w/m2, e tra i Tropici e l'Equatore probabilmente ci si avvicina molto ai 1300 e alla "costante solare". Sempre se è quello che si intende sano fa riferimento a questa spiegazione...
    tutto il discorso vale per la radiazione a onda corta ovviamente
    ad onda lunga è il restante che porta il valore totale intorno ai 1000 e spiccioli per effetto dell'albedo
    C'ho la falla nel cervello


  2. #192
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    Predefinito Re: Confronto sul cambiamento climatico tra appassionati di meteorologia

    Citazione Originariamente Scritto da Forever1929 Visualizza Messaggio
    No credo di avere capito benissimo, infatti è un concetto che ripeti uguale a prima e che non condivido.

    Come puoi fare corrispondere il non-ritorno del ghiaccio sciolto nella pentola (se il mio esempio è semplicistico mi spiace ma credo renda l'idea e questo conta) al 1977?

    Il 1977 è al limite l'inizio del percorso folle che stiamo vivendo. Gli anni 70 che ricordo benissimo, hanno visto tanti inverni sbiaditi (ricordiamo comunque annate storiche tipo marzo 1971, marzo 1976, gennaio 1979....cioè parliamo da me di 1 metro di neve in 3 eventi, non proprio schifezza) ma estati che se ce fosse una oggi in tanti accenderebbero il riscaldamento. Noi bambini speravamo nel sole e nel caldo perchè andare al mare spesso era impossibile. Nel 1976 qui non si sono mai superati i 30° per tutto l'anno!!!!
    Quindi come fai a parlare degli anni 70 come momento di non ritorno?

    Boh, forse parliamo di cose differenti.

    Io porrei il momento in cui ci siamo trovati di fronte all'irreparabile nel passaggio dagli anni 00 agli anni 10. Abbiamo vissuto il 2003, la prima delle grandi estati disumane, poi il 2006-07, primo non inverno assoluto da record, poi estate 2012 il non inverno 2013-14 e soprattutto la crescita globale delle temperature in quel decennio che ha segnato a mio giudizio il non ritorno. Perchè quello che viviamo in locale è solo espessione della globalità.

    Certo non mi sarei aspettato negli ultimi anni una accelerazione cosi pesante ma tantè...

    L'esempio di te che cresci ogni anno mi va bene che è sempre la stessa crescita, ma se arrivi ad un punto che non passi dalle porte e ti spacchi la testa... poi magari sei cresciuto di 2 cm come lo scorso anno ma lo scorso anno avevi la testa intera e oggi rotta! Esempio semplicistico ok....ma reale.

    E poi bisogna saper scegliere anche nell'esempio dei genitori, nonni, figli...

    insomma un conto è raccontare di un clima che si scalda piano piano e che senza dubbio ha portato dal 1700 ad oggi scenari diversi e quindi con generazioni passate che raccontano le loro esperienze di grandi freddi e nevicate.............altro paio di maniche è vedere nella realtà lo scioglimenti dei ghiacciai fino ad alta quota, dei poli che spariscono, del po che è un rigagnolo a novembre, delle medie di Rimini che sono diventate quelle di Bari ecc...

    in questo momento sto con la finestra aperta per rinfrescare casa come fossimo in estate, di giorno le chiudo e la sera le apro ed ho comunque 23° in camera al 29 ottobre, ma di cosa stiamo parlando ma vi siete accorti di cosa è successo e sta succedendo?
    (e parlo anche al mio amicone Marcoan col quale concordo che sono nostalgico e ma in quanto al pessimismo si sbaglia perchè purtroppo la realtà mi ha superato e di molto negli ultimi 20 anni)
    Poi fate come volete, date pure a me i giudizi (a mio modo di vedere bizzarri) che vi pare.

    Allora è meglio la stanza Romagnola dove ci beviamo un bicchiere di sangiovese virtuale e gliela diamo su al clima, piuttosto che continuare a raccontarci le fregnacce (in senso bonario) ora come 10 o 20 anni fa, sempre le stesse mentre fuori dalla finestra ci siamo trasferiti 1000 km a sud senza spostarci.

    saluti
    Quoto anche le virgole.

  3. #193
    Vento forte
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    Predefinito Re: Confronto sul cambiamento climatico tra appassionati di meteorologia

    Citazione Originariamente Scritto da Alessandro1985 Visualizza Messaggio
    tutto il discorso vale per la radiazione a onda corta ovviamente
    ad onda lunga è il restante che porta il valore totale intorno ai 1000 e spiccioli per effetto dell'albedo
    Grazie per la spiegazione

  4. #194
    Enrico_3bmeteo
    Ospite

    Predefinito Re: Confronto sul cambiamento climatico tra appassionati di meteorologia

    Citazione Originariamente Scritto da Forever1929 Visualizza Messaggio
    No credo di avere capito benissimo, infatti è un concetto che ripeti uguale a prima e che non condivido.

    Come puoi fare corrispondere il non-ritorno del ghiaccio sciolto nella pentola (se il mio esempio è semplicistico mi spiace ma credo renda l'idea e questo conta) al 1977?

    Il 1977 è al limite l'inizio del percorso folle che stiamo vivendo. Gli anni 70 che ricordo benissimo, hanno visto tanti inverni sbiaditi (ricordiamo comunque annate storiche tipo marzo 1971, marzo 1976, gennaio 1979....cioè parliamo da me di 1 metro di neve in 3 eventi, non proprio schifezza) ma estati che se ce fosse una oggi in tanti accenderebbero il riscaldamento. Noi bambini speravamo nel sole e nel caldo perchè andare al mare spesso era impossibile. Nel 1976 qui non si sono mai superati i 30° per tutto l'anno!!!!
    Quindi come fai a parlare degli anni 70 come momento di non ritorno?

    Boh, forse parliamo di cose differenti.

    Io porrei il momento in cui ci siamo trovati di fronte all'irreparabile nel passaggio dagli anni 00 agli anni 10. Abbiamo vissuto il 2003, la prima delle grandi estati disumane, poi il 2006-07, primo non inverno assoluto da record, poi estate 2012 il non inverno 2013-14 e soprattutto la crescita globale delle temperature in quel decennio che ha segnato a mio giudizio il non ritorno. Perchè quello che viviamo in locale è solo espessione della globalità.

    Certo non mi sarei aspettato negli ultimi anni una accelerazione cosi pesante ma tantè...

    L'esempio di te che cresci ogni anno mi va bene che è sempre la stessa crescita, ma se arrivi ad un punto che non passi dalle porte e ti spacchi la testa... poi magari sei cresciuto di 2 cm come lo scorso anno ma lo scorso anno avevi la testa intera e oggi rotta! Esempio semplicistico ok....ma reale.

    E poi bisogna saper scegliere anche nell'esempio dei genitori, nonni, figli...

    insomma un conto è raccontare di un clima che si scalda piano piano e che senza dubbio ha portato dal 1700 ad oggi scenari diversi e quindi con generazioni passate che raccontano le loro esperienze di grandi freddi e nevicate.............altro paio di maniche è vedere nella realtà lo scioglimenti dei ghiacciai fino ad alta quota, dei poli che spariscono, del po che è un rigagnolo a novembre, delle medie di Rimini che sono diventate quelle di Bari ecc...

    in questo momento sto con la finestra aperta per rinfrescare casa come fossimo in estate, di giorno le chiudo e la sera le apro ed ho comunque 23° in camera al 29 ottobre, ma di cosa stiamo parlando ma vi siete accorti di cosa è successo e sta succedendo?
    (e parlo anche al mio amicone Marcoan col quale concordo che sono nostalgico e ma in quanto al pessimismo si sbaglia perchè purtroppo la realtà mi ha superato e di molto negli ultimi 20 anni)
    Poi fate come volete, date pure a me i giudizi (a mio modo di vedere bizzarri) che vi pare.

    Allora è meglio la stanza Romagnola dove ci beviamo un bicchiere di sangiovese virtuale e gliela diamo su al clima, piuttosto che continuare a raccontarci le fregnacce (in senso bonario) ora come 10 o 20 anni fa, sempre le stesse mentre fuori dalla finestra ci siamo trasferiti 1000 km a sud senza spostarci.

    saluti
    Sicuro che il 2006-2007 sia stato il primo non inverno da record assoluto ?
    Al volo me ne vengono in mente diversi anteriori a quella data: 1988-89; 1989-90 tanto per citarne di recenti. Se poi andiamo a ritroso nel tempo ci sono gli anni horribilis 1945-46 ed il 1946-47, sui quali troneggia il monster 1920-21. Ancora prima, l'altro monster 1892-93 e tanti altri (1879-80, 1857-58, 1867-68, ecc, ecc,), molti in piena area PEG.
    Come sempre, dipende da quale campione temporale prendi come riferimento

  5. #195
    Vento teso L'avatar di Daniel92
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    Predefinito Re: Confronto sul cambiamento climatico tra appassionati di meteorologia

    Citazione Originariamente Scritto da Forever1929 Visualizza Messaggio
    No credo di avere capito benissimo, infatti è un concetto che ripeti uguale a prima e che non condivido.

    Come puoi fare corrispondere il non-ritorno del ghiaccio sciolto nella pentola (se il mio esempio è semplicistico mi spiace ma credo renda l'idea e questo conta) al 1977?

    Il 1977 è al limite l'inizio del percorso folle che stiamo vivendo. Gli anni 70 che ricordo benissimo, hanno visto tanti inverni sbiaditi (ricordiamo comunque annate storiche tipo marzo 1971, marzo 1976, gennaio 1979....cioè parliamo da me di 1 metro di neve in 3 eventi, non proprio schifezza) ma estati che se ce fosse una oggi in tanti accenderebbero il riscaldamento. Noi bambini speravamo nel sole e nel caldo perchè andare al mare spesso era impossibile. Nel 1976 qui non si sono mai superati i 30° per tutto l'anno!!!!
    Quindi come fai a parlare degli anni 70 come momento di non ritorno?

    Boh, forse parliamo di cose differenti.

    Io porrei il momento in cui ci siamo trovati di fronte all'irreparabile nel passaggio dagli anni 00 agli anni 10. Abbiamo vissuto il 2003, la prima delle grandi estati disumane, poi il 2006-07, primo non inverno assoluto da record, poi estate 2012 il non inverno 2013-14 e soprattutto la crescita globale delle temperature in quel decennio che ha segnato a mio giudizio il non ritorno. Perchè quello che viviamo in locale è solo espessione della globalità.

    Certo non mi sarei aspettato negli ultimi anni una accelerazione cosi pesante ma tantè...

    L'esempio di te che cresci ogni anno mi va bene che è sempre la stessa crescita, ma se arrivi ad un punto che non passi dalle porte e ti spacchi la testa... poi magari sei cresciuto di 2 cm come lo scorso anno ma lo scorso anno avevi la testa intera e oggi rotta! Esempio semplicistico ok....ma reale.

    E poi bisogna saper scegliere anche nell'esempio dei genitori, nonni, figli...

    insomma un conto è raccontare di un clima che si scalda piano piano e che senza dubbio ha portato dal 1700 ad oggi scenari diversi e quindi con generazioni passate che raccontano le loro esperienze di grandi freddi e nevicate.............altro paio di maniche è vedere nella realtà lo scioglimenti dei ghiacciai fino ad alta quota, dei poli che spariscono, del po che è un rigagnolo a novembre, delle medie di Rimini che sono diventate quelle di Bari ecc...

    in questo momento sto con la finestra aperta per rinfrescare casa come fossimo in estate, di giorno le chiudo e la sera le apro ed ho comunque 23° in camera al 29 ottobre, ma di cosa stiamo parlando ma vi siete accorti di cosa è successo e sta succedendo?
    (e parlo anche al mio amicone Marcoan col quale concordo che sono nostalgico e ma in quanto al pessimismo si sbaglia perchè purtroppo la realtà mi ha superato e di molto negli ultimi 20 anni)
    Poi fate come volete, date pure a me i giudizi (a mio modo di vedere bizzarri) che vi pare.

    Allora è meglio la stanza Romagnola dove ci beviamo un bicchiere di sangiovese virtuale e gliela diamo su al clima, piuttosto che continuare a raccontarci le fregnacce (in senso bonario) ora come 10 o 20 anni fa, sempre le stesse mentre fuori dalla finestra ci siamo trasferiti 1000 km a sud senza spostarci.

    saluti
    Quoto ogni singola parola!

    Metto questo scatto (ma ne potrei mettere tanti altri) di ieri 1 Novembre, Ancona località Portonovo. Ricordo che non siamo alla latitudine di Tunisi o di Gela

    Spiagge affollate in tutta la riviera come in pieno Luglio, gente a fare il bagno. Una foto che ritrae un momento STORICO , e che diverrà abbastanza ricorrente nei prossimi anni, scenari simili ne vedremo al di fuori della stagione estiva
    Screenshot_20221102-081346_Facebook_2.jpg

  6. #196
    Uragano L'avatar di burian br
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    Predefinito Re: Confronto sul cambiamento climatico tra appassionati di meteorologia

    Citazione Originariamente Scritto da Enrico_3bmeteo Visualizza Messaggio
    Altra domanda
    Il vapore acqueo in sospensione nell'atmosfera varia in % in base anche alla temperatura, giusto ?
    Quindi, il GW, con l'incremento delle temperature dovrebbe anche provocare l'aumento % del vapore acqueo in sospensione ? Giusto ?
    Quindi, ancora, non è un loop climatico ?
    L'hanno scritto già altri ma mi preme sapere come la pensi
    Grazie
    Il vapore acqueo può anche condensare in nuvole, che potrebbero ridurre il bilancio radiativo riflettendo parte delle radiazioni, e favorire precipitazioni nevose sulle zone polari, in una sorta di feedback negativo.
    Il problema è che questi meccanismi hanno un effetto minimo e non riescono a compensare gli elevati livelli di gas serra.

  7. #197
    Uragano L'avatar di Alessandro1985
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    Predefinito Re: Confronto sul cambiamento climatico tra appassionati di meteorologia

    Citazione Originariamente Scritto da burian br Visualizza Messaggio
    Il vapore acqueo può anche condensare in nuvole, che potrebbero ridurre il bilancio radiativo riflettendo parte delle radiazioni, e favorire precipitazioni nevose sulle zone polari, in una sorta di feedback negativo.
    Il problema è che questi meccanismi hanno un effetto minimo e non riescono a compensare gli elevati livelli di gas serra.
    l'effetto in realtà non è minimo, ma c'è molta incertezza sui valori come dimostrano gli intervalli di confidenza sui parametri relativi alle interazioni con il ciclo del vapore
    le variazioni di nuvolosità possono, in entrambi i casi (aumento o diminuzione), sia raffreddare che riscaldare il clima perché vengono ad essere coinvolti i flussi di radiazione ad onda corta e ad onda lunga. Invece l'aumento dell'albedo in sé non influenza la radiazione infrarossa, ma la maggior riflessione della radiazione solare porta ad un raffreddamento. L'albedo delle nuvole dipende dal loro spessore ottico e quest'ultimo varia con il contenuto di acqua liquida e con la distribuzione dimensionale delle goccioline che formano la nube. Per un contenuto costante di acqua liquida, un aumento del numero di goccioline - per esempio in conseguenza di un aumento della concentrazione di aerosol - provoca una diminuzione delle dimensioni medie delle goccioline e ciò rafforza l'albedo della nube. Dunque, lo spessore ottico di una nuvola è un parametro importante per il bilancio energetico superficiale e atmosferico. La sua variazione è in grado di alterare la quantità di radiazione riflessa e quindi l'energia che raggiunge la superficie.




    le più calde nubi basse - e fra queste soprattutto quelle con maggior spessore ottico, quindi strati e stratocumuli - esercitano un forcing negativo e raffreddano la terra perché il loro potere riflettente è molto maggiore rispetto al loro effetto serra. Invece le più fredde nubi alte - e fra queste soprattutto quelle con minor spessore ottico, quindi cirri e cirrostrati, vedi immagine a lato ma anche lo schema sotto - esercitano un forcing positivo e riscaldano la terra perché il loro effetto serra è molto maggiore rispetto alla loro capacità di riflessione. Le nuvole con il maggior spessore ottico - come i cumulonembi associati alla convezione profonda o i nembostrati delle linee frontali - sono sia fortemente riflettenti che assorbenti per cui la somma dei due forcing tende ad annullarsi, risultando nel complesso nuvole non particolarmente efficaci nel computo dei forcing radiativi, così come lo sono le nuvole con basso spessore ottico - come cumuli e altocumuli - dal basso potere riflettente e assorbente.


    Ultima modifica di Alessandro1985; 02/11/2022 alle 13:08
    C'ho la falla nel cervello


  8. #198
    Bava di vento L'avatar di Liverpool
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    Predefinito Re: Confronto sul cambiamento climatico tra appassionati di meteorologia

    Inutile ricercare una colpa nelle teleconessioni ENSO (El Niño o Niña), il mondo sta viaggiando in modo inarrestabile verso un costante aumento di temperatura tanto da non capire neppure come si sia evoluto il tempo atmosferico e nel suo complesso come siano cambiate le variabili atmosferiche, faccio un semplicissimo parallelismo:

    Il secondo più forte evento di El Niño di sempre è stato registrato nel periodo 1997-1998, quando la temperatura media globale era malgrado esattamente inferiore al rispettivo periodo 2020-2021 ben -0,56°C e -0,24°C, nonostante ciò nell'ultimo biennio l'ENSO sia stato di segno neutro-negativo:

    2020 0.5 0.5 0.4 0.2 -0.1 -0.3 -0.4 -0.6 -0.9 -1.2 -1.3 -1.2
    2021 -1.0 -0.9 -0.8 -0.7 -0.5 -0.4 -0.4 -0.5 -0.7 -0.8 -1.0 -1.0


    Accentuandosi nel 2022, anno in cui si stanno battendo record storici in tutta l'Europa occidentale, fino al Circolo Polare Artico, andando a pari passo noi delle medie latitudini con la terribile amplificazione artica.

    Dove si vuole pertanto arrivare? Semplicemente che seppur noi siamo in un contesto di ENSO negativo, che abbassa o meglio frena la crescita globale termica, non certamente meglio El Niño che aumenta il passo del GW (basti solo vedere come si riscaldi il Pacifico, non un laghetto) e produce degli effetti diretti sulle zone tropicali (come l'attività del monsone indiano) ma noi giustamente ce ne disinteressiamo e siamo solo spettatori mediatici, siamo comunque in un contesto sempre più caldo rispetto al passato, qualunque sia l'index, le variabili teleconnettive stanno perdendo la loro funzionalità predittiva.

    Guardate come era il mondo nel 1998:

    gt_1998_720x360.jpg

    Vedetelo nel 2021:

    gt_2021_720x360.jpg

    Cambia solo l'anomalia nella zona ENSO, che nonostante fossimo in piena Niña riusciamo a portare a fatica sotto la media trentennale le temperature anche con anomalie negative, venendo anche da un periodo ENSO+ epocale (2014-2016).

    Qualche utente preparato aveva fatto notare come la distribuzione dei geopotenziali in relazione alla MJO in un sistema ENSO- sia in questo 2022 molto simile invece ad una fase MJO con ENSO+. Non crediamo affatto ad un effetto farfalla, ma così come le correnti oceaniche ed atmosferiche globali sono tutte collegate fra di loro, potremmo trovare una vera correlazione o meglio anticorrelazione nello specifico fra ENSO ed effetti in Europa attraverso le fasi MJO.

    Il 2022 rischia comunque di chiudere il più caldo in assoluto pertanto in Italia, Francia, ma anche altri paesi del mondo vicini o lontani dal Mediterraneo e non sarà di certo l'evento piovoso di 100 mm o l'ondata di freddo del 31 dicembre a cambiare il bilancio di quest'annata assurda.

  9. #199
    Uragano L'avatar di Alessandro(Foiano)
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    Predefinito Re: Confronto sul cambiamento climatico tra appassionati di meteorologia

    Citazione Originariamente Scritto da Liverpool Visualizza Messaggio
    Inutile ricercare una colpa nelle teleconessioni ENSO (El Niño o Niña), il mondo sta viaggiando in modo inarrestabile verso un costante aumento di temperatura tanto da non capire neppure come si sia evoluto il tempo atmosferico e nel suo complesso come siano cambiate le variabili atmosferiche, faccio un semplicissimo parallelismo:

    Il secondo più forte evento di El Niño di sempre è stato registrato nel periodo 1997-1998, quando la temperatura media globale era malgrado esattamente inferiore al rispettivo periodo 2020-2021 ben -0,56°C e -0,24°C, nonostante ciò nell'ultimo biennio l'ENSO sia stato di segno neutro-negativo:

    2020 0.5 0.5 0.4 0.2 -0.1 -0.3 -0.4 -0.6 -0.9 -1.2 -1.3 -1.2
    2021 -1.0 -0.9 -0.8 -0.7 -0.5 -0.4 -0.4 -0.5 -0.7 -0.8 -1.0 -1.0


    Accentuandosi nel 2022, anno in cui si stanno battendo record storici in tutta l'Europa occidentale, fino al Circolo Polare Artico, andando a pari passo noi delle medie latitudini con la terribile amplificazione artica.

    Dove si vuole pertanto arrivare? Semplicemente che seppur noi siamo in un contesto di ENSO negativo, che abbassa o meglio frena la crescita globale termica, non certamente meglio El Niño che aumenta il passo del GW (basti solo vedere come si riscaldi il Pacifico, non un laghetto) e produce degli effetti diretti sulle zone tropicali (come l'attività del monsone indiano) ma noi giustamente ce ne disinteressiamo e siamo solo spettatori mediatici, siamo comunque in un contesto sempre più caldo rispetto al passato, qualunque sia l'index, le variabili teleconnettive stanno perdendo la loro funzionalità predittiva.

    Guardate come era il mondo nel 1998:

    gt_1998_720x360.jpg

    Vedetelo nel 2021:

    gt_2021_720x360.jpg

    Cambia solo l'anomalia nella zona ENSO, che nonostante fossimo in piena Niña riusciamo a portare a fatica sotto la media trentennale le temperature anche con anomalie negative, venendo anche da un periodo ENSO+ epocale (2014-2016).

    Qualche utente preparato aveva fatto notare come la distribuzione dei geopotenziali in relazione alla MJO in un sistema ENSO- sia in questo 2022 molto simile invece ad una fase MJO con ENSO+. Non crediamo affatto ad un effetto farfalla, ma così come le correnti oceaniche ed atmosferiche globali sono tutte collegate fra di loro, potremmo trovare una vera correlazione o meglio anticorrelazione nello specifico fra ENSO ed effetti in Europa attraverso le fasi MJO.

    Il 2022 rischia comunque di chiudere il più caldo in assoluto pertanto in Italia, Francia, ma anche altri paesi del mondo vicini o lontani dal Mediterraneo e non sarà di certo l'evento piovoso di 100 mm o l'ondata di freddo del 31 dicembre a cambiare il bilancio di quest'annata assurda.
    parlando di fenomeno ENSO, bisogna puntalizzare che negli ultimi 40 anni il sistema ha osservato tre El Nino molto forti e nessuna La Nina molto forte:

    El Ni?o and La Ni?a Years and Intensities

  10. #200
    Uragano L'avatar di Alessandro1985
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    Predefinito Re: Confronto sul cambiamento climatico tra appassionati di meteorologia

    Citazione Originariamente Scritto da Alessandro(Foiano) Visualizza Messaggio
    parlando di fenomeno ENSO, bisogna puntalizzare che negli ultimi 40 anni il sistema ha osservato tre El Nino molto forti e nessuna La Nina molto forte:

    El Ni?o and La Ni?a Years and Intensities
    però appunto abbiamo avuto più occasioni con ONI sotto -1.5
    88-89
    99-00
    07-08
    10-11

    il MEI esprime la chiara tendenza della regione enso verso la nina negli anni 2000


    ad ogni modo quest'annata è completamente fuoriscala in europa centro occidentale anche per questo contesto
    basta vedere l'intensità dell'anomalia gpt nel parziale annuo rispetto a tutto il resto dell'emisfero

    Schermata 2022-11-03 alle 17.08.59.png
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