
Originariamente Scritto da
DuffMc92
Ciao.
Forse non hai capito ciò che ho scritto, perché non ho confrontato il 1996 e il 1981 ma
li ho citati come annate appartenenti ad un'unica, grande ascesa che accomuna quei due anni tra loro e a quello corrente.
Il succo era questo.
- Se nel 1981 fosse esistito il sito del
NOAA per consultare i grafici della temperatura media globale, ne avremmo aperto uno e avremmo constatato di trovarci in cima, nel punto più alto della rampa che parte dal 1880 o 1860 che sia.
Avremmo dunque scoperto di trovarci in una situazione fino ad allora inesplorata, essendo essa ''svettante'' rispetto al passato.
- Se avessimo ripetuto la stessa identica operazione nel 1996 cosa sarebbe cambiato? Niente. Avremmo ugualmente constatato di trovarci nel punto più alto e, fino a quel momento, inesplorato della stessa rampa che includeva il 1981.
- Cosa succede adesso, nel 2022, quando consultiamo i grafici della temperatura media globale? La stessa cosa. Siamo su per giù nel punto più alto e, fino a prima, inesplorato di quella stessa rampa di lancio che includeva il 1981 e il 1996.
Quindi si apre un bivio:
1) o comprendiamo una volta per tutte che, nella piega presa dal trend dal 1977, quasi ogni anno preso in esame è la vetta più alta della linea fino a quel preciso momento
2) oppure fissiamo una soglia di ''normalità'' sì
GW/no
GW completamente arbitraria, che però sfonda inevitabilmente nella fallacità della metafora che ho usato nel mio primo post, cioè: dopo 9 anni di vita che cresco in statura, cosa mi fa dire che sto crescendo solo da 1 anno? Cosa mi fa dire che tra 50 e 120 cm non crescevo, mentre da 120 a 130 sì?
Devi dirmi tu, sulla base di evidenze scientifiche, quand'è stato quel momento di discontinuità in cui il ghiaccio è diventato irrecuperabile.
Se lo faccio io, guardando i grafici della temperatura media globale, non mi faccio problemi a farlo corrispondere al 1977, anno di inizio di una rampa ben più vecchia dei 25 anni di cui parli.
Il resto del tuo post sinceramente mi pare oscillante tra il semplicistico (una pentola mi pare un esempio troppo semplice) e il ''ma che ne sanno i 2000''.
Nel senso, come nei social vanno di moda pagine commemorative di minestroni di decenni completamente diversi tra loro e rilegati solo dal fascino del passato (tutto fighissimo di default rispetto al presente, dai '50 ai '90), mi pare che la stessa cosa la stia facendo tu con le annate dal punto di vista climatico globale.
I genitori di voi 50enni avrebbero perfettamente potuto dire la stessa cosa del clima da voi conosciuto, magari asserendo che gli inverni di buona parte dei Settanta, un po' di Ottanta e un pezzettone di Novanta erano fetecchie immani rispetto a quelli conosciuti da loro.
Dunque qual è il punto di perdita di normalità? Lo chiediamo a voi o a loro?

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