Citazione Originariamente Scritto da andi Visualizza Messaggio
la storia del medioevo più caldo non è una "storia" come si vuole far credere: vai a vederti per esempio i commerci che avvenivano attraverso le valli alpine più a nord dell'Alto adige verso Austria e germania, vie che adesso sono impraticabili 8 mesi all'anno, sono cronache di storia. E i Romani basta vedere l'abbigliamento, adesso a Roma non si starebbe certo con i sandali e la tunica leggera tutto l'anno! Credo che valgano più le cronache che astrusi calcoli teorici sulle temperature di migliaia di anni fa. E poi riscaldamento "folle"
Questa è davvero la cosa più divertente che abbia mai letto in questo forum, e ne ho lette di cose bislacche nel thread del Covid


Le tuniche romane potevano essere anche di lana, e potevano indossarne più di una:


Gli indumenti degli uomini


Cominciamo dalle basi, ovvero dalla biancheria. Gli uomini per coprire le loro parti intime, indossavano il subligar, una sorta di perizoma che si allacciava alla vita.
Sopra il subligar indossavano poi 2 tuniche; una interna detta subucula ed una esterna, chiamata exterior. Le tuniche erano l’abbigliamento di base per tutti gli uomini. Potevano essere di lana oppure di lino ed erano delle lunghe maglie senza maniche, che scendevano fino al ginocchio e che era strette da una cintura. Dei vestiti semplici ma soprattutto leggeri che nelle stagioni più fredde erano accompagnati da un mantello o dall’aggiunte di altre tuniche.
Si raccontava ad esempio di Cesare Augusto, che durante l’inverno sentiva molto freddo e indossava quindi 4 tuniche che erano accompagnate da un mantello e dai guanti. Lo stesso poi, non riusciva a sopportare i raggi del sole che gli colpivano la testa e di conseguenza indossava spesso un cappello.



Mi limito agli indumenti maschili.