Comunque praticamente tutti i mesi di Giugno che hai elencato, con l'eccezione del ben noto 2019 (che nel NE fu peggio anche del 2022), sono molto più anomali da te che dalle mie parti.
Più in generale i tuoi dati sono veramente pazzeschi anche rispetto ad altre zone del nord....2021 con un solo mese sotto media? Maggio ha chiuso sopra media? Mi ricordavo valori pesantemente sotto media al NE, possibile che lì al NW fu sopra media pure quello?Ma cosa deve fare ormai per chiudere un mese sotto media al NW, un miracolo?
Ottobre già ci credo di più perchè ha chiuso con un debolissimo sopra media pure da me.
A Ferrara per ora il 2023 ha le seguenti anomalie su base 1981-2010:
Gennaio: +3,80°C (nuovo record, sorpassato il 2014, il Gennaio 2023 è il più caldo dal dopoguerra !)
Febbraio: +1,80°C
Marzo: +2,35°C
Aprile: -0,20°C
Maggio: -0,10°C
Giugno: +1,50°C
Nel complesso l'anno comunque ha un vistosissimo +1,53° sulla 1981-2010 per ora, è pur vero che epurando il terribile Gennaio dal computo l'anomalia già si riduce a +1,07...
Ehm ho sbagliato su maggio 2021, errore di distrazioneè stato sottomedia 1981-2010 di ben un grado! Comunque anche giugno 2012 è più sopramedia da me che da te? Questo non l'avrei mai detto...
Ah a proposito, mi ero scordato del nuovo record di media mensile di gennaio 2023 dalle tue parti!![]()
Sai, ogni frase gira seguendo un'onda che tornerà, perché il mondo è rotondità.
A Novara 19° giugno più caldo, pari merito con il 1976
Giugno dunque a +2.3 dalla 61-90 e +0.8 dalla 91-20
Giugno definibile dunque molto caldo, ma non eccezionale
Più anomale le minime (+3.5 dalla 61-90) delle massime (+1.1 dalla 61-90)
Non come singoli valori ma come costanza: in città una marea di minime comprese tra +17 e +22, mentre la max assoluta è stata di +32,6 valore che in tempi recenti pare persino anonimo.
Dunque ancora di più della portata dell'ondata di caldo finale, intensa ma non straordinaria, c'è la cronica mancanza di periodi sottomedia o quantomeno in media. Rari in tutte le stagioni, ma pressochè assenti ormai in estate oltre che a gennaio.
Deficitarie le precipitazioni: 46 mm su 80 (calcolati sulla pluviometria storica 1875-2023). Questo a testimonianza di come i surplus vari non abbiano (e figuriamoci) riguardato questa zona. Per fortuna è piovuto a maggio, se no... non proseguo la frase
A voi la classifica... il 2003 è sempre piuttosto isolato nel Novarese e dintorni
PS C'è una possibile disomogeneità, in sovrastima, di un paio di decimi, nella parte della serie storica precedente la serie dell'Idrografico (in pieno periodo denziano), che non ho corretto in quanto piuttosto modesta. Il che ricollocherebbe il giugno 1877 leggermente più in basso di come appare. Ma al di là di questo, la classifica non sarebbe stravolta
Codice:
2003 26,3 2022 24,9 2017 24,7 1931 24,7 1950 24,2 2019 24,1 1877 24,0 1935 24,0 1952 24,0 2002 23,9 2012 23,9 2021 23,8 1945 23,7 2015 23,6 2018 23,6 1904 23,5 1964 23,4 2005 23,4 2023 23,3 1976 23,3
Ultima modifica di Natale2000; 07/07/2023 alle 02:01
Sembra per le medie dei primi 5 posti la classifica di Brindisi, che vede sempre al comando il 2003 con 26,3° di media, poi al secondo posto si è piazzato il 2022 con 25,1° sottraendolo a 2019 e 2017 che erano prima in quella posizione con una media di 24,7°. Seguono il 1957 e il 2012 che erano a 24,4°.
Pennellata di Giugno qui a Lentate: Instabile, poi caldo sabbioso, poi ancora instabie.
Pioggia un po' piu' alta della media: dai 115 mm delle zone in cui ha fatto di meno (estremo NW del Comune), ai 140 mm dove ha fatto di piu' (Mulino Dazio).
Carimate Dep CML (sul Confine con L Mulino Dazio) 157 mm.
Novara come semestre gennaio-giugno è a +0,9 sulla 1991-20 e +2,2 sulla 1961-90
Al momento il 2023, caldissimo, è al di sotto di 2007 (che ha il primo semestre più anomalo, prima che il secondo semestre lo mitigasse) 2022, 2017 e si trova al quarto posto come primo semestre più caldo, a pari merito con il 2014
E' ovviamente un anno destinato a chiudere tra i primi 4 più caldi, poichè ormai è pressochè impossibile vedere anomalie negative o neutre a Novara in un mese che non appartenga alla primavera (unica stagione che ancora "qualcosa" può offrire).
Sì, c'è tutta l'incertezza che volete ma a me sembra un anno già segnato
Giugno è un mese radicalmente cambiato, e non serve che lo stia a spiegare ulteriormente poichè già più che sovrabbondanti sono state le descrizioni dei miei resoconti degli scorsi due anni relativi sia alle decadi sia alla mensilità intera (lascio in proposito il mio resoconto su Giugno 2022, nella cui introduzione spiegavo la "cavalcata" termica del mese).
Ciononostante, diversamente da Agosto e in parte anche da Luglio, Giugno riesce ancora a vivere in maniera relativamente frequente delle fasi che sarebbero sotto le medie persino per le epoche più passate, e non è un caso se ciò sia quasi una prerogativa esclusiva della prima metà del mese: come sostengo da tempo ormai, è dal solstizio, da quando cioè si realizza un repentino e irreversibile passaggio nella fascia anticiclonica subtropicale (un evento che è sempre avvenuto, ma che oggi si verifica in anticipo di una decina di giorni e in maniera più drastica a causa dell'innalzarsi delle isoterme e dei gpt, e su questo si è giocato in proposito un dato da podio) che l'estate del XXI secolo picchia in maniera evidente, che si passa nel suo impero, dove andare sotto le medie del passato (figuriamoci simularne gli eventi) diventa utopistico se non impossibile.
Al momento attuale, e questo mi preoccupa perchè c'è la concreta possibilità che ciò avvenga nei prossimi anni/decenni sempre più in anticipo, le prime due decadi di Giugno sono dunque "fuori" dal tirannico e caldo regno dell'estate del XXI secolo, mostrando un trend di aumento evidente ma molto meno forsennato rispetto alle rimanenti decadi estive.
Spesse volte ciò si traduce in una prima metà del mese ancora in grado di proporre instabilità e temperature fresche, di cui massima espressione è stata la minima del 2021 di 11° giorno 2, ma di cui sono state espressione anche le prime due decadi del Giugno 2020 o nel 2023 la massima di 21,9° il 16/6, su cui torneremo.
Giugno 2023 è stato però soprattutto il mese più piovoso mai registrato a Brindisi in estate dal 1951, e anche su questo forse iniziano a farsi notare sempre più palesi gli effetti del GW su scala locale.
Con frequenti passaggi instabili, pressochè quotidiani nelle zone interne, è stato uno dei mesi di Giugno più perturbati che ricordi, anche se questo registro è durato soltanto fino al 16.
In sintesi, è stato un Giugno davvero esemplare inserito nel contesto degli ultimi due decenni, e lo è stato sia sul lato termico sia su quello pluviometrico, dove ha assunto connotati ben più che eccezionali.
Di seguito le medie termiche di Giugno 2023 a Brindisi Casale:
media min: 19,3° (+0,6° dalla 81/10; +0,2° dalla 91/20)
media max: 26,2° (-0,6° dalla 81/10; -0,9° dalla 91/20)
media delle medie: 22,8° (+0,0° dalla 81/10; -0,3° dalla 91/20)
Iniziato con massime sotto i 24°, inaugurando il nuovo record storico per la più tardiva prima max dell'anno sopra i 24° dal 1951 (per la prima volta solo il 4/6!), le prime due decadi sono trascorse perfettamente in linea anche con le anacronistiche medie decadali 71/00. Frutto di questo periodo favorevole è stato anche il pareggio per la più tardiva prima max annuale sopra i 29° dal 1951, giunta solo il 23/6 come nel 1989.
Questo prezioso tesoretto è riuscito a non essere completamente dissipato dall'ultima decade, che chiudendo secondo i fasti degli ultimi decenni ha purtroppo riportato verso l'alto la media del mese, pur tuttavia capace di terminare entro la 81/10. Se solo il tutto fosse avvenuto con 24 h di ritardo ciò non sarebbe successo, è stata dunque una magia del tempismo come anche fondamentale è stato l'aiuto del mare che ha evidentemente salvato la città e l'aeroporto in particolar modo da massime altrimenti ben più alte specialmente in ultima decade, quando in quota è giunta un'ondata di caldo molto intensa (picchi fin oltre i 23° e verso i 24° a 850 hPa, con isoterme sopra i 22° per un paio di giorni).
Chiudendo in perfetta 81/10 risulta pertanto il quarto più fresco Giugno dal 2010, assieme al 2014 e dietro soltanto ai freddissimi (rispetto all'epoca attuale, poco sotto la norma rispetto all'antica 51/80 invece) 2013 e 2020, e di meno di un decimo dietro al 2015.
Credo che quanto appena detto sia il più chiaro sintomo del warming subito da Giugno.
Piuttosto alta la media minime, controbilanciata da una media max invece rimasta persino nella media 71/00. Fatta eccezione per il 2020, ormai è dal 2016 che la media minime a Giugno resta sopra i 19°, con quella del 2023 che sarebbe stata la seconda più alta media minime del mese fino al 1995 (a pari merito con il 1957 e dietro soltanto al 1986).
Essendo stato un mese in media e senza eventi di rilievo nè in senso freddo nè in senso caldo sono state poche le statistiche significative:
- estremi 16,3/33,5°
- 11 minime tropicali
- 12 notti tropicali
- 2 giornate di calore
- sesto posto per la minima più bassa la più alta (16,3°) a Giugno dal 1951; da notare come davanti vi siano molti anni recenti per questione di pochi decimali (2018 e 2011 in particolare)
- seconda massima più bassa in seconda metà di Giugno dal 1989 (21,9° il 16/6), dietro solo ai 21,2° del 24/6/2009
- quinto posto, a pari merito con altri quattro anni, per il minor n° (soltanto 2) di max ≥ 29° a Giugno dal 1951; anche se è un quinto posto equivalente ad un nono per quanto "affollato", esso rappresenta il record per il nuovo secolo e agguanta il terzo posto dal 1970!
- da notare come le uniche due max sopra i 29° siano state anche le uniche sopra i 30/31/32 e persino 33°; netto divario (almeno 4,5°) dunque tra le due max più alte del mese e le restanti 28!
ZT Brindisi Giugno 2023.pngT 850 hPa Brindisi Giugno 2023.pngT 500 hPa Brindisi Giugno 2023.png
Atmosfera- Diversamente che al suolo, dove l'influenza preponderante del mare ha di certo attutito le anomalie (sono mancate, difatti, giornate con vento puramente meridionale, e quelle poche che si sono verificate hanno visto in quota isoterme in media o sotto annullandone gli effetti), in atmosfera l'arrivo del caldo in ultima decade ha ribaltato le anomalie che fino al 20 del mese erano comunque, specialmente in alta troposfera, più attenuate rispetto a quelle rilevate al livello del mare.
Ne è derivato ad ogni modo un mese poco sopramedia, nulla di rilevante nel contesto degli ultimi decenni.
Le medie sono state:
- 850 hPa: 14,6° (+0,6° dalla 81/10)
- 700 hPa: 4,4° (+0,7° dalla 81/10)
- 500 hPa: -12,3° (+0,8° dalla 81/10)
- ZT: 3826 m (+89 m dalla 81/10)
Questo il riepilogo delle anomalie e delle medie delle varie quote per ogni decade (rispetto alla mensile 81/10):
Anomalie medie Giugno 2023.png
Nonostante l'anonimato del mese, ho scoperto con mio sommo stupore che in realtà Giugno 2023 ha strappato di mano il secondo posto al 2022 per alcuni parametri di caldo insospettabili se non fossi andato a riesumare il mio resoconto dello scorso anno, ed erano insospettabili proprio perchè non riguardano picchi di caldo od ondate di calore ma le isoterme minime di un mese che, nelle prime due decadi, si erano distinto per essersi improntato molto su un tipo di clima da passato remoto. Ma in epoca di GW tutto è possibile, non desta più alcuna sorpresa fare simili scoperte, aldilà dello shock iniziale.
E dunque, in maniera assolutamente inattesa, Giugno 2023 toglie di mano ad un solo anno di distanza:
- il secondo posto per la più bassa temperatura mensile a 850 hPa (10,7°) la più alta tra tutti i mesi di Giugno dal 1957, battuto il 2022 di +0.3°; solo Giugno 2003 vide come valore più basso una temperatura ancor più alta (12,2°)
- il secondo posto per la più bassa temperatura mensile a 700 hPa (0,5°) la più alta tra tutti i mesi di Giugno dal 1957, battuto il 2022 di +0.4° con solo Giugno 2003 a restare davanti ma per appena un decimo (0.6°!!!); lo scorso anno commentavo come 2003 e 2022 fossero gli unici mesi di Giugno a non essere mai scesi sotto lo zero a 700 hPa, adesso solo 365 gg dopo devo aggiungervi anche il 2023!
- discendente dal dato precedente, il secondo posto per il più basso ZT mensile (3155 m) il più alto tra tutti i mesi di Giugno dal 1957, battendo il 2022 di +40 m (!!); il primo posto è del 2003 di qualche decina di metri
A ben pensarci, questi record hanno un corrispettivo al suolo nella minima mensile di 16,3° che è stata effettivamente parecchio alta (sebbene solo da sesto posto, ma per questione di decimi giocandosi quel che di fatto era un terzo posto tra 2011, 2018 e 2022).
Molto spesso le minime sono gli indicatori più sensibili della mancanza di varianza verso il freddo in atmosfera (senza andare troppo lontani nel tempo, basta pensare a Maggio scorso: minima del mese solo 11° a fronte di isoterme in atmosfera che non sono infatti mai scese sotto i 5,5° a 850 hPa ad esempio), anche se soprattutto in estate questa relazione si perde a causa dell'effetto riscaldante del mare che diventa preponderante nel decidere e mascherare la reale entità delle masse d'aria in quota.
Altro secondo posto strappato di mano al 2022 riguarda l'altezza gpt 500 hPa, che il 21/6 ha raggiunto i 5925 m agguantando il secondo gradino del podio per la più elevata altezza gpt 500 hPa di Giugno dal 1957.
2021, 2023 e 2022 (a pari merito con il 2006 al terzo posto) occupano ora tutto il podio per questo parametro, a dir poco eccezionale!
Questo record mi era peraltro sfuggito, devo ringraziare @Wolf359 per avermelo fatto scovare.
Pluviometria- Si arriva dunque al capitolo più importante, quello che lascerà per sempre l'impronta del 2023 negli annali climatologici, ancora una volta (dopo averlo già fatto per Aprile) e ancora di più.
Giugno 2023 con il suo quantitativo record di 138 mm, +820% dalla 81/10, termina quale:
- il mese di Giugno più piovoso dal 1951
- il mese estivo più piovoso dal 1951
- sostanzialmente pareggia Luglio 1952 per il mese con il maggior scarto pluviometrico dalla rispettiva media mensile 81/10 (tecnicamente lo avrebbe battuto: +812% nel Luglio '52 contro +820% ca nel Giugno 2023)
Pressochè totale responsabile (78% della pioggia mensile) di questo eccezionale risultato l'autorigenerante (non il primo dell'anno!) che ha colpito la città, e in special modo i suoi settori più prossimi al mare, la mattina del 15 Giugno (coincidenza ha voluto a due mesi esatti dall'ultimo altro autorigenerante eccezionale del 16/4) tra le 10 e le 12:30, scaricando ben 108 mm in 2 h e mezza all'aeroporto (67 mm in estrema periferia, a S.Elia, ancora oltre 100 mm in una stazione del centro storico, leggermente più a ovest in longitudine rispetto alla staziona aeroportuale).
Quest'evento è stato unico nel suo genere, non soltanto perchè capitato in piena estate, stagione dove fenomeni simili sono pressochè impossibili (in 101 anni di serie storiche, tra Idrografico e aeroporto, solo un altro episodio riusciì in estate a cumulare più di 80 mm giornalieri, con accumuli tra 90 e 100 mm nell'episodio del 25/7/1952), ma perchè è stato davvero unico anche nel contesto annuale.
Unendo le due serie, in un'operazione parzialmente scorretta ma che è comunque rappresentativa dell'area geografica, il 15/6/2023 dall'alto dei suoi 112 mm totali (3 mm prima delle 8 + 108 mm tra le 10 e le 13 + 1 mm in serata) si erge infatti quale:
- giorno più piovoso di Giugno dal 1922
- giorno più piovoso dell'estate dal 1922
- giorno più piovoso in assoluto dal 1922
108 mm in 2 h e mezza sono un accumulo record in un tempo estremamente esiguo, e infatti rappresenta il nuovo record per il maggiore accumulo in 3 h, 6 h, 12 h! Quest'ultimo record era stato stabilito appena due anni fa, nel fortunale da autorigenerante dell'8/10/2021, e apre un vaso di Pandora di potenziali prospettive sul clima futuro e soprattutto di valutazioni sull'esistenza (ormai per me assodata) di un trend di aumento dei fenomeni precipitativi estremi su scala locale che prima del 2021 era ancora mascherato ma che a seguito degli ultimi tre anni si inizia a vedere più che chiaramente.
Alcuni interessanti cenni sul tema li ho portati già in questo resoconto, che invito ad approfondire: Giugno 2023: anomalie termiche e pluviometriche
La pioggia record del 15/6 ha lavato via ogni dubbio anche circa un altro fenomeno in atto, anch'esso ormai chiaramente riconoscibile dopo quanto avvenuto, vale a dire l'estremizzazione pluviometrica che sta subendo Giugno.
Prima che il 2023 distruggesse qualsiasi predecessore, doppiando (fatto mai accaduto prima di oggi, nessun'altra mensilità dell'anno vede al primo posto un mese il cui accumulo doppia l'immediato inseguitore!!) di fatto il vecchio primato (138 mm VS 72 mm), il mese di Giugno più piovoso apparteneneva comunque ad un anno molto recente (2018), il quale a sua volta lo aveva di poco strappato ad un altro anno piuttosto recente (2009 con 71,2 mm). Sia 2009 sia 2018, comunque, si erano soltanto limitati a ritoccare di pochissimo l'accumulo del Giugno 1967 (70,7 mm) che costituiva una sorta di limite che pareva impossibile da annientare sensibilmente, come invece è stato fatto da Giugno 2023 che lo ha letteralmente stracciato e fatto a pezzi.
Ricapitolando, i 3 mesi di Giugno più piovosi sono stati 2009, 2018 e 2023. E' chiaro come già da questo sia evidente un trend all'aumento della frequenza di mesi di Giugno caratterizzati da quantitativi pluviometrici estremi (da soli, questi 3 anni hanno totalizzato 280 mm ovvero l'equivalente di 19 mesi di Giugno 81/10!!!), e dunque un'estremizzazione sul versante pluvio, ma non è tutto.
Tra i due anni record (2018 e 2023) si collocano infatti 2019 e 2021, i due mesi di Giugno più secchi della storia, entrambi chiusi a 0 mm (evento mai successo prima del 2019, tutti i mesi di Giugno antecedenti avevano infatti visto almeno uno scatto al pluviometro). Gli ultimi 6 anni (2018-2023) possiedono dunque sia i due mesi di Giugno più piovosi dal 1951 sia i più siccitosi. Non credo servano ulteriori dimostrazioni per evidenziare ancora una volta l'estremizzazione climatica in atto negli ultimi tempi.
Anche senza quell'autorigenerante Giugno 2023 sarebbe comunque terminato a ben 26 mm, quasi al doppio della media mensile. Si può sostenere, a ragion veduta, che per quanto il 15/6 abbia determinato le sorti del mese non è stato però l'ago della bilancia nel far terminare sopra la media un mese che ci sarebbe riuscito tranquillamente anche indipendentemente dal peggioramento del 15 e del 16 (eventi collegati, e che assieme totalizzano 120 dei 138 mm totali, ne restano altri 18 mm, pur sempre a +3 mm dalla media 81/10).
11 giorni con precipitazioni segnalate, 8 dei quali con scatto dei pluviometri.
Nonostante sia un numero notevole di giorni di pioggia per Giugno, che è un mese che risente della siccità del trimestre estivo, non è nemmeno un dato da podio.
Il discorso cambia se però prendiamo in riferimento altri cut-off:
- secondo posto, a pari merito con 1969 e 2009, per il maggior n° di gg (8) con almeno 0,4 mm di precipitazioni a Giugno dal 1951
- secondo posto, a pari merito con il 1968, per il maggior n° (5) di giorni con almeno 4 mm di precipitazioni a Giugno dal 1951
- secondo posto, a pari merito sempre con il 1968, per il maggior n° (4) di giorni con almeno 6 mm di precipitazioni a Giugno dal 1951
Tutte le giornate sopra i 4 e i 6 mm sono avvenute in seconda decade, dunque si tratta ancor più direcord per la seconda decade del mese per n° di giornate piovose con più di 4 e 6 mm, che come già scrissi nel resoconto apposito [2] si è imposta come la più piovosa decade dei primi 8 mesi dell'anno (Gen-Ago) dal 1951!
Per approfondimenti invito sempre a leggere il relativo resoconto che ho sopra allegato.
In 8 giorni sono stati segnalati dei temporali nelle vicinanze o sulla stazione meteorologica stessa: ciò lo rende il secondo mese di Giugno per maggior n° di giorni in cui sono stati segnalati temporali dal 1952 (mancano i dati però del 1957, 1959-1964, 1971), a pari merito con il 1989 e dietro solo al 2009.
In verità ho avvistato io stesso un temporale la mattina del 24, non rilevato dai METAR in quanto si è trattato letteralmente di un paio di fulmini e tuoni. Se dovessi contare anche questo si salirebbe dunque a 9 giorni con temporali, per il record storico dal 1952 nel mese di Giugno.
Alcuni di questi temporali sono stati molto violenti, ad esempio quello della mattina di domenica 11 giugno, oppure le celle in mare (che hanno solo dato uno spettacolo scenografico da oscar) della mattina del 12, senza citare l'ormai celeberrimo autorigenerante della mattina del 15.
Volendo fare un sunto estremo in avvio di conclusione, sulla base di quanto affrontato, emerge nitidamente il quadro di un mese di Giugno temporalesco, frequentemente instabile (specialmente in seconda decade per Brindisi), sostanzialmente fresco ma solo sul lato delle massime costituendo sotto questo punto di vista l'ideale prosecuzione dello scorso Maggio.
E' stato un inizio d'estate clemente, fin troppo, sebbene non si possa definire old-style in quanto chiudere in media 81/10 significa restare comunque a +1° dalla 51/90 (unione di 51/80 e 61/90, identiche), ma in epoca recente persino terminare in perfetta 81/10 è divenuto sempre meno frequente, per quanto sia ancora possibile.
Nonostante non si sia distinto per il fresco quanto Giugno 2020, Giugno 2023 merita ad ogni modo di rientrare tra i miei mesi preferiti in assoluto, specialmente in virtù della sua fantastica e appassionante seconda decade che mi ha regalato non soltanto dati straordinari ed esperienze meteorologiche incredibili, divertenti e stimolanti, ma ha anche saziato quel mio ardore di bellezza che cerco anche nella natura: non dimenticherò l'incanto dell'alba del 10, o l'intenso grigio della cella dell'11, e ancor meno la shelf cloud della cella del 12 che sembrava voler fagocitare la città nelle sue fauci color smeraldo. Queste sono solo alcune delle immagini che mi sono rimaste impresse nella mente.
Giugno 2023 mi ha donato spettacoli unici, e il mio unico pentimento è non averli immortalati col senno di poi in più foto rispetto a quelle che ho scattato, ma forse il mio approccio minimalista ha reso più preziosi quei momenti (secondo la filosofia: pochi scatti, ma pregni di significato). Queste foto resteranno per sempre nel mio archivio, e stimoleranno i ricordi di uno dei più entusiasmanti mesi meteorologici che abbia e avrò mai vissuto nella mia esistenza da appassionato.
Ultima modifica di burian br; 10/07/2023 alle 05:15
A Castelfranco Veneto giugno 2023 ha chiuso a +0.6 gradi dalla 94-22 e a ben +1.7 dalla 81-10.
La 81-10 è nettamente più bassa perché i giugno anni '80 son stati a dir poco freschi. Vi dico solo che dal giugno 84 al giugno 92, 8 giugno su 9 han chiuso con integrale sotto i 20°C, il tutto nel cuore della pianura veneta, giugno 89 addirittura 18.85°C di integrale mensile. Ecco, quando si parla di giugno "autunnale e fresco" meglio farsi un giro nei giugno di 30 anni fa 😅😂.
Ho visto che si parlava anche di gennaio, a Castelfranco Veneto il gennaio 2014 resta imbattuto, con i suoi scandalosi 6.2°C di media mensile contro i 5.2°C di gennaio 2023.
«L'Italia va avanti perché ci sono i fessi. I fessi lavorano, pagano, crepano. Chi fa la figura di mandare avanti l'Italia sono i furbi, che non fanno nulla, spendono e se la godono» (Giuseppe Prezzolini, 1921)
C'è da dire che @Atmos ha citato la 94-22, che è già significativamente più calda della 91-20. In ogni caso questo "dimostra" che le aree pedemontane del Nord si stanno scaldando a ritmi forsennati, visto che a Varese ci sono circa 0,9 °C tra la 91-20 e la 81-10 (io, per la mia zona, avevo calcolato circa 0,87 °C di scarto, ma potrei sbagliarmi di qualche centesimo).
Sai, ogni frase gira seguendo un'onda che tornerà, perché il mondo è rotondità.
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