
Originariamente Scritto da
burian br
Diario dall'inferno
Giorno 12
Dopo tante giornate roventi, in cui il fisico è stato martoriato dal caldo intenso ora secco ora (soprattutto) afoso, da nottate caldissime in un contesto umido senza precedenti, da punti di rugiada folli e da minime altissime,
quella di oggi è sembrata una tregua dall'opprimente morsa della calura. Ma è stata solo una tregua illusoria, dettata dal contrasto che si è percepito rispetto alle più insopportabili giornate precedenti:
anche oggi, infatti, la massima ha superato i 32°, per l'ottavo giorno consecutivo. Soltanto all'estate 2021 era riuscita una simile impresa, e domani e dopodomani si rischiano due over 40° che minacciano anche il record storico del 2007. La sequenza di max over 32° verrà dunque rinnovata di addirittura 3 giornate, dopo appena due estati dal record stesso. A dir poco eclatante, ancor più alla luce del fatto che fino all'11 Luglio il 2023 era l'unico anno che era giunto così in avanti nel calendario con solo due giornate di calore.
La notte del 23 Luglio è iniziata col solito copione delle ultime serate: alle 21 è ceduta la brezza di mare, al suo posto è giunto un vento di terra da caratteristiche simil-favoniche, e dico "simili" perchè era intenso, apportava temperature altissime per essere sera (32° ancora alle 22, 30° a mezzanotte!) e si associava ad un tasso di
ur più basso ma, fatto senza precedenti prima di quest'ondata di calore dal 1951, quest'ultimo era talmente alto che parlare di vento secco era davvero impossibile.
Con il procedere della notte il vento di terra ha subito un temporaneo rimpiazzo da parte del maestrale, dunque un vento di mare, che ha soffiato teso con medie quasi prossime ai 20 km/h addirittura tra mezzanotte e le 3. Ovviamente ha determinato sì un calo termico (fino a 28°) ma un netto aumento dei dp (tornati a 26°).
Alle 4 è tornata la brezza di terra, in un gioco di correnti che è stato alquanto peculiare perchè non si vede così frequentemente. L'ultima parte della nottata ha proposto il solito calo rapido dell'alba, con la minima che oggi è addirittura stata di 25,3°. Sembra manna dal cielo aver evitato una delle 40 notti più calde a Luglio dal 1951.
Nelle prime ore del mattino il vento di terra si è indebolito, segnale che stava per attivarsi la brezza di mare. Così è stato, già alle 9.
Quest'oggi la brezza è stata sufficientemente forte da condizionare il clima di Brindisi fino a sera; si sono dunque evitate massime altissime, ma un tasso di
ur meno alto rispetto ai giorni scorsi ha significato anche massime più alte di quel che sarebbero potute essere. Si sono così raggiunti i
33,9° all'aeroporto (
14esima giornata di calore) e i
35,1° (
18esima giornata di calore) a S.Elia.
La brezza è stata da nord al mattino, con dp di poco sotto i 20°, e da est il pomeriggio, con dp in risalita ma senza raggiungere mai le vette sconvolgenti dei due giorni scorsi.
In serata nuovamente vento di terra, umido come nelle serate precedenti: la temperatura è rimasta sui 30° fino ad un'ora fa con dp 20°, adesso è scesa a 28-29° tra le varie aree della città.
Si approssima la fine dell'ondata di caldo più forte da tempo immemore. Prima però due giornate e una mattina ancora calde, e che promettono di attentare record storici.
Il primo appuntamento si consumerà nelle prossime 24 h.
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