
Originariamente Scritto da
Heinrich
C'è un intera area di ricerca della climatologia e meteorologia che si occupa di analizzare gli effetti del riscaldamento globale sui suoli e versanti e la capacità di questi di intervenire sulle condizioni atmosferiche del loro microclima.
Un esempio è l'analisi di suoli alpini negli ultimi 20-30 anni, anche tramite satelliti e non solo sonde e termoigrometri nel terreno:
Articoli scientifici - LTER EURAC
I
LAM si son svegliati e da ICON D2 a
GEM iniziano a proporre per quassù una passate interessante domani sera:
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Ma è un singhiozzo convettivo in un mare piatto di subsidenza, domenica il
CAPE si esaurisce in fretta. Forse per lunedì i temporali -anche forti fra le valli- potranno esser più estesi lungo l'arco alpino, per ora domani credo che la larga conca di Bolzano farà da spartiacque e spettatrice dei botti che passeranno poco a Nord.
Brezze di drenaggio scivoleranno lungo la valle a rigirare l'aria. Qui va così sotto queste avvezioni di
HP calde: si sfrutta ogni sfiatata.
Poi se domani non fa neanche una goccia nei fondovalle, c'è il 14 o 15, andiamo avanti finché ce n'è.
ZT schizzato già oltre i 4300m. ma tranquillamente ormai. 84h fa stava sotto i 3400m., i ghiacciai boccheggiano, manco si son accorti della rinfrescata che attende loro adesso una asfaltata minimo di una decade, i crinali a secco fanno in tempo a tatuarsi il calar del sole sempre più rapido all'orizzonte.
Le zanzare conquisteranno quota 2000m.? Manca poco.
Vediamo dove cede il permafrost in queste settimane.
Ormai è spacciata per 'normale' un'anomalia di 10gg.

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