e fu cosi che con mia grossa sorpresa il 26-27 febbraio 2018 mi accorsi che la meteo era ancora VIVA!
Che a giugno statisticamente direi proprio di sì, a luglio sono ovviamente più persistenti, poi bisogna anche vedere la genesi delle ondate di caldo, il 2011 un po' come l'anno passato risentiva di una situazione di Enso- poliennale, con bassa tensione zonale, fummo relativamente fortunati perché a differenza del 2022 le anomalie pressorie e gpt++ tra terza decade di giugno e fine luglio interessarono prevalentemente il Nord Atlantico orientale, quindi noi restammo a lungo con correnti da NW in cui viaggiarono anche diversi fronti polari marittimi... quest'anno semmai abbiamo il problema opposto, anche se a breve riattraverseremo una fase con NAO neutro/- che pare condurre diretti verso un blocco a omega a fine seconda decade, finora gli zonal wind sono stati piuttosto vivaci e il pattern predominante in sede europea, è stato sostanzialmente di tipo zonale...
"Noi non sappiamo aver pazienza. Vogliamo l'uovo, il culo caldo e la gallina. Ma quella, appena ha fatto l'uovo se ne va, e il culo caldo non ce l'hai. So che è un pò volgare, ma è così...." 07-06-2011 G.Trapattoni
x il nordovest visto il periodo e la durata in cui si colloca a quali ondate di caldo si potrebbe paragonare questa in arrivo? Mi vengono in mente 2001, 2009, 2011, 2012 ma forse anche qualche anno recente
C'è un intera area di ricerca della climatologia e meteorologia che si occupa di analizzare gli effetti del riscaldamento globale sui suoli e versanti e la capacità di questi di intervenire sulle condizioni atmosferiche del loro microclima.
Un esempio è l'analisi di suoli alpini negli ultimi 20-30 anni, anche tramite satelliti e non solo sonde e termoigrometri nel terreno:
Articoli scientifici - LTER EURAC
I LAM si son svegliati e da ICON D2 a GEM iniziano a proporre per quassù una passate interessante domani sera:
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Ma è un singhiozzo convettivo in un mare piatto di subsidenza, domenica il CAPE si esaurisce in fretta. Forse per lunedì i temporali -anche forti fra le valli- potranno esser più estesi lungo l'arco alpino, per ora domani credo che la larga conca di Bolzano farà da spartiacque e spettatrice dei botti che passeranno poco a Nord.
Brezze di drenaggio scivoleranno lungo la valle a rigirare l'aria. Qui va così sotto queste avvezioni di HP calde: si sfrutta ogni sfiatata.
Poi se domani non fa neanche una goccia nei fondovalle, c'è il 14 o 15, andiamo avanti finché ce n'è.
ZT schizzato già oltre i 4300m. ma tranquillamente ormai. 84h fa stava sotto i 3400m., i ghiacciai boccheggiano, manco si son accorti della rinfrescata che attende loro adesso una asfaltata minimo di una decade, i crinali a secco fanno in tempo a tatuarsi il calar del sole sempre più rapido all'orizzonte.
Le zanzare conquisteranno quota 2000m.? Manca poco.
Vediamo dove cede il permafrost in queste settimane.
Ormai è spacciata per 'normale' un'anomalia di 10gg.
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Sullo ZT, si apre un capitolo di estremo interesse.
Io leggendo quotidianamente da anni i radiosondaggi per forza di cose avendo avuto la fortuna di scoprirmi appassionato di meteorologia in una delle 1000 località al mondo che hanno avuto/hanno il privilegio di lanciare radiosondaggi, ho capito come spesso le varie quote atmosferiche vadano per i fatti propri. Quanto accade al suolo correla bene, molto bene, per i primi 2 km (dunque correla con la situazione al suolo con buona approssimazione la quota di 850 hPa), poi meno bene salendo di quota fino ad arrivare ad una correlazione spesse volte debole con l'alta troposfera (sopra i 4000 m).
Lo ZT qui al Sud persiste su livelli altissimi dal 5 Luglio, e ha conosciuto tre sole tregue durate nel complesso meno di 24 h l'una: 00Z del 26/7, 5 Agosto, ieri.
Fatto salvo per queste tre date, lo ZT viaggia da 40 giorni a ben +400 m con una facilità disarmante, spessissime volte molto di più.
Noi non abbiamo ghiacciai, per fortuna, ma il tuo post è stato spunto per ricordare che a volte in alta quota succedono cose diverse da quello che si vede al suolo anche in estate, non solo in inverno.
nonostante i modelli, se pur abbiamo già limato, presentino scenari a breve e nel medio ancora caldini e afosi, sopratutto in padana, l'estate sta vivendo un inesorabile declino. In campagna le notti e i risvegli sono ben diversi rispetto a luglio, si sente l'odore dell'autunno. Praticamente dovremo sopportare fino al 20-23 da nord a sud, ma poi si passa a modalità pseudo autunnali
Ma quando la neve si scioglie, il bianco dove va a finire?
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