modelli che confermano purtroppo quanto detto stamattina.
Ma infatti è un problema del mediterraneo, come dici tu l'inverno 18/19 è stato l'ultimo in cui si partiva con un briciolo di ottimismo, cioè sapevi che l'inverno avrebbe chiuso sopramedia ma nello stesso tempo una botta gelida te l'aspettavi comunque, dal 2012 al 2019 ci sono state botte fredde mica da ridere eh..adesso purtroppo inizi l'inverno con la paura di non vedere la neve, e io abito a quasi 1000 metri.
Sì, condivido le tue osservazioni di tipo metodologico. Da quel che ho capito vengono inserite le 144 ore precedenti l'emissione. Rimane però il punto che viene segnalato un calo di affidabilità generale che riguarda un po' tutti i modelli presi in esame. Temo comunque che se le reanalisi delle performance venissero estese oltre il termine delle 144 ore, proprio perché parliamo di determinismo e di processazione di dati (e quindi di propagazione dell'errore) non vedremmo nulla di diverso, a parte un'ulteriore e immagino molto accentuato scadimento delle prestazioni...
si si, su quello condivido
e poi ho anche esagerato nel dire che il grafico non dice nulla: in realtà qualcosa dice, certo andrebbe analizzato alla luce di tante e varie considerazioni ed il fatto che reading cmq di solito esce migliore degli altri qualcosa vorrà dire in linee generali.
Diciamo che questi grafici servono per aiutare nella valutazione delle performance dei modelli, ma a mio modo di vedere sono cmq da interpretare in più ampie valutazioni in cui concorre per forza anche una certa esperienza personale.
un saluto
Bisogna dire che l'anno scorso, a inizio Febbraio, il Sud ha visto una bella ondata di gelo della stessa magnitudo di quelle 2012-2019 quanto meno in quota. E' stata poco efficiente al suolo e sicuramente in termini precipitativi (salvo nell'estremo sudorientale della Sicilia), e sicuramente si sono avuti gpt più alti, inoltre essere capitata a Febbraio non ha aiutato nell'abbassare le temperature.
Non lo so, secondo me un minimo secondario tra Golfo del Leone e Corsica quella carta riuscirebbe a scavarsi... sinceramente un getto un po' più ondulato, perlomeno fino a che il blocco gelido (lobo del VPT) stazionerà in prossimità della Scandinavia io me lo attenderei... poi certo, anche nella migliore delle ipotesi, pur se dovessimo staccare un pezzettino di "verde" dalla Francia centrale e portarlo sul Nord Italia non parleremmo di inverno ma di roba autunnale...
Aggiungo un'ulteriore critica metodologica: le verifications vedono l'emisfero, non il nostro comparto. Un modello può essere stato globalmente pessimo, ma magari molto efficiente sul nostro comparto (che rappresenterà quanto, l'1% della superficie dell'intero emisfero?).
Comunque è anche vero che un calo delle performance a livello globale, visto che siamo tutti interconnessi, è da segnalare e ha sicuramente delle ripercussioni anche solo indirettamente su di noi.
ma eravamo molto al limite anche in quel caso. Credo che a partire dal 2021 il trend delle lisciatine sia diventato abbastanza ripetitivo. Vedi metà gennaio/ metà febbraio 2021, fine gennaio 2022 e inizio febbraio 2023. La solita storia: malloppo gelido ad est e a noi le briciole, i salti mortali per aver quei 200/300 km di ovest shift che non arrivavano mai. Io personalmente ho iniziato a seguire la meteo a partire dal 2020 quindi non ho avuto il piacere di monitorare giorni prima eventi come quello del 2014/2017/2019 però mi sembra tutto così strano. Come facevamo fino a qualche anno fa a portare su di noi dinamiche del genere? cos'è che non va in questi ultimi anni?
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Qualche spago carino c'è ancora
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"Noi non sappiamo aver pazienza. Vogliamo l'uovo, il culo caldo e la gallina. Ma quella, appena ha fatto l'uovo se ne va, e il culo caldo non ce l'hai. So che è un pò volgare, ma è così...." 07-06-2011 G.Trapattoni
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