Dal mio piccolo, stò studiando molto i dati che ci sono in giro specie quelli dei radiosondaggi con lunghe serie storiche, e sono arrivato a delle conclusioni che altri prima di me in recenti studi hanno fatto notare: l'aumento delle temperature osservato nell'ultimo trentennio di 0,8°c al suolo non ha corrispondenza in quota dove la temperatura è in generale diminuzione.
Una tale dinamica è secondo me sintomo di aumento della frequenza e della incidenza della Anticiclogenesi dinamica (aria calda in basso e fredda in alto con relativa compressione e subsidenza) . L'aumento delle temperature maggiori ai poli rispetto all'equatore come sarebbe spiegata dagli illustri serristi? Invece una teoria come quella che ho pensato spiegherebbe l'aumento delle temperature al suolo e la diminuzione delle precipitazioni (con maggiore incidenza ai poli) proprio come conseguenza di questa più frequente e duratura anticiclogenesi dinamica in atto mediamente sul globo terrestre. Un aumento di ore di sole e di giorni sereni, specie laddove il vortice polare la fa da padrone spiegherebbe l'aumento della temperatura maggiore man mano che si vÃ* da nord verso sud.
Ora c'è qualcuno che pensa che le immissioni della Co2 portino ad un aumento della frequenza dei giorni soleggiati? Tutto tornerebbe