Ti ringrazio, Stefano. Come ringrazio tutti, del resto...Originariamente Scritto da StefanoBs
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Se ci sono dei problemi a capire il metodo di indagine adottato, non esitate a chiedere...
Aspetto anche i vostri dati, in modo da tentare di capire l'andamento di questa estate anche più in generale...
Un saluto
Bella analisi, complimenti.![]()
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Due numeri veloci veloci.
Dai dati della mia stazione le estati dal 2001 al 2005 vedono una temperatura media di +23.92°C
L'estate 2006 ha totalizzato una media che, a pochi giorni dalla sua chiusura vede un valore di +23.26°C.
L'esiguitÃ* dei dati a mia disposizione non permette di formulare statistiche attendibili. Posso solamente dire che l'estate 2006 per la mia stazione è termicamente in media o di poco sotto le precedenti 5 estati.
Correggettemi se sbaglio.
La cosa più bella della neve? Il silenzio che l'accompagna nella caduta. Un silenzio non imposto, che dovrebbe essere la norma e invece è l'eccezione, tanto da gridare alla "calamità naturale". Forse non è la neve, ma il silenzio ad essere visto con sospetto. Nel silenzio si ascolta, nel silenzio si ragiona. Il silenzio, come la neve, non è noia, è gioia. Dovrebbe nevicare più spesso.
Ciao Adriano. Ti ringrazio per il tuo contributo che mi permette di chiarire una cosa. È più che accettabile quello che dici, ma solo in rapporto alle 5 estati che hai considerato.Originariamente Scritto da Adriano 60
Però fa’ attenzione al fatto che la tua media quinquennale contiene il valore anomalo del 2003 che, sicuramente, ha un grande peso sulla media stessa. Su un campione di 5 anni, il dato del 2003 contribuisce molto a falsificare i confronti, facendo magari passare per normalmente calda una stagione che poi può rivelarsi più calda del normale.
Se provi, infatti, a fare la media escludendo il 2003, di sicuro scopri che l’estate del 2006 è sopra norma, anche se non sarÃ* eccezionale.
Un saluto
Si, in effetti ho premesso l'estrema esiguitÃ* dei dati a mia disposizione. Ma tant'è; è tutto quel che ho e ne sono affezionato stante il fatto che puntualmente, giorno dopo giorno me li sono segnati ed archiviati (quando sono in vacanza provvede il pc ad archiviarmeli nel VWSOriginariamente Scritto da andrea.corigliano
)
Tornando alla tua richiesta, ho fatto due conti e la differenza non è tanto marcata.
Escludendo il 2003 la media che mi ritrovo è pari a +23.24°C
Circa 7 decimi in meno...
Beh, non sono nemmeno pochi a ben pensarci!
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La cosa più bella della neve? Il silenzio che l'accompagna nella caduta. Un silenzio non imposto, che dovrebbe essere la norma e invece è l'eccezione, tanto da gridare alla "calamità naturale". Forse non è la neve, ma il silenzio ad essere visto con sospetto. Nel silenzio si ascolta, nel silenzio si ragiona. Il silenzio, come la neve, non è noia, è gioia. Dovrebbe nevicare più spesso.
Infatti...Originariamente Scritto da Adriano 60
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Sì, è in media, ma perchè c'è stata l'estate 2003, che tira su spaventosamente la media dell'ultimo lustro. Quindi è veramente poco indicativa per fare confronti la media 2001-2005.Originariamente Scritto da Adriano 60
L'alba del 29 Dicembre 2005...
...questa meraviglia della natura, colori che sembrano dipinti da una mano divina...questa alba è un soffio che ti entra nell'anima e non può che farti respirare felicità.
Faccio ammenda, non avevo letto il commento di andrea.coriligliano proprio in merito a questa faccendaOriginariamente Scritto da StefanoBs
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L'alba del 29 Dicembre 2005...
...questa meraviglia della natura, colori che sembrano dipinti da una mano divina...questa alba è un soffio che ti entra nell'anima e non può che farti respirare felicità.
Aggiungo all’analisi dei dati anche alcune considerazioni a proposito dei cosiddetti “outliers”.
Gli “outliers” sono, in alcune circostanze, i dati più interessanti di tutta l’analisi, e in quanto tali dovrebbero essere studiati con molta più attenzione perché contengono informazioni molto importanti su un’evoluzione su cui si vuole indagare (nel nostro caso parliamo del cambiamento climatico). Considerare le anomalie positive e negative di un campione di dati e studiarne soprattutto il comportamento nel corso degli anni, apre la strada ad un giusto processo investigativo che ci permette di raccogliere prove inconfutabili che potranno sostenere o meno le nostre ipotesi. A tal proposito, quindi, dire che 10 anni di studio sono insufficienti per parlare di cambiamento ha anche il suo errore di fondo, a mio giudizio anche grossolano. Fermo restando che, ad esempio, non possiamo dire che il clima italiano degli Anni Ottanta sia diverso da quello degli Anni Settanta, possiamo però indagare su alcuni fattori che magari potranno essere giudicati come campanelli d’allarme.
Infatti, cancellare ogni tipo di indagine ristretta ad un breve intervallo decennale solo perché secondo alcuni, dal punto di vista climatico, non avrebbe senso significa ad esempio eliminare da un giudizio complessivo proprio tali outliers: si dovrebbe invece cercare di comprendere il motivo della loro comparsa e, soprattutto, vedere se esiste la probabilitÃ* che tali valori anomali possano ripresentarsi in futuro.
Nel mondo scientifico ci sono posizioni differenti sull’uso e sul trattamento di questi “dati anomali”, ma quasi tutti convergono nel preservare l’integritÃ* dei dati. In passato, la drastica proposta di procedere anche all’eliminazione di tali anomalie al fine di giudicare un campione di dati, ha portato a errate conclusioni. Addirittura, sono venuto a conoscenza che le prime misure che indicavano l’esistenza del “buco dell’ozono”, all’inizio sono state eliminate perché considerate aberranti e ciò ha comportato che il fenomeno è stato scoperto con molti anni di ritardo. Figuriamoci…
Inoltre, se stiamo parlando di un cambiamento che riguarda un sistema così vasto come il clima, ignorare gli outliers significherebbe arrivare al punto di riconoscere un cambiamento del clima solo quando tra un secolo e l’altro si nota, ad esempio, una certa variazione della temperatura. Nulla di più sbagliato, secondo me, perché proprio l’analisi dei valori anomali possono rappresentare non solo quell’anello di congiunzione che ci permetterebbe di comprendere meglio la dinamica dell’evoluzione climatica che ha portato a tale variazione termica, ma anche (supponendo che tra un secolo e l’altro non ci siano cambiamenti dal punto di vista di media statistica) ci permetterebbe di sapere se è cambiato il metodo adottato dall’atmosfera per raggiungere quella media. Cosa che, altrimenti, non riusciremmo mai a sapere se ignorassimo uno studio proprio sull’andamento temporale delle anomalie.
Morale del discorso: a mio giudizio, al fine di apprezzare un possibile cambiamento del clima in atto, sapere se questa estate è stata estrema (nel mio caso CV = 16.2%, il più alto degli ultimi 9 anni) ha molto più importanza che sapere se la stagione ha chiuso in media o no.
Un saluto a tutti
Parlando per me rispetto alla media 56/76
giugno +1,14°
luglio +2,44°
agosto (finora) -1,47°
rispetto alla media 92/05
giugno +0,83
luglio +2,54°
agosto (finora) -2,33°
precipitazioni
giugno 3,9 mm media 84 mm
luglio 24,6 mm media 60 mm
agosto 130 mm (finora) media 71 mm
un'estate nel complesso estrena con precipitazioni spartite male e danni all'agricoltura considerevoli...
un luglio secondo solo all'agosto 2003 in fatto di caldo negli ultimi 40 anni ed un agosto che farÃ* addirittura peggio del giÃ* freddo agosto 2005 che era stato il più freddo degli ultimi 19 anni....
tutto tranne che l'estate normale ''al più sottomedia'' che si pensava prima dell'inizio della stagione
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