Giovanni Tesauro
Responsabile Rete Stazioni Meteorologiche MeteoNetwork-Meteo.it
Dati in diretta da Capiago Intimiano (CO, 375 m s.l.m.) http://www.dropedia.it/stazioni/intimiano_sud/index.htm
La tua analisi sembra quasi impeccabile, sia perchè è largamente condivisibile anche dal sottoscritto, sia perchè fa sfoggio di un'abilità retorica non indifferente... ma sta di fatto che non più tardi di un anno fa (non sto quindi parlando degli anni 50 o degli anni 70), la maggior parte dei forumisti provenienti dalla Lombardia e delle zone montane del Triveneto, a quest'ora avevano già assistito ad almeno un paio di episodi nevosi. Personalmente avevo sotto casa avevo una trentina di cm di neve che risalivano a un paio di nevicate consistenti avvenute l'una un mese prima, l'altra quindici giorni prima. E non ero ancora al corrente del fatto che avrei visto un nuovo metro di neve, nel giro di un mesetto. Vale a dire che nonostante i cambiamenti climatici che tanto amate sbandierare in questi tristi e noiosi momenti di passaggio e che indubbiamente esistono ma non mi pare abbiano ancora trasformato l'Italia in una succursale del Nordafrica, la normalità, in questo periodo dell'anno, resta una stagione invernale degna di tal nome. Stanotte tutte le località del Trentino Alto Adige hanno registrato minime sottozero e in questo momento qui abbiamo massime di tutto rispetto, che da giorni e giorni sono ad una sola cifra, nonostante il sole di ieri e di oggi. Insomma, non mi pare il caso di abbandonarsi alla disperazione meteorologica accontentandosi di nevicate ad alta quota come se la neve al piano fosse ormai diventata un'utopia, anzi... soprattutto alla luce del fatto che, lo ribadisco, non stiamo certo attraversando un momento di crisi idrica, anzi.
PS: la neve forse sarà un fenomeno meteo stravagante adatta a soddisfare desideri infantili a Roma. Qui, fino a prova contraria, è prassi anche nei fondovalle, ogni anno. Vista nell'ottica degli agricoltori, poi, è una manna dal cielo anche in relazione alle sue proprietà isolanti che preservano il terreno dai rigori dell'inverno. E mi rifiuto di riadattare il mio modo di vedere l'inverno a tal punto da rinunciare all'idea di veder nevicare QUI, stiamo scherzando? Magari dopo 5 o 6 anni così, ma non dopo una semplice annata sfigata, specie se essa segue ad un'inverno come quello trascorso un anno fa, che pur non essendo stato un '85, da ste parti è stato davvero notevole. Concludo prendendo in mano il tuo esempio del viaggio in Africa. Il totale dei dieci giorni di ferie del tuo esempio, a mio avviso, corrispondono alle invernate che da queste parti si vedevano fino a vent'anni fa. I rimanenti tre giorni corrispondono agli inverni un po' meno rigidi che sta facendo negli ultimi anni. Quindi, se non mezzo metro di neve, se permetti in gennaio vedere almeno una nevicata con accumulo è il minimo che un meteoappassionato che conosce il proprio clima si aspetta, da queste parti. Caldo o non caldo, effetto serra o non effetto serra, cambiamenti climatici o no. Faccio notare che non più tardi di due giorni fa, l'ho vista cadere a 500 metri dal mio naso, quindi non mi sembra proprio il caso di sperare in chissà che miracolosa irruzione fredda per vedere accontentate le mie ragionevolissime aspettative. Mi basterebbe una perturbazione accompagnata da temperature di uno o due gradi più basse a 850 hPa: cos'è questa? Utopia? Devo rivedere il mio modo di considerare l'inverno? Il mio modo di considerare l'inverno può contemplare il fatto che nevichi di meno, ma ancora non voglio arrivare al punto di rassegnarmi all'idea che non nevichi affatto. Può capitare, per carità, ma lo prenderei come caso eccezionale, la prassi è e resterà ancora per qualche anno ben altra.
Ultima modifica di MrPippoTN; 20/12/2006 alle 14:26
Filippo
Vivo a Trento città, ma la mia stazione meteo è nella campagna di fronte casa dei miei genitori, a Rovereto.
Ancora Il Mario alla TV in un intervista aggiunge un altro "particolare" a quello già detto: "una perturbazione Atlantica porterà......"
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Amante della Natura:Monti,meteo,mare,una piccola margherita.....
Non posso che dir grazie a tanto Artefice!
La legge di Meteo-Murphy:
"Se qualcosa può andar male lo farà!"
"Col Zimon el ha el capel, o che'l fa brut o che'l fa bel!"
"Le Dolomiti di valle mia,
sono poesia, sono poesia...."
Always looking at the sky-sport
Marco
Scusa ma questi dati non corrispondono nemmeno lontanamente alla realtà.
- Alagna valsesia paese non ha quasi più un filo di neve al suolo (15 cm all'ombra). Gli 80cm sono quelli misurati (e anche qui bah...) ai 3000mt del Passo dei Salati.
- Champoluch paese ha forse 10 cm di neve al suolo in ombra e i 90cm segnalati corrispondono a quelli rilevati al Colle Sarezza a quota 2700mt (che oltretutto non ci sono neppure).
Proviamo a partire di questi dati se vogliamo parlare di innevamento al NW, considerando che le due zone citate sono tra quelle più colpite dal passato peggioramento.
Figuriamoci poi gli altri settori del piemonte e della valle d'Aosta...
Stazione meteo Pietra200 - Pietra Marazzi (AL) 200m slm ~ http://meteorob.altervista.org/Pietra200/hik/webcam.php
Dati completamente sballati. Peraltro, da nessuna parte sulle Alpi si arriva a 140 cm di neve al suolo. Nè a nord nè a sud.
Alcuni dati reali (a parte che quelle 4 località sono sulle Alpi Centrali, non Occidentali):
Alagna Valsesia (1220 m slm): 11 cm
Alagna Valsesia (2410 m slm): 72 cm
Champoluc (1580 m slm): 5 cm
Chiudo con il Passo Moro, Macugnaga, 49 cm a 2820 metri.
Innevamento ovunque assolutamente deficitario per la stagione. Se poi dobbiamo discutere di meteorologia basandoci sui dati di innevamento di siti turistici allora chiudiamo il forum e sèmm a post.
Ciao.
per i dati reali della neve presente al suolo sui monti, guardatevi il sito del meteomont: obiettivamente scarsa, da ovest a est a sud, praticamente ovunque.
Ultima modifica di alfredo; 20/12/2006 alle 15:45
Stazione meteo Pietra200 - Pietra Marazzi (AL) 200m slm ~ http://meteorob.altervista.org/Pietra200/hik/webcam.php
Quien sabe? Nessuno sa dire con esattezza cosa saranno gli inverni del domani. Lo sospettiamo e temiamo, ma nessuno può dire di saperlo. E tra i vari sospetti ho quello che le annate un tempo normali diverranno le fredde del futuro. E che un'annata con un metro a Trento sarà ricordata....
Poi, sai, in parte è la mia età che mi fa parlare così. Perché gli inverni delle mia infanzia e giovinezza non li vedo più da tempo, in ogni caso. Perché quando andavo a scuola ogni inverno vedevo fiocchi su Roma. Magari non attecchivano, magari cadevano di notte e alle dieci di mattina già non c'erano, ma ogni inverno cadevano. In casi eccezionali rimanevano per qualche giorno. Di questi inverni non ne vedo più da tempo e se dovessi basarmi solo su istinto e memoria direi che è inutile farsi illusioni: le stagioni sono già cambiate.
Del resto, una pubblicazione quale questa:
http://www.regione.vda.it/territorio/varclim/
è il sintomo che bisogna prepararsi al peggio. Anche con risvolti quasi comici come quando (pag. 69, cap. 6) nell'esaminare i pro e i contro per la VdA del riscaldamento globale tra i (pochi) pro si cita:
Potenziali effetti positivi / opportunità:
— La Valle d'Aosta come «riserva» di
frescura. Maggiore afflusso turistico estivo
da pianure e città verso le temperature più
sopportabili dei monti valdostani.
Condizioni favorevoli per il lancio di nuovi
slogan turistici come: «Venite a cercare il
fresco in Valle d'Aosta!», oppure «Il fresco?
In Valle d'Aosta lo trovate ancora…!».
— Possibilità di insediamento temporaneo,
in prevalenza estivo, di attività professionali
favorite dal telelavoro (giornalisti,
artisti, scrittori), alla ricerca di maggiore
benessere fisico rispetto all'afosa
pianura/città. Importante garantire a tutte
le località montane il collegamento alle
reti veloci di comunicazione internet,
anche wireless.
ecc. ecc.
Non ho letto tutta la pubblicazione: non mi pare, ad un prima occhiata, mal fatta. Ma è il sintomo che la mentalità va cambiata e che qualcuno sta già pianificando e progettando...
Fai bene, per carità, ad appassionarti a 50 cm di neve a Trento. E non è certo con te che ce l'ho. E' che a volte sono veramente scorato: in questo momento sono in ufficio, in maniche di camicia, con finestra rivolta a sud e sembra di essere in una sauna... a Natale...
Maurizio
Rome, Italy
41:53:22N, 12:29:53E
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