Lasciamo perdere il cuneo fiscale. Ma c'è un argomento molto serio e scientifico per il quale una fonte è importante.
E' il principio del peer review che vige in ogni rivista scientifica seria. Cioè un autore sottopone un suo paper e questo viene esaminato da un comitato editoriale di esperti della materia che controllano che si sia rispettato un rigoroso metodo scientifico. Questo non esime dal fatto che possano comunque esserci errori ma, in questo caso, devono essere errori di "alto" livello.
Questa è la ragione per cui un articolo su Science o Nature è considerato rispettabile: perché si sa che ha passato il vaglio di gente esperta e preparata e che, quindi, le possibilità che dica sciocchezze sono piuttosto limitate.
Nella fattispecie, questo signor Beck presenta dei dati che contraddicono non due autori e basta, ma una caterva di studi apparsi negli ultimi decenni. Secondo lui l'andamento della CO2 nell'atmosfera sarebbe stato questo:
che è in contraddizione con tutto quanto riportato in letteratura (ovverossia che la CO2 da livelli preindustriali pari a 275 circa è arrivata ai nostri attuali).
A questo punto, non essendo questa cosa riportata su Nature, e non avendo quindi la garanzia che altri scienziati l'abbiano vagliata facendole le pulci, mi rimane solo da prestarvi fede ciecamente. L'unico revisore è stato il pittoresco politico americano Larouche, sul quel si possono trovare informazioni qui:
http://en.wikipedia.org/wiki/Lyndon_LaRouche
Per tutto ciò mi stupisco moltissimo che Meteolive, che ama parlare di scienza, poi strombazzi notizie assolutamente non verificate e non vagliate, facendo quasi supporre che vi sia chissà quale disputa scientifica in atto quando in realtà si tratta del lavoro di un professore tedesco (di biologia, chimica e informatica) delle superiori (non conosco il tedesco, ma mi pare che schule stia per liceo, non per università) http://www.merian.fr.bw.schule.de/index.htm
Maurizio
Rome, Italy
41:53:22N, 12:29:53E
.
<<Duro colpo per i ghiacciai della Groenlandia in questo caldissimo inverno, cominciato troppo tardi e con temperature spesso sopra lo zero termico anche in gennaio e febbraio.....>>
Balle.
Luglio 2006:
Agosto 2006:
Settembre 2006:
Ottobre 2006:
Novembre 2006:
Dicembre 2006:
Gennaio 2007:
Febbraio 2007:
Marzo 2007:
![]()
Bastardi dentro:
http://meteolive-dev.leonardo.it/met...x=1&invia=true
Leonardo > MeteoLive.it > In primo piano
In primo piano
09 Gennaio 2007, ore 10.14
Non ce la raccontano giusta...E nel mondo scientifico scoppia la GUERRA "CALDA"
Ecco quello che non funziona nel discorso del riscaldamento globale.
Ogni temporale ormai per i media è un'occasione di strillare al riscaldamento globale e gli scienziati cavalcano quest'onda di catastrofismo, incutendo preoccupazione nella gente.
Sappiamo che l'optimum climatico medievale va da circa l'800 al 1400 circa. Sappiamo che la piccola età glaciale va dal 1450 al 1850.
Ce l'hanno insegnato a scuola, i nostri libri di testo, i nostri professori.
Abbiamo anche imparato che da allora il clima è andato sempre costantemente riscaldandosi.
Siamo però veramente sicuri sia andata veramente così, dato che disponiamo di dati significativi solo dopo il 1850?
Come facciamo a sapere cosa è successo prima?
Ci affidiamo ai coralli, ai carotaggi, ai sedimenti marini, agli anelli di accrescimento degli alberi.
In questo modo si costruiscono le serie storiche e ci fidiamo di questi dati, perchè è stato fatto un egregio lavoro.
C'è però un altro problema.
Fino a qualche anno fa quello che avete appena letto rappresentava il paradigma climatico per eccellenza, poi questa ricostruzione è stata messa in discussione da tre scienziati: i signori Mann, Bradley e Hughes, costoro ci sono venuti a raccontare una storia diversa, che stempera il raffreddamento della piccola età glaciale ipotizzando una lieve flessione termica solo negli ultimi anni del 19° secolo e poi tutto il 20° è stato contrassegnato dal caldo.
Questi signori, con i loro studi, hanno creato il famoso HS, altrimenti detto Hockey Stick, che altro non è che un grafico, una bandiera dei sostenitori del riscaldamento globale per cause antropiche.
Fino al 1995 l'IPCC diffondeva grafici dove ancora si contemplava l'ipotesi classica, quella che prevedeva la fase di raffreddamento tra il 1450 e il 1850, quasi a motivare il riscaldamento successivo come una sorta di compensazione al freddo di quegli anni.
In seguito l'IPCC ha adottato senza remore L'HS, l'hockey Stick e tutto è cambiato.
Scienziati dissenzienti messi a tacere, bocciate le commissioni che avrebbero dovuto occuparsi di sollevare obiezioni, il nuovo vangelo del clima è l'HS; SILENZIO, "mona chi parla", finchè due scienziati canadesi, un certo McIntyre e tale Ross McKitrick hanno messo in dubbio la teoria sulla quale si basa l'HS, cioè l'accrescimento degli alberi.
McIntyre dice:
-avete preso campioni di alberi solo in una parte del pianeta dando a quelle rilevazioni valore assoluto.
-In questo modo avete ricostruito solo una storia parziale e deficitaria dell'andamento termico generale.
-La metodologia del trattamento dei dati è nettamente errata
Il messaggio era chiaro: ridateci la nostra Piccola età glaciale perchè avete sbagliato i calcoli.
Ora il mondo scientifico è in subbuglio, il riscaldamento del secolo scorso (1900-2000) non è stato drammatico come ci è stato dipinto, impegnarsi a rendere operative le energie alternative di cui si dispone è un dovere, ma lo è altrettanto raccontare la verità sul metodo di ricerca scientifica senza ingannare la popolazione di tutto il mondo con indagini parziali e dunque falsate.
La guerra "fredda" o "calda" come volete, nel mondo scientifico è virtualmente scoppiata.
Per tutto ciò mi stupisco moltissimo che Meteolive....
io no non mi stupisco![]()
amo i records e poco i cambiamenti di configurazione dei forum.Stay human!
Current Weather Conditions at san martino di lupari,
http://meteolive.leonardo.it/meteo-notizia.php?id=15673
----------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------
Errori clamorosi nel rilevamento del riscaldamento globale da parte dell'IPCC: tutto però passa SOTTO SILENZIO
Alcune semplici, quanto precise, osservazioni demoliscono Hockey Stick.
Questo é quanto sta emergendo dalle ricerche e verifiche fatte da due importanti studiosi di statistica Mcintyre e McKitrick.
L'Hockey Stick non é altro il nome con cui viene solitamente chiamata una curva che da una parte ha un andamento lineare, e dall'altra ha una terminazione in ascesa esponenziale...praticamente quella che rappresenta l'andamento termico dell'ultimo millennio ed il riscaldamento globale dell'ultimo secolo, e il cui andamento ha convinto la maggioranza della comunitá scientifica sull'evidenza dell'infuenza antropica, vista l'atipicitá (innaturalezza)dell'aumento rappresentato.
Insomma, i due statistici hanno fatto una semplicissima prova: hanno inserito dei valori casuali, dei dati privi di qualsiasi tendenza ed hanno constatato che il Modello di Mann, utilizzato per calcolare l'andamento climatico-termico, da in output sempre lo stesso andamento, ossia l'Hockey Stick!
In pratica la normalizzazione del modello tende a dare risalto a tutti i dati che si allineano durante una variazione, e a sopprimere tutti i dati che non lo fanno, generando prima o poi una curva di salita esponenziale.
Un errore grossolano quanto devastante.
E' sorprendente come il modello sia sempre stato dato per scontatamente valido da tutti (tranne pochi ribelli che da diverso tempo lo criticavano, non tanto per il metodo di calcolo, quanto per il metodo utilizzato per trovare i dati.
I dati in input, infatti, in gran parte fanno riferimento agli anelli di accrescimento di alcuni alberi, che come sappiamo crescono in estate, mentre in inverno sostanzialmente non variano.
Questo fa si che si generi l'errore di valutare solo la stagione estiva, e non quella invernale, analizzando solo le variazioni estive, e non le medie annuali. Infatti un anno con un inverno particolarmente rigido non influisce per forza sull'estate successiva, che puó essere anche molto calda in caso di clima freddo e continentale, l'errore opposto nei casi di inverni meno rigidi ed estati piú fredde.
Insomma, oltre ai dubbi sulla crescita degli anelli, ora si aggiunge questa "scoperta" che, in poche parole, rischia di modificare sostanzialmente la storia termica finora conosciuta, dando molto meno risalto all'aumento termico attuale, che non sarebbe affatto eccezionale paragonato alle T medie dell'ultimo millennio che avrebbero superato diverse volte le T attuali.
Da una nuova analisi, infatti, sembrerebbe che le rilevazioni del passato possano addirittura surclassare termicamente quelle attuali.
Ma il nodo nevralgico della discussione é: perché l'IPCC ha prontamente accettato, senza critiche, il metodo d'analisi di Mann nonostante presentasse un andamento cosí importante verso l'alto?
Forse gli faceva comodo e quindi ha preferito non indagare o semplicemente hanno fatto finta di non vedere l'errore?
E pensare che all'IPCC sono state affidate responsabilitá enormi, capaci di influenzare le scelte abientaliste e politiche e le economie di tutto il mondo (vedi Protocollo di Kyoto).
Dopo la defezione di diversi scienziati negli ultimi mesi, che si sono allontanati dall'IPCC scandalizzati dai comportamenti dei dirigenti che deformavano e strumentalizzavano i risultatio di molte loro ricerche, ora questa novitá sul modello di Mann mette completamente in crisi l'IPCC ed il mondo scientifico intero
Segnalibri