Come ha detto giustamente Gdr ti stai impegnando parecchio. Anche nel prendere grafici un po' avulsi dal contesto.
Questo che hai preso viene dal sito di un professore di matematica che, tra le varie pagine che ha, ne ha una sull'aumento delle temperature. Cosa della quale lui (il professore di matematica) è arciconvinto e preoccupatissimo. Difatti pubblica una serie di dati e grafici, anche sulla Groenalandia, un po' diversi da questo.
per quanto riguarda il tuo, scorrendo la pagina, si vede che è tratto da un libro del 2002. Non sappiamo, quindi, qual è il tempo 0 del grafico: bisognerebbe sfogliare quel libro e darci un'occhiata. Se, per esempio si fermassero al 1980? Non lo sappiamo. In compenso, sempre in questa pagina ci sono altri grafici molto esplicativi
http://www.math.ucr.edu/home/baez/temperature/
Buona lettura.
Maurizio
Rome, Italy
41:53:22N, 12:29:53E
Qui mille anni fa i Walser costruirono due carrareccie di collegamento tra versante nord e sud delle Alpi, sulle quali trasportarono tutte le loro cose.... il nostro (grande) fotografo ha utilizzato qualche abile trucco, oppure...................................................... .....................
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ahi ahi ahi.... anche i "nemici" del meteolive iniziano a vacillare e mi mandano email meno "offensive".....![]()
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.... chissà perchè.....
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http://meteolive.leonardo.it/meteo-notizia.php?id=20229
09 Marzo 2007, ore 09.35
TERREMOTO nel mondo scientifico: un pool di scienziati tedeschi e polacchi attacca Al GORE e l'IPCC
Secondo il prof Beck i dati diffusi da Gore e dall'Ipcc sarebbero una frode.
Tutti i grafici con le concentrazioni di biossido di carbonio diffusi dall'Ipcc e ripresi nel film-documentario dell'ex presidente americano Al Gore costituirebbero una frode colossale.
A dichiararlo alla stampa è stato un pool di scienziati tedeschi di Friburgo capitanati dal Prof. Ernst-Georg Beck.
Secondo lui sono stati scelti alcuni carotaggi effettuati di recente in modo arbitrario per i rilevare i dati sulla CO2 prima del 1957, ignorando le oltre 90.000 misurazioni dirette e accurate effettuate con metodi chimici dal 1857 al 1957.
Beck ha diffuso alla stampa quasi 180 articoli in cui sostiene, dati alla mano, che Guy Stewart Callendar e Charles David Feeling hanno completamente ignorato misurazioni attente e sistematiche effettuate da alcuni dei più famosi nomi della chimica fisica, tra cui diversi premi Nobel.
Le misurazioni ignorate mostravano che l'attuale concentrazione atmosferica di CO2 di circa 375 parti per milione (ppm) è stata superata nel passato, soprattutto nel periodo tra il 1936 e il 1944, con punte comprese tra 393 a 454 ppm.
Ecco altre rilevazioni che fanno davvero discutere:
375 ppm nel 1885 (Hempel a Dresda)
390 nel 1866 (Gorup a Erlangen)
416 nel 1857 e 1858 (Von Gilm a Innsbruck).
Incredibilmente, mentre l'aumento degli anni '40 si correlava con un periodo di medio riscaldamento atmosferico, Beck e altri hanno mostrato che il riscaldamento precedette l'aumento nelle concentrazioni di CO2.
I dati diffusi da Beck provengono da zone rurali o nella periferia di città senza contaminazione da industria, ad un'altezza da terra di circa due metri. Certo, può esservi un margine d'errore anche del 3% ma la sostanza non cambia.
A dar manforte a BECK ecco il dottor Zbigniew Javorowsky, ex direttore del servizio di monitoraggio delle radiazioni polacco; secondo lui il gas intrappolato nelle carote di ghiaccio non ha validità come valore approssimato della concentrazione atmosferica.
"Il continuo processo di congelamento, scongelamento e pressurizzazione della colonna di ghiaccio altera drasticamente le concentrazioni atmosferiche originali delle bolle di gas".
Secondo Beck il biossido di carbonio incide nella misura del 2-3% sull'effetto serra.
Il gas serra di gran lunga più importante è il vapore acqueo.
"Ci sono talmente tanti effetti interrelati, dalle macchie solari ai cicli delle orbite terrestri, che collegare la temperatura globale alla concentrazione di CO2 è una autentica follia".
Beck conclude mette poi in guardia i serristi: "sfortunatamente per loro gli scienziati hanno cominciato a raccogliere i dati sulla concentrazione di CO2 già dagli inizi del '700, in concomitanza con i primi studi sul processo di fotosintesi, e oggi siamo in possesso di più di 90.000 accurate misurazioni e solo gli sciocchi possono dar credito alle emissioni di gas di Al Gore.
Posto che non mi sento di avere "nemici", mi pare che Meteolive non abbia mai fatto mistero di essere (almeno) molto scettico sull'ipotesi GW.
In ogni caso l'articolo di Meteolive altro non è che una ribattuta di questo articolo:
http://www.larouchepac.com/pages/pre...ent_gore.html#
che è tratto da un movimento politico americano (quello di Larouche) che definire pittoresco è un eufemismo. Tra l'altro questo movimento ebbe qualche anno fa una filiazione anche in Italia, con un tal POE (Partito Operaio Europeo).
Questo movimento, a quanto vedo, sponsorizza una rivista che si occupa di tematiche scientifiche
http://www.21stcenturysciencetech.com/
per la quale scrive l'altro "scienziato" citato, quel Jaworowsky.
In conclusione, fossi Meteolive mi sceglierei le fonti con un po' più di cautela. E, soprattutto, le citerei.
Maurizio
Rome, Italy
41:53:22N, 12:29:53E
Cerchiamo di evitare ironie e frecciatine, grazie.
Moderatore MeteoNetwork Forum
Interessante......
....soprattutto il fatto che sia partorito dal Frazer Institute, un Think Tank canadese che fa ricerca sul cambiamento climatico e che annovera tra i suoi membri illustri scettici quali McKitrick e Soon.
E che, fra il 2003 e il 2004, ricevette 120'000 US$ dalla ExxonMobil, così giusto perché era in vena di regali........................ ........![]()
~~~ Always looking at the sky~~~
<<Allarme dall'Antartide, km cubi di ghiaccio si sono sciolti in questo febbraio anomalamente caldo nel cuore del continente>>.
<<Estate di fuoco quella del 2007 in Antartide>>
Balle.
Vostok:
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