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Ha senso avere le risaie a Vercelli? Non dico di passare al dattero, ma a qualcos'altro forse sì. Ha senso consumare 4500 litri d'acqua (ovverossia, dato il consumo di 200 litri al giorno imposto dal Sindaco dell'articolo di Gio, il consumo di un essere umano per 22 giorni) per produrre UN (one, un, 1) Chilo di riso?
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In effetti, tempo fa ho letto che nelle risaie vercellesi stanno iniziando a coltivare specie di riso che non necessitano l'allagamento completo del campo, proprio per reagire alla penuria idrica.
Pensavo di iniziare una coltivazione di cactus nel mio giardino......ma temo possano soffrire la siccità!!!!!!
Fabri
Proprio rigurdo tali foto ho portato un mio contributo http://forum.meteonetwork.it/showthr...966#post949966
Almeno ora tale situazione non e' poi' cosi'...anormale x taliluoghi, poi in effetti si vedra' !
Riguardo il razionamento idrico, questa mattino ho letto titoli di un quotidiano locale che a Cosio (comune limitrofo a Morbegno, bassa valle) occorre bollire l'acqua perche', pare, la carenza della stessa nell'acquedotto ne ha alterato la potabilita' !
Ripeto, ho letto pero' solo il titolo e nulla piu'.
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Da 15 anni a questa parte, forse qualcosa in più, nei sistemi di irrigazione in agricoltura si usano le ali gocciolanti, cioè tubolini con gocciolatoi che economizzano al massimo la quantità d'acqua giusta che la coltura necessita nelle varie fasi.
Se si abbandonassero sistemi di irrigazione troppo "generosi" come quelli per ruscellamento, forse si riuscirebbe a prendere maggiore coscienza della situazione che ad oggi sembra uniformare tutta la penisola.
Poi mi risulta che molte grandi città abbiano poderosi parchi pieni di prati all'inglese e fiori di ogni specie. Beh è bello per l'occhio, scuramente, fa bene per il turismo, sicuramente, ma poi che succede in questi casi?
Va cambiata l'ottica con cui si guarda all'elemento acqua!![]()
"....[I]E vedrete il Figlio dell'uomo, seduto alla destra della Potenza, venire con le nubi del cielo[/I]."
[B]Gesù Cristo[/B] (Marco 14,62)
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Azz che situazione °°.Ho letto da qualche parte che la Calabria è stata la regione più piovosa nel 2006 OTTIMO :D.
Visitate il sito dedicato a Taverna www.tavernaonline.it
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Attualmente la situazione idrica nella piana a nord-ovest dell'Arno (Firenze-Prato-Pistoia) si presenta accettabile solo ed esclusivamente per merito del lago artificiale del Bilancino che, grazie ad un sistema di grosse condotte denominato "autostrada delle acque", garantisce l'approvigionamento al circa milione e mezzo di anime che popolano questa città metropolitana.
Le vecchie fonti superficiali e l'acqua di falda, cioé le fonti a cui questa zona attingeva prima che fosse realizzato il Bilancino, sono ormai ridotte all'osso e questo determina problemi nelle zone collinari e quelle prospicenti l'Appennino, dove la pressione del sistema "autostrada delle acque" a volte non è sufficiente.
Secondo le stime dell'Ato e di Publiacqua, se non dovesse piovere in primavera ed estate, l'acqua sarebbe sufficiente fino a settembre, dopodiché saremmo all'emergenza idrica né più né meno che in molte zone del nord.
La situazione è peggiore in altre zone della Toscana dove negli ultimi anni sono mancati investimenti sui bacini idrici, le centrali di potabilizzazione, lo svecchiamento della rete idrica con diminuzione delle perdite. E dopo la piovosità si è abbassata repentinamente negli ultimi anni (per esempio nelle province di Lucca e Massa).
Tutto ciò per fiorentini, pratesi e pistoiesi ha un prezzo: paghiamo bollette assai salate, tra le più care d'Italia e ogni anno aumentano del 7% circa.
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