cmq rafdimonte, gli anni '40 hanno visto una serie di inverni da far impallidire i celebri mostri sacri del '900 (29, 56, 85)
semplicemente son capitati durante il periodo della Guerra e molti dati son stati cancellati (o non segnati, viste le condizioni ...)
vorrei ricordarvi il 1941-42 che è l'Inverno più freddo del '900 in Europa, il 1939-40 freddissimo anche, specie fra fine Dicembre e tutto Gennaio (terrificante in Russia), il 1946-47 gelidissimo in UK e in diverse zone d'Europa, il Dicembre 1940 anch'esso gelido in Italia
si daccordissimo sul fatto che 10 gg. come si deve possono tranquillamente trasformare un inverrno ciofeca in un ottimo inverno...basterebbe poco in effetti![]()
Beh, ho capito. Anche se storico per il '96 è un po' troppo, forse.
Indubbiamente in un qualunque contesto mensile o trimestrale sopra media potrebbe capitare un episodio notevole, hai ragione. Ma c'è la questione della probabilità: a rigor di logica tende ad essere inferiore per episodi significativi (a meno che no si alternino estremi notevoli di freddo e caldo). E in ogni caso, per lo stesso motivo, dovresti, sempre a rigor di logica, non potertene attendere 2 o 3 di episodi notevoli, e non sarebbe molto positivo...
Ma poi c'è la questione più importante: alle proiezioni stagionali andrebbe dato il giusto peso in questo periodo storico. Non dovrebbero certamente deprimere nessuno, a priori![]()
I modelli fanno e disfanno. I santoni del web cianciano.
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Always looking at the sky
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Giudicare l'inverno dalla temperatura media è molto riduttivo perchè il freddo non è per forza sinonimo di neve.
Al Nord sono i mesi più secchi, quindi gli episodi nevosi sono per forza limitati.
Esistono altri fenomeni come la nebbia che ormai non si presenta più con la stessa frequenza di una volta. Giorni e giorni consecutivi di nebbia certo stavano a significare stagnazione, ma anche forti inversioni e freddo o addirittura galaverna con giornate di ghiaccio e logicamente temperature medie più basse.
Le irruzioni fredde durante l'inverno penso si possano contare sulle dita di una mano (o poco più) anche per gli inverni mitici.
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