Hai ragione, e una delle cause da indagare secondo me è la stratosfera più fredda del normale, visto che quì si parla di stratosfera.
Gioieremo sempre più ad ogni nevicata che ci sarà in futuro, almeno questo è il lato positivo...
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Anno 1830. A stento può credersi quanto incostante sia stata la stagione invernale, poichè dal novembre alla metà di febbraio corrente non si sono vedute due godibili giornate consecutive, mentre le nevi sono state replicatissime e magiori di quelle del 1790 e dei freddi del 1813 e 1814.
c'è ottimismo oggi nel thread![]()
MeteoCultura
https://www.facebook.com/meschiari.aldo/
Ha mio avviso la stratosfera c'entra solo in parte,riporto qui le considerazioni che ho fatto nell'altro td,che forse era più attinente fare qui..
Il problema serio dal punto di vista dell'inverno dell'emisfero boreale riguarda purtroppo solo l'europa e l'america occidentale che più di tutte hanno subito il gw,avendo proprio un oceano vicino pronto ad influenzarne in modo diretto il clima,più che in alte zone più continentali
Vedere temperature basse vicino ai -30 a Mosca ormai è solo un miraggio,se fa -17 è un lusso..quando in annate degli anni 80 si sfioravano addirittura i -40..
il problema fondamentalmente è li,mancanza del serbatoio freddo costante che prima avevamo a 2 passi dal quale potevamo attingere alle prime situazioni di blocco atlantico e di meridianizzazione del flusso...
Ormai il feedback che si è instaurato è questo:
1)VP a 1000 fino a tardo inverno,dovuto al fatto che abbiamo un maggior apporto di calore e vapore conseguentemente per l'aumento di temperatura terrestre dovuto al gw;
2)cella di Hadley più alta del suo valore normale e gpt sempre più gonfi,anche questo riconducibile al gw
3)anticiclone russo-siberiano scacciato via sempre di più dall'europa,con costante stabilizzazione nella parte asiatica protetta dalle correnti oceaniche,e gelo e neve ripetuto su tali aree..qui il gw ha avuto effetti inversi
Purtroppo per noi ormai va così, e la cosa che mi preoccupa di più è che nonostante gli indici parzialmente favorevoli quest'anno il trend non è mutato![]()
Anno 1830. A stento può credersi quanto incostante sia stata la stagione invernale, poichè dal novembre alla metà di febbraio corrente non si sono vedute due godibili giornate consecutive, mentre le nevi sono state replicatissime e magiori di quelle del 1790 e dei freddi del 1813 e 1814.
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Guarda Aldo, è assodato che quest anno doveva esserci un VP disturbato sulla base delle mere speculazioni indicistiche.
Ti sembra che sia così?
Non voglio fare l' antipatico, ma purtroppo la realtà è ben diversa dalle aspettative, staremo a vedere che farà Febbraio![]()
Anno 1830. A stento può credersi quanto incostante sia stata la stagione invernale, poichè dal novembre alla metà di febbraio corrente non si sono vedute due godibili giornate consecutive, mentre le nevi sono state replicatissime e magiori di quelle del 1790 e dei freddi del 1813 e 1814.
Questa era la nostra analisi teleconnettiva (http://forum.meteonetwork.it/showthread.php?t=66495)Originariamente Scritto da Articorusso
La stagione invernale alle porte si presenta con caratteristiche teleconnettive del tutto
particolari, a causa della compresenza di una Nina piuttosto intensa, e in ulteriore
rafforzamento, e una Quasi Biennal Oscillation fortemente negativa, a cui si aggiunge un ciclo
solare ai minimi storici, sia per quanto concerne il numero di macchie solari, sia in termini di
Solar Flux
, a livelli decisamente bassi.
Il confronto con le invernate dell’ultimo cinquantennio ci insegna come queste due variabili,probabile persistenza della MJO nelle fasi 5-6-7.
considerate singolarmente, abbiano portato a configurazioni spesso diametralmente opposte.
Se da una parte una Nina intensa favorisce l’estensione dell’anticiclone delle Azzorre verso
l’Europa, dall’altra QBO negativa e Minimo solare sono spesso coincisi con inverni caratterizzati
da irruzioni fredde di notevole portata.
Per interpretare correttamente questi segnali apparentemente contraddittori, si parte dalle
considerazioni sulla North Atlantic Oscillation, l’indice più importante per determinare la
variabilità intrastagionale europea. Dall’analisi dei principali predittori dell’indice, è probabile
che il valore complessivo della NAO possa risultare leggermente negativo, o al più neutro:
http://forum.meteonetwork.it/showpos...927postcount=1
http://forum.meteonetwork.it/showpos...&postcount=205
http://forum.meteonetwork.it/showpos...&postcount=231
Tale previsione risulterebbe quindi coerente nel caso di persistenza di un anticiclone di blocco
nell’Atlantico orientale, come da tipico effetto della Nina, soprattutto nella prima parte
dell’Inverno:
http://forum.meteonetwork.it/showpos...&postcount=220
Lo stesso risultato si ottiene sia andando a verificare gli anni caratterizzati da basso Solar Flux:
http://forum.meteonetwork.it/showpos...&postcount=243
Sia quelli con GLAAM (Global Atmospheric Angular Momentum) fortemente negativo, come
quest’anno:
http://forum.meteonetwork.it/showthr...54#post1264854
La compresenza della PDO negativa amplifica le potenzialità per irruzioni fredde degne di nota,
nei periodi in cui la NAO sarà in modalità negativa:
http://forum.meteonetwork.it/showpos...&postcount=230
Rimane invece fortemente incerta la situazione nell’Oceano Indiano dove sta avvenendo una
rapida mutazione delle anomalie associate al DMI (Dipolo Indiano), probabilmente a causa del
rafforzamento della Nina. Il valore positivo del DMI di Ottobre, in associazione ad altri fattori,
dovrebbe portare ad un East Atlantic (EA) pattern complessivamente positivo nei mesi di
Novembre, Dicembre e Gennaio:
http://forum.meteonetwork.it/showpos...&postcount=172
Resta da valutare se il recente abbassamento delle SSTA nella zona WTIO e l’innalzamento
nell’area indonesiana possa contribuire a limare la previsione di cui sopra, grazie anche alla
In sintesi, non ci aspettavamo un inverno gelido in seguito ad un'analisi approfondita di tale situazione teleconnettiva. Come vedi l'unico accenno ad irruzioni fredde degne di nota era per i periodi con NAO negativa. Tali periodi però non si annunciavano predominanti, in quanto la NAO era vista neutra o solo leggermente negativa.
Andrea
Infatti Andrea, c'è sempre Febbraio che una buona irruzione può sempre regalarla, chi lo sa, due...
ora comunque un pò me rode perchè di una analisi bella e dettagliata come la vostra, da appassionato penso subito alle "irruzioni fredde di notevole portata", ma Febbraio può sempre stupirci in positivo.
Alla fine è Nina che ha raffreddato la stratosfera quando teoricamente la condizione qbo- minimo solare-basso sola flux avrebbe dovuto impedire un NAM su livelli stellari(come minimo)....dico bene?
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Anno 1830. A stento può credersi quanto incostante sia stata la stagione invernale, poichè dal novembre alla metà di febbraio corrente non si sono vedute due godibili giornate consecutive, mentre le nevi sono state replicatissime e magiori di quelle del 1790 e dei freddi del 1813 e 1814.
L'input è avvenuto sul Pacifico in novembre (PNA sempre positivo da luglio, onda planetaria di lunga durata): TST -> CW -> Upper Cooling e forse Stratcooling. Tieni presente che sia la Nina che la Qbo-/SF- agiscono sulla stratosfera equatoriale e tropicale e solo indirettamente alle latitudini polari con l'intensificazione della BDC.
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Andrea
Ok, grazie![]()
Anno 1830. A stento può credersi quanto incostante sia stata la stagione invernale, poichè dal novembre alla metà di febbraio corrente non si sono vedute due godibili giornate consecutive, mentre le nevi sono state replicatissime e magiori di quelle del 1790 e dei freddi del 1813 e 1814.
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