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  1. #4111
    Uragano L'avatar di burian br
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    Predefinito Re: Artico verso l'abisso... eppure lo dicevamo che...

    Aggiungo: se si sciogliessero le calotte polari (antartica e groenlandese) l’aumento del livello del mare sarebbe solo di +9 m. Questo a riprova del fatto che contribuiscano davvero molto poco, ed infatti anche nell’’apocalittico e irrealistico scenario 8.5 il livello del mare nel 2100 aumenterebbe di appena +1 m e nemmeno.

    La principale causa è come detto l’aumento delle SST che porta ad una dilatazione termica, questa dipende dunque da quanto aumentano le SST in un dato settore: il Mediterraneo è uno dei mari che si scalderebbe parecchio, essendo chiuso e in una zona soggetta a feedback di lapse rate positivo in estate, infatti anche negli scenari moderati il livello del mare è previsto aumentare di quasi 1 metro entro fine secolo.

  2. #4112
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    Predefinito Re: Artico verso l'abisso... eppure lo dicevamo che...

    Citazione Originariamente Scritto da alnus Visualizza Messaggio
    A proposito di volume, ho provato a cercare in rete, ma non sono riuscito a trovare stime del volume totale attuale, confrontato con quello, ad esempio, del 1970.

    Sull'aumento del livello marini già avvenuto ho trovato dati molto discordanti, più o meno da 2 a 20 cm.

    Recentemente sono stato a Chioggia e Pellestrina e ho osservato le fondamenta delle case. Non sono riuscito a trarre valutazioni di nessun tipo.

    Personalmete ho percorso il Pian di Neve in Adamello nell'agosto del 1973 e vedendolo in questi ultimi due anni sono sicuro che la perdita in volume sia superiore al 50%.
    Poi ho visto foto della Brenva del secolo scorso e noto che quel ghiacciaio oggi non esiste più, ecc.

    Allora mi chiedo: possibile che le calotte antartica e groenlandese, principali minacce per le città costiere del globo, si stiano sciogliendo così tanto più lentamente rispetto ai ghiacciai alpini?! Perchè se paragono le due cose, Venezia dovrebbe già essere sott'acqua.
    Invece credo che l'altezza dell'acqua alta del 1966, non sia ancora stata superata, oppure quella del 2018 l'ha superata di pochi centimetri (che rispetto alla sparizione del ghiaccio alpino è una cosa da niente) Questo fa un po' dubitare sulle stime apocalittiche che si leggono in giro. L'aumento di livello marino viene ascritto a fusione glaciale per il 60% e per dilatazione termica dei mari per il 40%. E' possibile che venga compensato dalla dilatazione termica della terra?

    Sia chiaro che sull'aumento termico da AGW non ho alcun dubbio, ma me ne vengono molti quando leggo previsioni sugli effetti, in particolare su precipitazioni e livello marino.

    Sulle precipitazioni ho i miei dati degli ultimi 20 anni: qui da me non sono praticamente cambiate nè di quantità, nè di regime.

    I cambiamenti grandi sono due: sparizione delle nevicate e comparsa delle grandinate oltre i 5 cm di diametro, cose certo molto dannose.
    La fusione delle calotte di ghiaccio marino galleggiante non fa cambiare il livello dei mari perché il sistema è in equilibrio (spinta di Archimede).
    Le eventuali variazioni sono dovute ai cambiamenti di volume causa variazioni di temperatura.
    Diverso il caso della fusione di ghiaccio sulla terra ferma, la sua acqua fa innalzare il livello dei mari, ma ne serve molta.
    1000 ton di acqua fanno alzare il livello di 1 mm su una superficie di 1 km2


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  3. #4113
    Uragano L'avatar di jack9
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    Predefinito Re: Artico verso l'abisso... eppure lo dicevamo che...

    Citazione Originariamente Scritto da burian br Visualizza Messaggio
    Aggiungo: se si sciogliessero le calotte polari (antartica e groenlandese) l’aumento del livello del mare sarebbe solo di +9 m. Questo a riprova del fatto che contribuiscano davvero molto poco, ed infatti anche nell’’apocalittico e irrealistico scenario 8.5 il livello del mare nel 2100 aumenterebbe di appena +1 m e nemmeno.

    La principale causa è come detto l’aumento delle SST che porta ad una dilatazione termica, questa dipende dunque da quanto aumentano le SST in un dato settore: il Mediterraneo è uno dei mari che si scalderebbe parecchio, essendo chiuso e in una zona soggetta a feedback di lapse rate positivo in estate, infatti anche negli scenari moderati il livello del mare è previsto aumentare di quasi 1 metro entro fine secolo.
    aspè, non è che hai sbagliato unità di misura? perché 9m non è "solo" 9m è tantissimo, nella mia mente, poi magari può sembrare poco.
    Si vis pacem, para bellum.

  4. #4114
    Vento fresco L'avatar di alnus
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    Predefinito Re: Artico verso l'abisso... eppure lo dicevamo che...

    Citazione Originariamente Scritto da burian br Visualizza Messaggio
    Semplicemente, l’aumento del livello del mare dovuto alla fusione delle calotte non é la principale causa, lo è invece l’espansione termica dovuto all’aumento delle temperature.
    Detto ciò, confrontare le calotte antartiche e groenlandesi con quelle alpine è abbastanza fuorviante: quelle antartiche sono costantemente sotto lo zero anche in quest’epoca, quelle groenlandesi lo sono solo in pochi mesi l’anno e nemmeno tutte (episodi di fusione sul Summit sono un paio negli ultimi anni, letteralmente poche ore).
    Sì, effettivamente artico e groenlandia hanno meno possibiltà di scaldarsi, rispetto alle rocce delle zone temperate, per quanto elevate.
    Se il Pian di Neve è meno della metà, questo non significa che lo siano anche qiei due colossi polari: loro hanno appena cominciato a sciogliersi. Come dici, sono in condizioni molto diverse, meno sole, tanta albedo, nessuna roccia intorno, che si scaldi al sole e una massa fredda al di sotto enormemente più grande. Insomma un'inerzia termica molto molto maggiore dei ghiacciai montani nelle zone temperate.

  5. #4115
    Burrasca L'avatar di Corry
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    Predefinito Re: Artico verso l'abisso... eppure lo dicevamo che...

    Citazione Originariamente Scritto da jack9 Visualizza Messaggio
    aspè, non è che hai sbagliato unità di misura? perché 9m non è "solo" 9m è tantissimo, nella mia mente, poi magari può sembrare poco.
    Poco se lo consideri in proporzione allo scioglimento di tutti i ghiacciai dei due Poli
    Progetto fantasioso…

  6. #4116
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    Predefinito Re: Artico verso l'abisso... eppure lo dicevamo che...

    Citazione Originariamente Scritto da alnus Visualizza Messaggio
    A proposito di volume, ho provato a cercare in rete, ma non sono riuscito a trovare stime del volume totale attuale, confrontato con quello, ad esempio, del 1970.

    Sull'aumento del livello marini già avvenuto ho trovato dati molto discordanti, più o meno da 2 a 20 cm.

    Recentemente sono stato a Chioggia e Pellestrina e ho osservato le fondamenta delle case. Non sono riuscito a trarre valutazioni di nessun tipo.

    Personalmete ho percorso il Pian di Neve in Adamello nell'agosto del 1973 e vedendolo in questi ultimi due anni sono sicuro che la perdita in volume sia superiore al 50%.
    Poi ho visto foto della Brenva del secolo scorso e noto che quel ghiacciaio oggi non esiste più, ecc.

    Allora mi chiedo: possibile che le calotte antartica e groenlandese, principali minacce per le città costiere del globo, si stiano sciogliendo così tanto più lentamente rispetto ai ghiacciai alpini?! Perchè se paragono le due cose, Venezia dovrebbe già essere sott'acqua.
    Invece credo che l'altezza dell'acqua alta del 1966, non sia ancora stata superata, oppure quella del 2018 l'ha superata di pochi centimetri (che rispetto alla sparizione del ghiaccio alpino è una cosa da niente) Questo fa un po' dubitare sulle stime apocalittiche che si leggono in giro. L'aumento di livello marino viene ascritto a fusione glaciale per il 60% e per dilatazione termica dei mari per il 40%. E' possibile che venga compensato dalla dilatazione termica della terra?

    Sia chiaro che sull'aumento termico da AGW non ho alcun dubbio, ma me ne vengono molti quando leggo previsioni sugli effetti, in particolare su precipitazioni e livello marino.

    Sulle precipitazioni ho i miei dati degli ultimi 20 anni: qui da me non sono praticamente cambiate nè di quantità, nè di regime.

    I cambiamenti grandi sono due: sparizione delle nevicate e comparsa delle grandinate oltre i 5 cm di diametro, cose certo molto dannose.
    L'aumento medio globale dei mari è di 11cm dal 1993 (dati sat) ad un rateo medio di 3.3 mm l'anno ma stà accelerando (4.5mm/anno), quello locale può essere molto diverso. Anche i ghiacciai alpini hanno tempi di risposta molto diversi tra di loro, per le grandi callotte glaciali sono multi secolari/millenni, anche in caso di collasso dell'ovest antartide(la cui base si trova sotto il livello del mare) si parla di un secolo...le callotte glaciali poi perdono massa in modo diverso, in antartide la fusione superficiale è limitata a poche aree e nell'interno possono anche esserci leggeri aumenti per aumentate precipitazioni, la perdita avviene poichè i ghiacciai terminali accelerano il flusso di ghiaccio verso il mare, in groenlandia la fusione superficiale invece è più rilevante, in tutto ci sono comunque 67m di possibile aumento ma per fondere del tutto l'antartide servono temperature sicuro maggiori di quelle attuali.

    The rate of global sea level rise doubled during the past three decades | Communications Earth & Environment

    Ice Sheets Today | National Snow and Ice Data Center

    per le precipitazioni estreme 20 anni sono del tutto inadeguati, c'è troppa variabilità servono serie più lunghe ed aggregare i dati di più stazioni, specie nel mediterraneo dove abbiamo tendenze opposte (maggiore stabilità ma al tempo stesso maggiore disponibilità di acqua precipitabile se ci sono le condizioni) è probabile che avremo un aumento solo sopra una certa soglia di intensità.
    Ultima modifica di elz; 24/10/2024 alle 08:04

  7. #4117
    Uragano L'avatar di burian br
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    Predefinito Re: Artico verso l'abisso... eppure lo dicevamo che...

    Citazione Originariamente Scritto da jack9 Visualizza Messaggio
    aspè, non è che hai sbagliato unità di misura? perché 9m non è "solo" 9m è tantissimo, nella mia mente, poi magari può sembrare poco.
    Beh, se pensi ai kilometri di spessore delle calotte di Groenlandia e Antartide 9 metri alla persona profana può apparire pochino, questo però lascia ben intendere cosa fu l'era glaciale visto che quando finì i mari si alzarono di +120 m

  8. #4118
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    Predefinito Re: Artico verso l'abisso... eppure lo dicevamo che...

    Citazione Originariamente Scritto da elz Visualizza Messaggio
    L'aumento medio globale dei mari è di 11cm dal 1993 (dati sat) ad un rateo medio di 3.3 mm l'anno ma stà accelerando (4.5mm/anno), quello locale può essere molto diverso. Anche i ghiacciai alpini hanno tempi di risposta molto diversi tra di loro, per le grandi callotte glaciali sono multi secolari/millenni, anche in caso di collasso dell'ovest antartide(la cui base si trova sotto il livello del mare) si parla di un secolo...le callotte glaciali poi perdono massa in modo diverso, in antartide la fusione superficiale è limitata a poche aree e nell'interno possono anche esserci leggeri aumenti per aumentate precipitazioni, la perdita avviene poichè i ghiacciai terminali accelerano il flusso di ghiaccio verso il mare, in groenlandia la fusione superficiale invece è più rilevante, in tutto ci sono comunque 67m di possibile aumento ma per fondere del tutto l'antartide servono temperature sicuro maggiori di quelle attuali.

    The rate of global sea level rise doubled during the past three decades | Communications Earth & Environment

    Ice Sheets Today | National Snow and Ice Data Center

    per le precipitazioni estreme 20 anni sono del tutto inadeguati, c'è troppa variabilità servono serie più lunghe ed aggregare i dati di più stazioni, specie nel mediterraneo dove abbiamo tendenze opposte (maggiore stabilità ma al tempo stesso maggiore disponibilità di acqua precipitabile se ci sono le condizioni) è probabile che avremo un aumento solo sopra una certa soglia di intensità.
    La calotta antartica causerebbe un aumento di +67 m? Questa misura effettivamente mi sembra più ragionevole, comunque mi pare che persino nel periodo caldo del Pliocene ci fosse la calotta antartica occidentale, dubito che in qualsiasi scenario razionalmente possibile, per quanto catastrofico, ciò possa avvenire.

  9. #4119
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    Predefinito Re: Artico verso l'abisso... eppure lo dicevamo che...

    Nel medio pliocene il livello dei mari era sostanzialmente più elevato e l'antartide occidentale molto dinamico è possibile che sia collassato più volte in corrispondenza di fasi favorevoli del forcing orbitalico, la situazione attuale e futura sarà diversa, il forcing orbitalico non è favorevole ma raggiungeremo concentrazioni di gas serra superiori, può accadere di nuovo ma non sappiamo esattamente a quale livello o per quanto tempo deve rimanere su livelli elevati.

  10. #4120
    Uragano L'avatar di burian br
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    Predefinito Re: Artico verso l'abisso... eppure lo dicevamo che...

    Citazione Originariamente Scritto da elz Visualizza Messaggio
    Nel medio pliocene il livello dei mari era sostanzialmente più elevato e l'antartide occidentale molto dinamico è possibile che sia collassato più volte in corrispondenza di fasi favorevoli del forcing orbitalico, la situazione attuale e futura sarà diversa, il forcing orbitalico non è favorevole ma raggiungeremo concentrazioni di gas serra superiori, può accadere di nuovo ma non sappiamo esattamente a quale livello o per quanto tempo deve rimanere su livelli elevati.
    Certo, all'epoca il forcing era puramente orbitalico anche se in generale mi pare che si fosse in una fase di temperature discendente già da milioni di anni, di cui il Pleistocene è stata la più fredda (le ere glaciali, correggimi se sbaglio, son cosa recente, ultimo milione di anni).
    Comunque non credo che si arriverà mai a quelle concentrazioni di CO2 talmente letali da generare simili conseguenze catastrofiche, mi pare peraltro che la CO2 abbia un effetto serra negativo sotto i -50° dunque gran parte della calotta antartica sarebbe paradossalmente ancor più protetta. L'unico modo che la CO2 avrebbe per causare la fusione della calotta antartica più interna sarebbe tramite modifiche circolatorie che facessero penetrare aria calda oceanica internamente.

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