Quello è un fatto irrilevante nonno. Mi spiego.
In primo luogo, climaticamente, discutiamo su tempi legati, in ogni caso, alla presumibile esistenza umana, ma anche dell'ambiente circostante, così come la conosciamo. Il raffreddamento inteso su lunga scala a poco ci è utile: in fin dei conti lasciato il sistema a se stesso un giorno, per forza, il sole dovrà spegnersi. Ma sapere ciò a nulla ci può servire nel breve termine.
Inoltre il problema del GW non si pone in relazione all'intero sistema terrestre e solare, ma soltanto all'atmosfera (che è una striscia sottilissima di gas che circonda la superficie del pianeta). Tutto l'enorme, forse, problema è legato a variazioni nella temperatura di quell'apparentemente insignificante strato. Il quale, nel passato, ne ha già avute di significative, e sempre in grado di sterminare l'una o l'altra specie sul pianeta (cosa che accade continuamente, anche oggi).
In questo senso il problema GW è attualissimo e importantissimo. E che noi, che tutto sommato abbiamo sterminato direttamente o indirettamente migliaia di specie sul pianeta, così come un giorno potremmo farlo vivere anche senza sole, chissà, si possa avere una qualche influenza mi sembra cosa massimamente verosimile. Anzi è assurdo proprio il contrario, secondo me: credere che noi, che ci muoviamo ovunque, smuoviamo terre, prosciughiamo laghi, sterminiamo specie, scaviamo ovunque, tagliamo ovunque, coltiviamo ovunque, noi, dicevo, non si abbia alcuna influenza (e, quindi, nessuna possibilità di rimediare per il nostro stesso bene). Sarebbe un totale controsenso logico se fosse realmente vero.
Ciao
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