Pagina 18 di 18 PrimaPrima ... 8161718
Risultati da 171 a 179 di 179
  1. #171
    Vento fresco L'avatar di Jadan
    Data Registrazione
    20/09/02
    Località
    Roma Colosseo
    Età
    64
    Messaggi
    2,897
    Menzionato
    10 Post(s)

    Predefinito Re: Critiche ai modelli IPCC

    Citazione Originariamente Scritto da clayco Visualizza Messaggio
    @ Ilbonardi

    Trovato:

    http://www.meteocastellana.it/Cambiamenti%20climatici.htm

    CAMBIAMENTI CLIMATICI


    CAPITOLO II


    La storia del clima sulla Terra e i suoi riflessi sulla storia dell'Umanità
    Accidenti che perla:

    NON SI DICE che gran parte del riscaldamento globale osservato in questi ultimi anni potrebbe essere da ascriversi quasi totalmente all'urbanizzazione, a stazioni di rilevamento immerse in giungle d'asfalto

    Ignoravo che i ghiacciai alpini fossero immersi in giungle d'asfalto.

    Per il capitolo storico: si afferma (ed è vero) che il clima è stato una componente della storia dell'Umanità. Verissimo, quale però sia il segno di una relazione generale tra aumento di temperature e sviluppo della civiltà non mi pare che venga investigato.
    Maurizio
    Rome, Italy
    41:53:22N, 12:29:53E

  2. #172
    Burrasca L'avatar di steph
    Data Registrazione
    23/08/06
    Località
    Lugano (Svizzera ita
    Messaggi
    6,016
    Menzionato
    9 Post(s)

    Predefinito Re: Critiche ai modelli IPCC

    Citazione Originariamente Scritto da clayco Visualizza Messaggio


    Tipo di previsione
    Raffreddamento stratosferico.

    Modello di previsione
    Parecchi gradi per decennio previsto (IPCC 1995)

    Misurazioni effettive
    Alcuni di raffreddamento al 1995 e nessuna tendenza da allora.

    Commenti
    Modello previsioni sono troppo grandi.
    #Primo: le anomalie di temperatura stratosferica presentano un trend al ribasso; da fine anni 90 a 50 e 30 hPa effettivamente si ha una stasi (ma 10 anni sono veramente pochi per definire un trend significativo), nella bassa stratosfera (100 hPa), invece, dopo una parziale ripresa fra il 2002 e il 2004, continua imperterrita la discesa.

    #Secondo: forse è utile aggiornarsi un po'.



    Simulated and Observed Stratospheric Temperature Changes. Globally averaged temperature anomalies for the lower stratosphere simulated by four global climate models using estimates of natural and anthropogenic forcings (in color) and observational values (in black) from two different satellite data sets. Model runs were conducted by the Parallel Climate Model (PCM, blue); the Community Climate System Model, version 3 (CCSM3, green); the Geophysical Fluid Dynamics Laboratory Climate Model, version 2.1 (GFDL CM 2.1, red); and the Goddard Institute for Space Studies climate model (GISS EH, purple). Observed estimates of lower stratospheric temperature changes are from channel 4 of the satellite-based Microwave Sounding Unit— produced by the University of Alabama in Huntsville (UAH, solid black) and Remote Sensing Systems in Santa Rosa (RSS, dashed black). Source: B. Santer, Lawrence Livermore National Laboratory.

    Direi un'ottima prestazione modellistica!

    Il trend al raffreddamento è causato da un mix di fattori, i più importanti dei quali sono la perdita di ozono unita all'incremento dei GHG.


    Notare, sovrimposto al trend generale, i picchi di riscaldamento di corto termine (1-2 anni) corrispondenti alle eruzioni vulcaniche di El Chicón e del Pinatubo.





    ~~~ Always looking at the sky~~~








  3. #173
    Banned
    Data Registrazione
    03/01/08
    Località
    Pieve porto morone (PV)
    Messaggi
    1,244
    Menzionato
    0 Post(s)

    Predefinito Re: Critiche ai modelli IPCC


    Mi chiamo Luca Bonardi,
    insegno geografia all’Università di Milano, mi occupo di clima e storia del clima per lavoro e ho scoperto che al clima di questa (questa!) Terra sta accadendo qualcosa che, se non era accaduto prima, in questi modi e con questi tempi, certo era accaduto assai raramente. Documentandomi mi sono imbattuto nelle teorie sul GW antropico: le ho raccolte, catalogate e ormai ne ho più di 1000 (perché sono pigro e ho anche altro da fare); ho abitato a Bologna in un appartamento con un mini-terrazzino all’ultimo piano confinante con quello di Benni, abito a 200 metri dall’Ortica e dai suoi pali (anche se forse farei cambio con una cascina vicino al Po nella bassa pavese) e il dott. Jannacci è stato per anni il mio (grandissimo) medico della mutua …

    E quindi? Qualche garanzia di buona fede o, meglio ancora, di verità?

    Ho conosciuto un tizio molti anni fa a Parigi che, a domanda, si presentava esattamente come te: un “divulgatore delle teorie degli scettici”. Non ho mai conosciuto nessuno, eppur è ovvio che ve ne sono, che si presentasse come un “divulgatore delle teorie dei non-scettici”. Chissà. Poi l’ho rivisto a Lovanio e anche altrove, poi ne ho conosciuto un altro, poi un altro ancora e ancora altri. Tutti in giro per convegni, con le stesse parole d’ordine, lo stesso vocabolario … Li ho ritrovati con altri loro amici sui libri, con nomi adeguati al paese di pubblicazione, sui quotidiani e i settimanali, poi sui forum o a costruire forum; in questi, come fai tu (e qui qualcuno (?) prima di te), con dovizia di citazioni, contro i cavalieri erranti dell’IPCC, secondo il prezioso insegnamento di:

    “prendere un libro che li citi tutti, dalla A alla Z” … “di riportare questo stesso indice alfabetico nel vostro libro: anche se la bugia sia evidente, data la scarsa necessità che avevate di servirvi di essi, non importa nulla, e forse ci sarà qualcuno così ingenuo da credere che li avete consultati tutti nella vostra storia semplice e schietta. E qualora quel lungo elenco di autori non servisse ad altro, per lo meno servirà a dar subito autorità al libro. Inoltre, non ci sarà nessuno che si metta a controllare se ve ne siete servito o no, non venendogliene nessun guadagno. Tanto più che, se ho ben capito, cotesto vostro libro non ha bisogno di alcuna di quelle cose che voi dite che gli mancano, perché è tutta un’invettiva contro i libri di cavalleria, che Aristotele non ha mai ricordato, di cui San Basilio non ha parlato e neanche Cicerone ha conosciuto; ne hanno niente a che vedere con le sue favolose bizzarrie l’esattezza della verità né le osservazioni dell’astrologia” (Cervantes)

    Storia vuole però che intanto siano passati quattro secoli, e che se metti nello stesso elenco Svensmark e Grosso, Doran e Gaspari, può darsi che qualcuno se ne accorga, e che insorga il fondatissimo dubbio che tu non sappia discernere tra fonti serie e cascami … O, più probabilmente, che tu non lo voglia fare per altre ragioni: quelle di giocare ogni carta possibile del negazionismo, da quello più scientifico a quello più becero, su tutti i tavoli aperti, per raggiungere ogni “strato culturale”. Compreso quello che a Svensmark non avrà mai accesso, massacrato da decenni (secoli) di ipocrisia dei poteri forti, compresi quelli scientifici, ottimamente predisposto a mettere in dubbio anche l’esistenza di sua madre, magari in nome della libertà di pensiero, fedele apostolo della religione del dubbio … Ateismo singolare il tuo, evangelizzante, come ben si confà a un “divulgatore delle teorie degli scettici”.

    Nel merito e di conseguenza: se fosse per il caldo l’Egitto sarebbe oggi la prima potenza mondiale e sarebbero gli svedesi ad emigrare al Cairo (oltre che in Irak e in Belize) …
    Non lo sapevi? Non ci avevi pensato? O, più semplicemente, ti è caduta una carta sul tavolo sbagliato?

    Ci unisce il dottore e, per conoscerlo entrambi, l’autore di chi ha fatto dire che

    “la conoscenza è autentica solo quando sostenuta dalla morale”

    Sai bene chi è.



    Steph



    Per quel che mi concerne, caro clayco, stavolta niente ironia. Sarò franco e duro, ma te lo dico subito.



    Esistono 3 tipi di sapere: il knowing how (sapere come), il knowing what (sapere che) e il knowing why (sapere perché). Lasciando perdere il primo (un tipo di conoscenza meramente operativa-performativa), la divulgazione scientifica (se fatta bene) dovrebbe permettere di avvicinare il secondo tipo di conoscenza (quella descrittiva) al terzo (quella esplicativa), notoriamente assai distanti.

    Tu non lo stai facendo.
    E sai perché?

    Perché siamo in un forum di meteorologia e di climatologia. E di climatologia un po' almeno bisogna saperne. Ma non tanto per scrivere su forum, anzi...

    Se uno ha la pretesa di essere un (per me pessimo) divulgatore delle teorie degli scettici, al punto di averne anche scritto un saggino, non credo proprio che una totale latitanza nelle elementari basi della materia possa essere sopperito da interventi nei quali ci si limita a riportare tesi altrui senza dire quello che si pensa, senza un briciolo di rielaborazione o di sintesi e per di più con post confezionati come fossero elenchi tratti dalle pagine gialle.
    Che senso ha usare i link per sostituire (o nascondere?) gli oggetti della discussione (sempre che se ne abbia)?

    Ovviamente tutta questa critica è condizionata dalla premessa che ho fatto: e cioè il fatto che tu ti presenti come un irriducibile paladino al quale è stata affidata l'evangelizzante missione di divulgare le teorie degli scettici.

    Tutto qui.



    Non mi è stato affidato proprio nulla, non confondetemi, con altri di cui il professor Bonardi ha parlato.
    Io mi ero già presentato, di lei non potevo sapere nulla.
    La differenza tra me e voi, oltre alla evidente preparazione e conoscenza è che mentre voi sostenete le teorie dell’ESA, e questo non vi cambia nulla nella vita, io ho ricevuto una raccomandata con scritto: se non presenterete l’autorizzazione integrata ambientale, saremo costretti a revocare l’autorizzazione all’allevamento. E la stessa cosa si sta ripetendo con la direttiva nitrati.
    Quindi ho dovuto spendere 50000 euro per abbassare le emissioni nel mio allevamento, qualcuno ne ha spesi anche 100000, (in un settore in crisi tra l’altro) e cosa scopro? Che ci sono centinaia di scienziati preparati ed esperti come voi, che sostengono che ridurre le emissioni non serve a nulla! E i dati empirici danno ragione a loro, non a voi! (giustamente Steph questo lo contesta: vedo che sta facendo dei confronti, sui dati, bene è quello che mi interessa)
    A questo punto ci vuole responsabilità, noi abbiamo pagato, se i serristi avranno torto ci rimborseranno! Gli allevatori sono 5000 e vi assicuro che non sono tutti dialetticamente predisposti come me.

    Finora però i serristi che hanno clamorosamente sbagliato come quelli che sostenevano la prova schiacciante dell'aumento delle T° dovute alla crescita della CO2 (dagli studi delle ice core) non hanno pagato! Sono ancora tutti lì!

    divulgatore delle teorie dei non-scettici”

    Chi saranno mai?

    Tutti gli ambientalisti ( sono tutti esperti e ricercatori come voi? O sono divulgatori?) greepeace e wwf in toto, e tutti i giornalisti catastrofisti: la redazione di National Geografic Channel ma anche la rivista; l’espresso, passato dalle copertine con i morti per siccità (allarme siccità) a quelle con i morti per le inondazioni ( allarme acqua) ecc. ecc. in un tripudio mediatico senza precedenti tale da far scrivere ad un ragazzo su ecoblog : l’ossigeno sta finendo! Chiedetevi a quale lavaggio del cervello è stato sottoposto questo ragazzo per allarmarsi sull’imminente fine dell’ossigeno.

    Per l’onore: so distinguere gli scienziati dai giornalisti, presento i link, con la dicitura pubblicazioni peer review oppure report, o semplici articoli ( in un modo che raramente ho trovato nel web) ammetto qualche errore sulla autorevolezza delle riviste, ma se sostenete che li confonda o peggio che io voglia confondere la gente, fate un torto a voi stessi, prima che a me.

    Cioè vi chiudete al confronto! ma non con me! Con quello che scrivono gli esperti come voi, e che vi ho proposto in questi mesi.

  4. #174
    Tempesta violenta L'avatar di Gio
    Data Registrazione
    13/06/02
    Località
    Intimiano (CO)
    Età
    45
    Messaggi
    14,164
    Menzionato
    18 Post(s)

    Predefinito Re: Critiche ai modelli IPCC

    Citazione Originariamente Scritto da clayco Visualizza Messaggio
    Mi chiamo Luca Bonardi,
    insegno geografia all’Università di Milano, mi occupo di clima e storia del clima per lavoro e ho scoperto che al clima di questa (questa!) Terra sta accadendo qualcosa che, se non era accaduto prima, in questi modi e con questi tempi, certo era accaduto assai raramente. Documentandomi mi sono imbattuto nelle teorie sul GW antropico: le ho raccolte, catalogate e ormai ne ho più di 1000 (perché sono pigro e ho anche altro da fare); ho abitato a Bologna in un appartamento con un mini-terrazzino all’ultimo piano confinante con quello di Benni, abito a 200 metri dall’Ortica e dai suoi pali (anche se forse farei cambio con una cascina vicino al Po nella bassa pavese) e il dott. Jannacci è stato per anni il mio (grandissimo) medico della mutua …

    E quindi? Qualche garanzia di buona fede o, meglio ancora, di verità?

    Ho conosciuto un tizio molti anni fa a Parigi che, a domanda, si presentava esattamente come te: un “divulgatore delle teorie degli scettici”. Non ho mai conosciuto nessuno, eppur è ovvio che ve ne sono, che si presentasse come un “divulgatore delle teorie dei non-scettici”. Chissà. Poi l’ho rivisto a Lovanio e anche altrove, poi ne ho conosciuto un altro, poi un altro ancora e ancora altri. Tutti in giro per convegni, con le stesse parole d’ordine, lo stesso vocabolario … Li ho ritrovati con altri loro amici sui libri, con nomi adeguati al paese di pubblicazione, sui quotidiani e i settimanali, poi sui forum o a costruire forum; in questi, come fai tu (e qui qualcuno (?) prima di te), con dovizia di citazioni, contro i cavalieri erranti dell’IPCC, secondo il prezioso insegnamento di:

    “prendere un libro che li citi tutti, dalla A alla Z” … “di riportare questo stesso indice alfabetico nel vostro libro: anche se la bugia sia evidente, data la scarsa necessità che avevate di servirvi di essi, non importa nulla, e forse ci sarà qualcuno così ingenuo da credere che li avete consultati tutti nella vostra storia semplice e schietta. E qualora quel lungo elenco di autori non servisse ad altro, per lo meno servirà a dar subito autorità al libro. Inoltre, non ci sarà nessuno che si metta a controllare se ve ne siete servito o no, non venendogliene nessun guadagno. Tanto più che, se ho ben capito, cotesto vostro libro non ha bisogno di alcuna di quelle cose che voi dite che gli mancano, perché è tutta un’invettiva contro i libri di cavalleria, che Aristotele non ha mai ricordato, di cui San Basilio non ha parlato e neanche Cicerone ha conosciuto; ne hanno niente a che vedere con le sue favolose bizzarrie l’esattezza della verità né le osservazioni dell’astrologia” (Cervantes)

    Storia vuole però che intanto siano passati quattro secoli, e che se metti nello stesso elenco Svensmark e Grosso, Doran e Gaspari, può darsi che qualcuno se ne accorga, e che insorga il fondatissimo dubbio che tu non sappia discernere tra fonti serie e cascami … O, più probabilmente, che tu non lo voglia fare per altre ragioni: quelle di giocare ogni carta possibile del negazionismo, da quello più scientifico a quello più becero, su tutti i tavoli aperti, per raggiungere ogni “strato culturale”. Compreso quello che a Svensmark non avrà mai accesso, massacrato da decenni (secoli) di ipocrisia dei poteri forti, compresi quelli scientifici, ottimamente predisposto a mettere in dubbio anche l’esistenza di sua madre, magari in nome della libertà di pensiero, fedele apostolo della religione del dubbio … Ateismo singolare il tuo, evangelizzante, come ben si confà a un “divulgatore delle teorie degli scettici”.

    Nel merito e di conseguenza: se fosse per il caldo l’Egitto sarebbe oggi la prima potenza mondiale e sarebbero gli svedesi ad emigrare al Cairo (oltre che in Irak e in Belize) …
    Non lo sapevi? Non ci avevi pensato? O, più semplicemente, ti è caduta una carta sul tavolo sbagliato?

    Ci unisce il dottore e, per conoscerlo entrambi, l’autore di chi ha fatto dire che

    “la conoscenza è autentica solo quando sostenuta dalla morale”

    Sai bene chi è.



    Steph



    Per quel che mi concerne, caro clayco, stavolta niente ironia. Sarò franco e duro, ma te lo dico subito.



    Esistono 3 tipi di sapere: il knowing how (sapere come), il knowing what (sapere che) e il knowing why (sapere perché). Lasciando perdere il primo (un tipo di conoscenza meramente operativa-performativa), la divulgazione scientifica (se fatta bene) dovrebbe permettere di avvicinare il secondo tipo di conoscenza (quella descrittiva) al terzo (quella esplicativa), notoriamente assai distanti.

    Tu non lo stai facendo.
    E sai perché?

    Perché siamo in un forum di meteorologia e di climatologia. E di climatologia un po' almeno bisogna saperne. Ma non tanto per scrivere su forum, anzi...

    Se uno ha la pretesa di essere un (per me pessimo) divulgatore delle teorie degli scettici, al punto di averne anche scritto un saggino, non credo proprio che una totale latitanza nelle elementari basi della materia possa essere sopperito da interventi nei quali ci si limita a riportare tesi altrui senza dire quello che si pensa, senza un briciolo di rielaborazione o di sintesi e per di più con post confezionati come fossero elenchi tratti dalle pagine gialle.
    Che senso ha usare i link per sostituire (o nascondere?) gli oggetti della discussione (sempre che se ne abbia)?

    Ovviamente tutta questa critica è condizionata dalla premessa che ho fatto: e cioè il fatto che tu ti presenti come un irriducibile paladino al quale è stata affidata l'evangelizzante missione di divulgare le teorie degli scettici.

    Tutto qui.



    Non mi è stato affidato proprio nulla, non confondetemi, con altri di cui il professor Bonardi ha parlato.
    Io mi ero già presentato, di lei non potevo sapere nulla.
    La differenza tra me e voi, oltre alla evidente preparazione e conoscenza è che mentre voi sostenete le teorie dell’ESA, e questo non vi cambia nulla nella vita, io ho ricevuto una raccomandata con scritto: se non presenterete l’autorizzazione integrata ambientale, saremo costretti a revocare l’autorizzazione all’allevamento. E la stessa cosa si sta ripetendo con la direttiva nitrati.
    Quindi ho dovuto spendere 50000 euro per abbassare le emissioni nel mio allevamento, qualcuno ne ha spesi anche 100000, (in un settore in crisi tra l’altro) e cosa scopro? Che ci sono centinaia di scienziati preparati ed esperti come voi, che sostengono che ridurre le emissioni non serve a nulla! E i dati empirici danno ragione a loro, non a voi! (giustamente Steph questo lo contesta: vedo che sta facendo dei confronti, sui dati, bene è quello che mi interessa)
    A questo punto ci vuole responsabilità, noi abbiamo pagato, se i serristi avranno torto ci rimborseranno! Gli allevatori sono 5000 e vi assicuro che non sono tutti dialetticamente predisposti come me.

    Finora però i serristi che hanno clamorosamente sbagliato come quelli che sostenevano la prova schiacciante dell'aumento delle T° dovute alla crescita della CO2 (dagli studi delle ice core) non hanno pagato! Sono ancora tutti lì!

    divulgatore delle teorie dei non-scettici”

    Chi saranno mai?

    Tutti gli ambientalisti ( sono tutti esperti e ricercatori come voi? O sono divulgatori?) greepeace e wwf in toto, e tutti i giornalisti catastrofisti: la redazione di National Geografic Channel ma anche la rivista; l’espresso, passato dalle copertine con i morti per siccità (allarme siccità) a quelle con i morti per le inondazioni ( allarme acqua) ecc. ecc. in un tripudio mediatico senza precedenti tale da far scrivere ad un ragazzo su ecoblog : l’ossigeno sta finendo! Chiedetevi a quale lavaggio del cervello è stato sottoposto questo ragazzo per allarmarsi sull’imminente fine dell’ossigeno.

    Per l’onore: so distinguere gli scienziati dai giornalisti, presento i link, con la dicitura pubblicazioni peer review oppure report, o semplici articoli ( in un modo che raramente ho trovato nel web) ammetto qualche errore sulla autorevolezza delle riviste, ma se sostenete che li confonda o peggio che io voglia confondere la gente, fate un torto a voi stessi, prima che a me.

    Cioè vi chiudete al confronto! ma non con me! Con quello che scrivono gli esperti come voi, e che vi ho proposto in questi mesi.
    Ah bene, hai dovuto spendere 50 mila euro e stai cercando fonti affinchè si dimostri che era inutile. Inchia, meno male che erano gli scienziati dell'IPCC a essere schierati e politicizzati.
    Fischia che 3d ragazzi.
    Giovanni Tesauro
    Responsabile Rete Stazioni Meteorologiche MeteoNetwork-Meteo.it


    Dati in diretta da Capiago Intimiano (CO, 375 m s.l.m.) http://www.dropedia.it/stazioni/intimiano_sud/index.htm

  5. #175
    Uragano L'avatar di giorgio1940
    Data Registrazione
    15/06/02
    Località
    Rimini
    Età
    84
    Messaggi
    26,422
    Menzionato
    14 Post(s)

    Predefinito Re: Critiche ai modelli IPCC

    Citazione Originariamente Scritto da Gio Visualizza Messaggio
    Ah bene, hai dovuto spendere 50 mila euro e stai cercando fonti affinchè si dimostri che era inutile. Inchia, meno male che erano gli scienziati dell'IPCC a essere schierati e politicizzati.
    Fischia che 3d ragazzi.
    ****
    Di questa "ironia"(come di alcune altre denigratrici) se ne poteva fare a meno!
    anche per il buon nome del Forum!
    Amante della Natura:Monti,meteo,mare,una piccola margherita.....
    Non posso che dir grazie a tanto Artefice!

  6. #176
    Moderatore MeteoNetwork Forum
    Data Registrazione
    04/06/02
    Località
    MeteoNetwork
    Messaggi
    2,087
    Menzionato
    110 Post(s)

    Predefinito Re: Critiche ai modelli IPCC

    Ritorniamo in topic per cortesia.
    Grazie.
    Moderatore MeteoNetwork Forum

  7. #177
    Uragano
    Data Registrazione
    12/06/02
    Località
    Tbilisi, Georgia
    Messaggi
    16,621
    Menzionato
    38 Post(s)

    Predefinito Re: Critiche ai modelli IPCC

    Citazione Originariamente Scritto da clayco Visualizza Messaggio
    Quindi ho dovuto spendere 50000 euro per abbassare le emissioni nel mio allevamento
    Anche nel (poco probabile) caso di assenza di responsabilità antropiche riguardo al GW, male comunque non fa.



  8. #178
    Burrasca L'avatar di steph
    Data Registrazione
    23/08/06
    Località
    Lugano (Svizzera ita
    Messaggi
    6,016
    Menzionato
    9 Post(s)

    Predefinito Re: Critiche ai modelli IPCC

    Citazione Originariamente Scritto da clayco Visualizza Messaggio
    Che ci sono centinaia di scienziati preparati ed esperti come voi, che sostengono che ridurre le emissioni non serve a nulla!
    E magari aggiungono che anche la riduzione dei CFC non serve a nulla.
    E magari che pure smettere di fumare non serve a nulla.
    E che forse la Terra è piatta e cmq noi si vive su Venere.....

    Scusa, ma chi sarebbero questi scienziati?

    Non mi dire i soliti nomi (Singer, Christy, Idso, Balling, Michaels & C).
    Ti ho già detto che io (posso dirlo?) di loro proprio non mi fido, in primis per una ragione di natura etica.

    http://forum.meteonetwork.it/showpos...4&postcount=17

    Ma anche di natura scientifica: Singer, ad es., mi sembra un po' cotto e rimbambito, sarà l'età......

    http://forum.meteonetwork.it/showpos...7&postcount=31

    http://abcnews.go.com/Technology/Glo...4506059&page=1

    Citazione Originariamente Scritto da clayco Visualizza Messaggio
    E i dati empirici danno ragione a loro, non a voi! (giustamente Steph questo lo contesta: vedo che sta facendo dei confronti, sui dati, bene è quello che mi interessa)
    Amico, sei proprio fuori strada.

    Per caso eri presente al seminario del Monte Verità?

    Non è tanto per tirarmela, eh, ma essendo stato presente e avendo avuto la ghiottissima occasione di chiacchierare serenamente con alcuni relatori (ad es. Luterbacher, Folland, Trenberth, Wang, Overland, Compo, Sardeshmukh, Kumar, Wallace...) mi sono reso ulteriormente conto di qual è lo stato dell'arte aggiornato sul tema.

    Non mi arrogo nessuna ragione sui dati in materia, ci mancherebbe, ho solo aggiunto un ulteriore tassello ad un puzzle che, guarda caso, che ti piaccia o meno, proprio non assomiglia per nulla alla tua visione delle cose in materia.
    Ultima modifica di steph; 07/07/2008 alle 19:54
    ~~~ Always looking at the sky~~~








  9. #179
    Moderatore MeteoNetwork Forum
    Data Registrazione
    04/06/02
    Località
    MeteoNetwork
    Messaggi
    2,087
    Menzionato
    110 Post(s)

    Predefinito Re: Critiche ai modelli IPCC

    E' spiacevole chiudere un thread così interessante e ben argomentato.
    Tuttavia quando si riscontrano che le basi del rispetto personale e della professione altrui vengono deliberatamente violate, tale misura si rende necessaria.
    Ad acque ferme sono disposto a riaprire il thread, eventuali contatti solo in privato. Grazie per la collaborazione.
    Moderatore MeteoNetwork Forum

Segnalibri

Permessi di Scrittura

  • Tu non puoi inviare nuove discussioni
  • Tu non puoi inviare risposte
  • Tu non puoi inviare allegati
  • Tu non puoi modificare i tuoi messaggi
  •