Ciò che fa propendere non solo per la possibilità ma anche per l'importanza, sono alcune osservazioni.
Con questo non si intende affatto dire che madre natura sia una vecchierella fragile e smunta che ad ogni refolo casca per terra. Al contrario. Il problema è che questo particolare equilibrio, l'equilibrio che ha permesso all'uomo di prendere possesso di ogni angolo della terra, questo sì che è fragile. Non madre natura, non confondiamo le cose. Madre natura prospera a migliaia di metri sotto il mare, nelle fumarole, dove campano esseri che muoiono di freddo a 50 gradi. Madre natura è in grado di campare a 50 gradi (nel senso che permette a qualche suo rappresentante di farlo), siamo NOI che non ci campiamo. L'umanità è in grado persino di campare nel bel mezzo del sahara, ma non è certo in grado di costruire una città autosufficiente nel bel mezzo dello stesso sahara.
- la Co2 è cresciuta. Questo è un fatto, piaccia o no, dipendente dall'attività industriale e dall'attività umana in genere (aumento della popolazione con successivi disboscamenti per far spazio a terre coltivabili).
- Abbiamo avuto prova, con le piogge acide, di come l'attività industriale sia in grado di provocare fenomeni palesi ed evidenti.
- Abbiamo avuto, con la riduzione dello strato d'ozono ad opera dei CFC, la prova di come l'attività dell'uomo sia in grado di porvocare mutamenti MOLTO importanti in luoghi del tutto lontani da noi. Almeno, molto più lontani della troposfera.
- Sappiamo inoltre che la presenza dell'uomo sta sconvolgendo in maniera importante e permanente la stessa biosfera. Ciò succede con l'estinzione accelerata di innumerevoli specie di vita, tant'è che molti paragonano questo periodo ad una quinta estinzione di massa. Dove quel quinta sta a indicare la quinta estinzione in miliardi di anni, da quando c'è vita sulla terra. Inoltre l'uomo, inconsapevolmente, crea modifiche strutturali alla vita con il traposto di specie animali alloctone. Se alcune sono ormai parte gradevole del paesaggio (i frichi d'India), se altre sono parte sgradevole (ailanti e zanzare tigri), altre si rivelano vere e proprie calamità, portando alla rapida estinzione le specie più tradizionali.
Questo è l'equilibrio che l'attività umana sta minando, non madre natura in sé. Madre natura è cambiata e cambierà migliaia di volte, ma solo questa volta ci siamo NOI. La prossima volta potrebbe cambiare senza di noi.
Maurizio
Rome, Italy
41:53:22N, 12:29:53E
mi trovi d'accordo su tutto, jadan
a parte un leggero antropocentrismo
le estinzioni di massa ci sono sempre state ce ne saranno ancora...
e se la prossima sarà senza di noi, pazienza... non sento la necessità di crearmi intorno le condizioni perfette per la sopravvivenza, lascerei fare alla natura, chi vivrà vedrà...
anche perchè siamo appesi ad un filo comunque, un meteorite potrebbe colpirci e buonanotte al secchio
![]()
Vorrei però farti riflettere su questo: la terra ha una temperatura media di circa 15 gradi. Senza Sole staremmo a -270 gradi o giù di lì. Senza effetto serra (e per il solo potere del sole) staremmo sui -15/-20. L'effetto serra è quindi responsabile di quei 30 gradi circa che rappresentano la differenza tra una roccia priva di vita e la Terra come la conosciamo. I fattori naturali, sommati, agisono quindi per 285 gradi circa, di cui gli ultimi 30 sono quelli fondamentali per la vita (qualunque vita).
Agire sui questi 30 spostandoli, per esempio, a 40 parrebbe poca cosa visto che i fattori naturali sommati contano per 285. Dieci più o dieci meno sembrerebbe trascurabile. Eppure prova ad immaginare una terra cone una media di 25 gradi....
Maurizio
Rome, Italy
41:53:22N, 12:29:53E
ragionamento forse un pelino filosofico, ma interessante...
ovviamente però intendevo la percentuale antropica rapportata al cambiamento climatico in atto, non rapportata alla t della terra se non ci fosse il soleo se non ci fosse l'atmosfera com'è ora...
cioè se la t aumenta di 1 grado, quanto è responsabile l'uomo di questo aumento? il 5% ?
![]()
osservatorio meteo dei Burnigui di Andalo Valtellino www.meteovaltellina.it
http://www.youtube.com/elnibi
Coscrittone, perché devi incavolarti? Oltretutto ami De André come me. Secondo le ultime ricostruzioni e gli ultimi studi, in assenza di forcing antropici, la temperatura, per sole cause naturali, sarebbe diminuita di un filino. Se invece non è diminuita, ma, anzi, aumentata vuol dire che le cause antropiche sono reponsabili non solo del 100% del riscaldamento ottenuto, ma anche di quel filino "in più" che sarebbe stato rappresentato dalla lieve diminuzione naturale. Questo il senso del messaggio di Ricky che ho quotato. Il 110% non è una boutade. L'immagine in allegato, tratta dal rapporto IPCC (ma, come al solito, non FATTA dall'IPCC,ma da questo ripresa da altri studi) mostra quello che al momento la ricerca ci offre. La linea nera è quella delle temperature misurate strumentalmente. La banda azzurra è quella che le temperature "avrebbero" dovuto essere secondo i modelli che ignorano l'influenza antropica e considerano solo le componenti naturali. La banda rosa, infine, è quella data dai modelli che contemplano sia l'influenza naturale che quella antropica.
Le conclusioni traile tu. Come al solito so che dirai che non ci credi, ma pazienza. Lo sforzo l'abbiamo fatto.
Ultima modifica di Jadan; 15/07/2008 alle 23:40
Maurizio
Rome, Italy
41:53:22N, 12:29:53E
Giovanni Tesauro
Responsabile Rete Stazioni Meteorologiche MeteoNetwork-Meteo.it
Dati in diretta da Capiago Intimiano (CO, 375 m s.l.m.) http://www.dropedia.it/stazioni/intimiano_sud/index.htm
Segnalibri