Al Gore e gli scienziati dell'Ipcc hanno vinto il Nobel per la Pace nel 2007. Dicono che il surriscaldamento globale è la minaccia del futuro e che si rischia la catastrofe. E lei?
«Io dico che sono tutte stupidaggini». -> bhe si oddio, Al Gore è quello che è però alluvioni e altre cose sono una minaccia ora, ieri e domani
Tutte sciocchezze?
«Il cambiamento climatico è un fenomeno naturale. Il clima cambia di continuo, ma questa non è una minaccia di per sé». -> ok, perfetto
L'uomo non c'entra?
«È questo il punto: l'uomo non c'entra. Basta guardare i dati: il clima si è surriscaldato tra il 1900 e il 1940, molto prima che l'umanità abusasse dell'energia. Poi si è raffreddato tra il 1940 e il 1975. Per i cinque anni successivi si è riscaldato di nuovo. Ma dal 1979 si è leggermente raffreddato». -> non ho capito la storia che dal 1979 si è raffreddato, dal 1979 fino al 1998è stata una continua risalita, da 10 anni si è stabilizzato magari ...
Ma noi sentiamo spesso dati allarmanti...
«Molte misurazioni avvengono con i termometri piazzati nelle città, che si espandono a grande velocità e che falsano i rilievi». -> i dati allarmanti li rendono allarmanti i giornalisti ...
Ma ci sono scienziati che mentono?
«Ci sono organismi che arrivano alle conclusioni sbagliate. Che ignorano per esempio i dati satellitari che dimostrano che non c'è stato alcun riscaldamento. Che votano a maggioranza, quando la scienza non si basa sulle opinioni dei più». -> come sopra, si pesca ciò che è di più catastrofico per far notizia
Ha vinto la maggioranza contro la scienza?
«La verità è che molti scienziati non hanno una diretta influenza sulle conclusioni espresse dal Comitato Onu. Quelle conclusioni sono espresse da un ristretto gruppo di scienziati e riviste e approvate, parola per parola, da rappresentanti dei governi membri». -> ok
Anche lei però fa parte però del Comitato Onu (Ipcc)...
«E infatti come vede ho anche la spilletta come vincitore del Nobel. Non tutti gli scienziati dell'Ipcc dicono sciocchezze. Io però combatto quelle conclusioni. E le assicuro che non sono da solo. Il fatto è che la questione ambientale è diventata remunerativa». -> perfetto
Corruzione?
«Attaccamento al denaro e alla carriera. L'amministrazione americana spende ogni anno due miliardi di dollari per le questioni climatiche». -> BIS BIS BIS !
Vuole dire che agli scienziati quei soldi fanno gola?
«Ci sono agenzie, associazioni che vivono di questa pseudo-emergenza. E molti giovani scienziati americani e stranieri hanno paura di esporsi perché finirebbero per perdere i fondi governativi». ->
Qualcuno dice che i suoi discorsi sono pericolosi. Con il fatalismo si rischia di intervenire troppo tardi.
«L'uomo deve solo adattarsi al clima. Non può pensare di modificarlo né di essere la causa dei suoi cambiamenti. È così dall'inizio dell'umanità». -> bellissima frase che spiega tutto
Dobbiamo rassegnarci?
«Dobbiamo studiare i metodi per vivere meglio nonostante i cambiamenti climatici. È lo stesso principio che ha portato all'aria condizionata». -> io non capisco la domanda più che altro ahahha !
Ma esisteranno metodi certi di misurazione della temperatura...
«Sì, sono quelli satellitari. Io sono stato il primo a iniziare il programma di rilievi satellitari negli Stati Uniti. Cominciammo con le temperature ma il satellite è l'unico metodo certo che ti dà la misura del tasso medio dell'atmosfera». -> cmq, esistono quelli certi anche al suolo, il discorso delle isole di calore non vuol dire niente, non sono dati scorretti sono solo drogati diciamo dal riscaldamento delle città
Insomma, lei è l'unica persona al mondo che non si preoccupa di questi continui cambiamenti tra pioggia e sole?
«Certo che sì, ma solo perché temo per il mio week-end». -> ma quant'è ignorante sto giornalista ?!? Sembra una delle domande di Studio Aperto ... -.- per fortuna le idee stanno cambiando
Sai bene quanto il problema sia complesso, non si può dire "vero o falso" considerando un solo parametro: quando si dice che le attività antropiche hanno una rilevanza pesante, non vuole dire che ci sono solo loro a determinare il riscaldamento, è evidente che interagiscono anche i fattori naturali, noto per esempio che intorno al 1940 vi fu una fase storica di valori massimi di PDO che forse avrà avuto la sua importanza..... la storia della temperatura terrestre è sempre stata governata dai fattori naturali, il fatto che a un certo punto si sia inserito l'uomo non li ha fatti scomparire.
Marco Pifferetti Albinea - Reggio E.
http://marcopifferetti.altervista.org/index.htm
Penso che sia così!
E' una questione di misura
-un conto è dire che l'uomo si è inserito nei cambiamenti climatici che ci sono sempre stati e che sono sempre stati indipendenti dalle concentrazioni dei gas serra.
- un conto è accusare l'uomo di essere il responsabile del 90% del riscaldamento climatico e quindi obbligare tutti ( anzino solo l'occidente ) ad abbassare le emissioni, con la presunzione di poter mitigare, che anche se fosse tutto vero, la mitigazione ammonterebbe a qualche decimo di grado!
E' vero, è una questione di misura, misura che può solo essere stimata sulla base di ciò che si sa: allora quali sono i fattori che influenzano la temperatura in modo visibile nel medio periodo (diciamo 30-80 anni)? Non certo i cicli astronomici; sono i gas serra, l'attività solare, i cicli oceanici, le eruzioni vulcaniche e aerosol schermanti, c'è altro?
L'attività solare, per quanto possa incidere, è mediamente in calo dagli anni 50, la seconda metà del xx secolo ha visto almeno tre importanti eruzioni tali da produrre effetto schermante per vari anni, allora l'aumento da dove è venuto? Solo negli ultimi anni grazie alla favorevole azione dei cicli oceanici assistiamo ad un rallentamento (che avrebbe dovuto essere un calo netto) e poi non dimentichiamo che i cicli oceanici sono ondulazioni destinate a riassorbirsi appena i cicli si invertono, non sottraggono nè portano calore in senso assoluto nel sistema. Allora quali sono gli altri fattori naturali in gioco che possono farci dire che l'attività antropica non centra? Dimmelo tu.
Marco Pifferetti Albinea - Reggio E.
http://marcopifferetti.altervista.org/index.htm
non voglio polemizzare ma:
1 non si puo affermare con certezza che l'uomo sia la causa dell'attuale variazione di T...(visto che essa puo rientrare in una normale fase ciclica).
2 un minimo solare, discretamente lungo, ha ripercussioni sulla T media terrestre dopo qualche anno dall'inizio del suddetto minimo.
3 a me risulta che la NAO dovrebbe diventare negativa proprio in questi mesi quindi non è un po presto per dire che tutti questi fattori non hanno piu la grande influenza del passato sul clima??...![]()
André
Se hai letto appena più indietro ho detto: "la storia della temperatura terrestre è sempre stata governata dai fattori naturali, il fatto che a un certo punto si sia inserito l'uomo non li ha fatti scomparire." e non che "non hanno più la grande influenza del passato" l'influenza ovviamente esiste, ma ad essa si è sovrapposta l'effetto antropico, in quale misura è difficile dirlo, ma la maggior parte degli studi autorevoli di settore ci dice chè probabilmente è un effetto rilevante; è vero che c'è qualcuno che nega, (i motivi possono essere tanti), ciò accade in tutti i campi della ricerca soprattutto quando sono complessi come questo![]()
Marco Pifferetti Albinea - Reggio E.
http://marcopifferetti.altervista.org/index.htm
da pochi anni si è capita l'enorme importanza delle teleconnessioni e cicli oceanici, da pochi decenni si studia a fondo l'influenza dei cicli solari, per non parlare dello studio della stratosfera ....
siamo agli albori dello studio dei bilanci radiativi e delle connessioni tra i vari fattori in gioco, ammesso che si conoscano tutti...
a me sembra eccessivo che in questa situazione si riesca a stabilire il bilancio termico della troposfera e (guarda caso) addirittura come sarebbe senza il fattore umano....
mi spiace ma non riesco a dare a questi grafici più di un valore di ipotesi...
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Marco Pifferetti Albinea - Reggio E.
http://marcopifferetti.altervista.org/index.htm
www.mtgclimate.it - Simulazioni e modelli climatici
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