Domani sono nostre!
Radar
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Che spettacolo didattico la previsione dei prossimi giorni, ragazzi!
Proviamo a riordinare un attimo le idee, perché come ci aspettavamo, dalle ultime ore sono leggermente cambiate le prospettive in termini di velocità e traiettorie dei fronti; ma nessuna paura, la sostanza non cambia ... anzi.
Allora, proviamo a fare come nel primo messaggio di questo post, seguendo la perturbazione di 12 ore in 12 ore, per vedere cosa succede:
Mappa 1: ore 00z prossime. Il fronte freddo, riattivato dall'arrivo dell'aria fredda instabile di origine groenlandese, irrompe letteralmente dalla porta di Carcassonne verso il Golfo del Leone, deformandosi in maniera evidente, e creando un piccolo minimo di pressione secondario il cui sviluppo è facilitato dalle montagne a nord e nord-est.
Nel frattempo un'altro ramo del flusso di aria fredda inizia ad avvicinare le Alpi da ovest, mentre la goccia fredda prende forma (guardate le moviole satellitari, si comincia a notare un lento cambiamento della traiettoria nelle nubi "a ciottolo" dietro alla perturbazione, tra il Golfo di Biscaglia e poco a NW).
Infine probabilmente i temporali sulle coste mediterranee spagnole porteranno qualche sbuffo di aria fresca a precedere il fronte, ma solo temporaneamente.
Ricordatevi anche del fronte dalla Russia ed adesso sulla Polonia, già ben visibile dal satellite, ed in accelerazione verso di noi. Non l'ho disegnato perché più o meno ha la stessa forma che avevo tracciato nelle mappe del 1° messaggio.
Mappa 2: ore 12z di domani, venerdì. L'aria fredda artica che ha fatto irruzione da Carcassonne, ha attraversato a gran velocità l'alto Mediterraneo, e la ritroviamo già tra Mar Ligure e Pianura Padana orientale; in queste 2 zone avrà effetti diversi, entrambi dettati dal Libeccio: da una parte solo un po' di vento e magari se va bene una temporanea instabilità iniziale; dall'altra parte Garbino.
Intanto qualche pioggia a ridosso delle Alpi per la rotazione dei venti in quota da sud la ritengo probabile. Ma l'aria fredda nel frattempo avrà avuto via libera anche dal Rodano, ed inizierà a spingere verso la Sardegna.
Ricordiamoci che (lo avevo già sottolineato) dietro al fronte per qualche ora l'aria si farà più stabile, ma tenete d'occhio la linea di instabilità in formazione sulle coste spagnole, perché sarà fondamentale nelle ore successive. Intanto, tra parentesi, la perturbazione dalla Russia avrà quasi raggiunto il fronte freddo sull'Austria.
Mappa 3: Ore 00z di sabato. Prima nota: il fronte russo raggiunge il ramo atlantico, ed il sistema va in parziale occlusione (Germania, Austria, Slovenia orientale, confini ungheresi); ma l'aria continentale non ha intenzione di fermarsi. Intanto la vecchia aria da Carcassonne ha continuato la sua corsa fin sui Balcani, lentamente piega verso sud e rallenta vistosamente, pronta a concludere il suo compito (Macedonia, nord Albania).
La ex aria fresca dal Rodano raggiunge il sud Italia, e tende anch'essa a fermarsi, dissolvendo il fronte nelle ore successive.
Ma ecco che la linea di instabilità post-frontale prende corpo, diventa sempre più intensa e si avvicina a Corsica e Sardegna; è guidata direttamente dalla Corrente a Getto che cinge la goccia fredda, e sta per entrare in contatto con un piccolo ramo del Getto subtropicale di passaggio poco a nord delle coste algerine.
Mappa 4: ore 12z di sabato. E' la fase cruciale; ci sono ben due azioni congiunte sull'Italia: da una parte l'aria fredda dalla Russia irrompe dalla Porta della Bora in Pianura Padana, portando sia alla totale occlusione del vecchio fronte atlantico, sia al suo spezzettamento, proprio per la diversa velocità con cui questa massa d'aria entrerà in Pianura Padana rispetto alla velocità di spostamento su Svizzera ed Alpi Dinariche (queste ultime per qualche ora faranno da muro vero e proprio).
Dall'altra parte la linea di instabilità mediterranea si è talmente intensificata da aver raggiunto in maniera organizzata il suolo con la massa d'aria che trasporta, generando un vero e proprio fronte freddo che, per l'azione russa, e grazie alla presenza dell'Appennino Ligure, tende ad invorticarsi sul Mar Ligure; c'è anche un principio di occlusione, dovuto al fatto che da una parte (sul mare) c'è aria fredda con origini oceaniche, dall'altra (sul Piemonte) c'è già l'aria fredda russa (anche se la temperatura in quel momento sarà cominciata a calare solo sulla Pianura Padana orientale, ma è normale).
Intanto altra instabilità, un po' più stemperata, si fa largo sulla Sardegna.
Mappa 5: ore 00z di domenica.
La botta di aria fredda atlantica mulinata dal nuovo fronte mediterraneo avrà raggiunto gran parte del centro-sud Italia (pensate alla velocità di spostamento, e potrete immaginare ai colpi di vento che potrebbero esserci al suo arrivo, anche se eventualmente non facesse il temporale). Al nord invece ormai è l'aria russa a dominare, con una parte che continua ad irrompere da Trieste in pianura, portando tante nubi, frescura, ma poche piogge; una parte invece scorre sui crinali di confine alpini e poco più a nord, dando vita a fenomeni legati a stau; sul versante sud alpino invece potrebbe esserci ancora qualche acquazzone organizzato; d'altra parte le correnti in quota sono ancora da sud. La quota neve? Calerà vistosamente sulle Alpi orientali.
Intanto altra instabilità post-frontale si organizza, ma a questo punto lascerei perdere la posizione delle singole linee, vista la difficoltà di previsione; comunque qualche ammasso di acquazzoni o temporali di breve durata vagherà per i mari italiani occidentali, quello sì.
Mappa 6: ore 12z di domenica. Il flusso freddo dalla russia continua sul nord Italia, e tende ad estendersi verso Marche ed alta Toscana; tende a perdere importanza sulle vette alpine, dove il tempo inizia a stabilizzarsi definitivamente, anche se il cielo rimane coperto. Sul resto d'Italia domina il flusso atlantico di aria fresca ed instabile; occhio solo ad eventuali fonate sulle Murge
Orsù, per adesso mi fermerei qui. Tanto di carne al fuoco ce n'è a volonta![]()
Ultima modifica di Lorenzo Catania; 11/09/2008 alle 22:20
"La meteorologia è una scienza inesatta, che elabora dati incompleti, con metodi discutibili per fornire previsioni inaffidabili" (A. Baroni)
Lorenzo come sempre MAGNIFICA ANALISI!mAMMA MIA CHE EMOZIONE!
Il mio blog meteo http://www.comunicaveloce.it/blog_meteo.php
Chapeau!!!Complimenti![]()
Non ho parole!![]()
Le mie 2 nipotine sono favolose !!!
grandissima analisi...quindi per il nord-ovest piogge solo sabato, giusto?
Qui da noi si dovrebbe cominciare da domani sera coi primi temporalozzi. Poi sabato ancora, e domenica finire con piogga normale autunnale
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sperem!!!!![]()
Se le prospettive rimangono queste sì, almeno in aperta pianura, perché domenica il cielo rimarrà coperto e la massa d'aria sarà stabile.
Tuttavia segui gil aggiornamenti su tutti i thread del forum, perché se per caso l'occlusione dovesse lasciare spazio a qualche schiarita, anche di poche ore, con l'aria fredda presente in quota potrebbe accendersi qualche breve temporale![]()
"La meteorologia è una scienza inesatta, che elabora dati incompleti, con metodi discutibili per fornire previsioni inaffidabili" (A. Baroni)
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