L'ho scritto in modo poco tecnico (che ahimè non mi appartiene) in altro 3d: se l'onda corta del canadese ha tempo di scendere e la retrogressione alle nostre latitudini non retrogredisce troppo a sfondare l'HP e unirsi con la suddetta onda il gioco sarebbe quasi fatto visto che l'HP scandivano finirebbe per essere rialimentato lato occidentale causando la retrogressione del blocco e aprendo la "porta orientale" a discese fredde in grande stile pilotate dal lobo siberiano del VP.
Oggi "sento" solo 2 evoluzioni possibili: questa, quella eclatante, o la caduta della SCAND+ prima in simil EA/WR+ e successivamente in EA+ ("quanto" + è da vedere).
Neutrofilo, normofilo, fatalistofilo: il politically correct della meteo
27/11: fuori a calci i pregiudicati. Liberazione finalmente.
L'evoluzione in chiave deterministica è chiarissima ed estremamente logica
E' lo start di tale evoluzione che, a mio avviso, è reso possibile da un visibile calo del Vpt.
Siccome questi non mi pare possa nascere dalla stratosfera, da dove nasce? Forse una Mjo in fase favorevole?![]()
Matteo
Ma a me pare che lo start, solo lo start, risieda nella natura dinamica del blocking nord europeo con relativa avvezione di natura artica ad est, dunque mar di Barents. Da tenere in conto che questo mare ha un'anomalia termica molto positiva perchè mancano svariate decine di migliaia di metri quadrati di pack e dunque lì con quell'avvezione che dicevo si svilupperà un bel vortice in quota con bassissimi gpt.
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Andrea
Osservando la ormai famosissima carta dei blocchi tra i 45N e 60N si nota a mio avviso un netto punto di svolta intorno alla metà di Novembre. La normale progressione delle azioni bloccanti W-E subisce uno stop e di fatto si assiste ad una reale e continua retrogressione delle figure bariche principali, che di fatto danno vita a due veri e propri blocking principali, in pieno Atlantico e nel N-Pacifico, con annesso crollo del PNA:
Dopo una fase di "break" in cui il blocco si posiziona all'altezza dell'Europa centrale (nei prossimi 3-4 giorni) secondo ECMWF in pratica si rinnoverebbe il blocco in Atlantico, questa volta ancora più occidentale (e più settentrionale) in ossequio con la retrogressione delle figure bariche a scala globale precedentemente evidenziata.
Inoltre si attuerebbe la correlazione valida solo in ND (e opposta in FM) per cui ad un aumento pressorio in zona aleutinica corrisponde un aumento pressorio pure tra Islanda e Groenlandia.
Il pattern che si verrebbe a creare sarebbe comunque a mio avviso ancora piuttosto conservativo nonostante l'accenno di split, in quanto il VPT seppur dislocato più a S rispetto alla sua naturale sede, rimarrebbe compatto in modalità PAM + (Polar Annular Mode):
Tuttavia sono configurazioni molto particolari che ben di rado ho visto in questo periodo dell'anno, per cui come dice giustamente Andrea è meglio andarci con i piedi di piombo dato che alla fine è sottile la linea di confine tra un BLN ed un EA+.
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[CENTER]--> Marco <--
***...Always Looking At The Sky...***
""[URL="http://dailymotion.alice.it/video/x3ov8b_peak-oil-how-will-you-ride-the-slid_tech"]How Will You Ride The Slide[/URL]""
[B] Don't panic. But if you panic, be the first.
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Perfetto Marco
e questo potrebbe essere il giusto compromesso.
In effetti per smantellare e sbriciolarel'area PAM occorre, secondo me un AO a fondo scala.....
Quindi ammesso che lo split si verifichi, la completa retrogressione è un passo ancora in avanti.
Certo che comunque sul bordo sudorientale dell'hp di blocco continuerebbero ad arrivare gli effetti derivati del vp polare con traiettoria prevalente da NE....
In sostanza caldo non farebbe comunque
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Matteo
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