Di split ne ha parlato Luca (Montel-NA). Lo split è una completa separazione in due nuclei del vortice polare, ben distinti l'uno dall'altro attraverso un canale di "aria calda" (gpt verdi con meteociel per intenderci) che raggiunge la sponda opposta dell'emisfero passando sul Polo nord.
Esatto, vedilo come uno spago un pò estremo. Ma la previsione di long-range è efficacie quando non si perde in dettagli (troppo lontani da realizzarsi) e quindi la sua correttezza sta nel regime del tempo che individua. E quello spago lì individua un regime in cui, giusto per restare In Topic, Wejkoff ha giocato bene il jolly della retrogressione articaOriginariamente Scritto da fabio da casoria (na)
![]()
Andrea
Ultima modifica di Fenrir; 21/12/2008 alle 23:03
"You are not entitled to your opinion. You are entitled to your informed opinion. No one is entitled to be ignorant." (Harlan Ellison)
Tra l'altro, il matrimonio dell'aleutinico con l'azzogroenlandese sembra proprio a portata di manoSplit del VP e inizio di rotazione antizonale SE quelle hp lavorassero un po' più intensamente. Brutte le due falle atlantiche e pacifiche...
"You are not entitled to your opinion. You are entitled to your informed opinion. No one is entitled to be ignorant." (Harlan Ellison)
Aggiorniamo perchè Reading inizia a vedere qualcosa. Quel qualcosa è legato con doppio filo al fatto che il blocco altopressorio sull'Europa settentrionale vada in retrogressione verso ovest, sul Nord Atlantico, stabilendo un collegamento con l'alta pressione che si stabilisce temporaneamente (nel breve) intorno a Terranova.
In tal caso non è più attuabile un collegamento, forse più a portata di mano, con la subtropicale che avrebbe strangolato il canale gelido di alimentazione siberiana sul Mediterraneo.
Commenti su tale evoluzione ?
![]()
Andrea
Segnalibri