Sito Meteo https://meteoinpuglia.it
Stazione Meteo http://meteoinpuglia.altervista.org/putignano.htm
non cambia nulla il quadrante! una configurazione a 7 giorni che diventa uguale a 0 giorni, non avra mai termiche diverse!
quando ve lo metterete in testa, mi sa che sara troppo tardi
se le carte cambiano...è ovvio che cambiano le termiche!
cosi come è ovvio che cambino, perchè se i modelli fossero in grado di prevedere al 100% a 7 giorni non staremmo qua a fare live ogni 6ore
non servono anni di osservazioni per sapere cose del genere!
cmq...contenti voi che volete vivere nei luoghi comuni
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Infatti! anche io la penso così(come dicevo sopra):
"""""si il giorno "x" immettono il parametro della temperatura(sia al suolo, che a 850) in un dato luogo, ed in luoghi vicini, due gg dopo, vi immetteranno altri dati dello stesso parametro, che nel frattempo si sono per forza modificati.
Ecco cosa voglio dire quando faccio capire che anche i calcolatori(di conseguenza, i loro prodotti "carte") poi si aggiornano(in bene od in male).-
""""""
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Amante della Natura:Monti,meteo,mare,una piccola margherita.....
Non posso che dir grazie a tanto Artefice!
Che si siano nel frattempo modificati è ovvio altrimenti ogni punto della Terra avrebbe sempre la stessa T.
Ma aldilà delle facezie la domanda che conta è un'altra: quanto sono diverse le T reali ai vari livelli rispetto a quanto previsto "2 gg prima"?
Perchè ci sono 3 possibilità:
1. Sono più o meno identiche; il che significa che era tutto reale dal primo minuto
2. Ci sono differenze minime in alcune zone, ma non in altre: il che significa che pur essendo reale la situazione magari è a difficile prevedibilità; il che ovviamente porterà a variazioni significative nel lungo: ma non nella facoltà di prevedere le T, ma nella posizione di quelli che ho chiamato centri di azione
3. Ci sono differenze abissali: o sono sbagliati i dati forniti dalle radiosonde o è sbagliato il modello.
Se si parla di 48h nel 99% dei casi è vera la 1 (tranne ovviamente dove la griglia è insufficiente a mappare l'orografia).
La 3 può essere vera in casi puntuali statisticamente trascurabili per quanto riguarda le radiosonde; è sempre falsa, ovviamente, per quanto riguarda il modello.
Ma come dice giustamente Faina è impossibile che un modello a 7gg sforni una carta la cui verification sia il 100% 7 gg dopo.
Ergo è ovvio che le T cambino. Ma non è affatto detto che cambino "al rialzo".
Perchè se come dici giustamente tu "nulla si crea e nulla si distrugge" a qualcuno che "sale" rispetto al previsto corrisponde di sicuro qualcuno "che scende" più a E o più a W del luogo "mirato".
Infine un commento faceto: apprezzo la tua "filantropia", ma chissenefrega se uno si aspetta -20° o +30° al suolo da una carta T850 a una settimana.![]()
Neutrofilo, normofilo, fatalistofilo: il politically correct della meteo
27/11: fuori a calci i pregiudicati. Liberazione finalmente.
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ascolta, faina
io so come funzionano i modelli, e sono soddisfatto dei loro risultati...
i grafici che indicano l'attendibilità in percentuale alle varie distanze sono attendibili, tuttavia sono dati di media....
vi sono zone e configurazioni sulle quali i modelli hanno dei problemi, legati a vari motivi: orografia, geografia frastagliata, griglia insufficiente (per quelle zone) ecc ecc ... fin qui penso che sarai d'accordo...
ora, dall'esperienza osservativa, risulta a me chiaro che uno di questi "punti critici" è la zona italica in avvezioni fredde...
in questo caso infatti, sempre dall'esperienza, risulta che i modelli tendono a sovrastimare le ondate fredde a + di 5-6 giorni dall'evento (nelle configurazioni e nelle termiche)...
non è una critica, è una constatazione, probabilmente oggi non si può fare di meglio, va bene così.... però il fatto stesso di conoscere "il difetto" (e in che direzione va questo difetto), ci aiuta, ci fa più attenti alla previsione....
un buon osservatore del tempo deve per me confrontare i modelli con gli effetti succesivi nella sua zona, e ricavarne delle considerazioni, perchè no? sia a livello locale orticellistico, sia a livello nazionale...
esempio, succede spesso che a parità di termiche a vicenza nevichi e a verona piova, eppure sono distanti 40 km in linea d'aria... se uno guarda gfs dovrebbe concludere che nevicherà sia qui che là...
solo uno che conosce il proprio territorio sa invece come andrà, perchè sa che i modelli valutano male l'interferenza lessinica sulle correnti...
e perchè lo stesso discorso non si potrebbe fare anche a livello un pò più ampio?
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Ove sia così si può solo spiegare.
Spiegare la differenza tra quota e suolo.
La differenza tra T850 in libera atmosfera, T850 che non più in libera atmosfera ove ci siano catene montuose o altopiani, T2m ecc. ecc. ecc.
Se poi qualcuno non vuol capire a quel punto è un problema suo.![]()
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