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Risultati da 31 a 36 di 36
  1. #31
    MeteoSGR
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    Predefinito Re: Quando l’incertezza iniziale nasconde una probabilità crescente di un evento... "storico"

    Citazione Originariamente Scritto da Fabio Volcano Visualizza Messaggio
    Il cambiamento c'è e sta nelle temperature. Si avverte soprattutto nelle fasi statiche (in regime anticiclonico non scendiamo più sotto zero noi costieri o prospicienti come in passato). Come eventi non credo sia cambiata la frequenza, quindi concordiamo. Per quanto riguarda la frequenza di nevicate serie, io parlavo delle mie zone , e cmq credo che la neve nelle mie zone sia un buon indicatore della consistenza dell'ondata fredda.
    riguardo ai fenomeni nevosi posso confermare la difficoltà nell'accumulare qualcosa di significativo negli ultimi decenni (specie anni 2000)
    sicuramente ciò è dovuto al cambiamento (mancanza) di configurazioni che portano termiche fredde con annesse precipitazioni
    se la mia cittadina ha una media nevosa annua di 35cm ca. vorrà dire qualcosa (è da ammettere però che esiste un'elevata irregolarità/deviazione standard)

  2. #32
    Tempesta L'avatar di Gianluigi
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    Predefinito Re: Quando l’incertezza iniziale nasconde una probabilità crescente di un evento... "storico"

    L'ultima nevicata seria da queste parti è stata quella del 1993...Dopo nevicate non certo paragonabili a quella, dunque non da mettere sullo stesso piano
    Nel senso che, nel 93 ci fu il coinvolgimento a tappeto della regione, dopo solo fenomeni localizzati e a macchia di leopardo (come l'anno scorso ad esempio, quando fece 30 cm a ostuni-conversano, 4-7 cm qui invalle, 0 altrove)

    Gianluigi D'Onofrio

    Il tempo in Valle d'itria qui

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  3. #33
    Brezza tesa L'avatar di ataru
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    Predefinito Re: Quando l’incertezza iniziale nasconde una probabilità crescente di un evento... "storico"

    Citazione Originariamente Scritto da Gianluigi Visualizza Messaggio
    Una frase che sento troppo spesso...
    Rassegniamoci al fatto che il clima è cambiato, nel senso che il gelo non scende più oltre una certa latitudine cosi come faceva una volta.
    Mi spiace ma non sono per nulla d'accordo su quest'affermazione.Il problema del caso in esame riguarda semplicemente la sfavorevole disposizione delle figure bariche per il nostro territorio.Come spiegheresti allora i continui afflussi gelidi che in questi anni hanno subito Grecia e territori del sud-est europeo che di certo non sono situati a latitudini tanto diverse?

  4. #34
    andrea.corigliano
    Ospite

    Predefinito Re: Quando l’incertezza iniziale nasconde una probabilità crescente di un evento... "storico"

    Cerchiamo di ritornare un po’ sull’argomento, visto che il nostro obiettivo in questo 3d è verificare e valutare l’attendibilità del pattern sinottico sopra descritto.

    Come detto stamani, dopo aver confermato l’impianto generale, i modelli cominciano a definire i dettagli su scale spaziali più limitate. E allora… cominciamo a fare uno zoom sull’Europa, alla ricerca di qualcosa di interessante.

    zoom.JPG

    Rispetto all’emisferica di stamattina (su base GFS00), le ENS delle 06 continuano ad aggiungere particolari che vanno proprio nella direzione di nostro interesse. Invito però a essere ancora prudenti, almeno con questo run, essendo questa uscita inizializzata con un minor numero di dati e quindi oggettivamente più insicura. Nonostante questo, però, a mio avviso possiamo ugualmente dare pari credito alla proiezione per il semplice fatto che da essa si evince un nuovo piccolo passo avanti che doveva essere scontato: si noti, infatti, come la probabile ciclogenesi iberica, vista nella proiezione emisferica da un solo spago, venga riassorbita da un discreto aumento delle probabilità di innesco di ciclogenesi sul comparto centrale europeo, con un calo di geopotenziali che potrebbe abbassarsi di latitudine e muoversi con direttrice NE-SW con coinvolgimento più diretto dell’Italia settentrionale.

    Vedremo se sarà solo un abbaglio o se giungeranno ulteriori conferme, conferme che fino a questo momento non si sono fatte attendere.






  5. #35
    Burrasca L'avatar di Aliseo
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    Predefinito Re: Quando l’incertezza iniziale nasconde una probabilità crescente di un evento... "storico"

    Citazione Originariamente Scritto da andrea.corigliano Visualizza Messaggio
    Scusami... ma proprio ieri ho detto che bisogna prima guardare alla probabilità complessiva data dalle ENS e che i singoli run, come è ovvio che sia, oscillano attorno a questa evoluzione generale. Tra l'altro, affidarsi ad uno spago per dire che il freddo finirà in Spagna è troppo azzardato: è una probabilità, certo, ma al momento minore rispetto alla probabilità che la curvatura ciclonica si inneschi sull'Europa centrale, visto che gli spaghi sono più addensati proprio in quella zona. Questi, poi, sono dettagli e per i dettagli c'è tempo.

    Rispondo ai miei corregionali con questa bella disamina di Andrea.
    "....[I]E vedrete il Figlio dell'uomo, seduto alla destra della Potenza, venire con le nubi del cielo[/I]."
    [B]Gesù Cristo[/B] (Marco 14,62)

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  6. #36
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    Predefinito Re: Quando l’incertezza iniziale nasconde una probabilità crescente di un evento... "storico"

    Citazione Originariamente Scritto da andrea.corigliano Visualizza Messaggio
    Cerchiamo di ritornare un po’ sull’argomento, visto che il nostro obiettivo in questo 3d è verificare e valutare l’attendibilità del pattern sinottico sopra descritto.

    Come detto stamani, dopo aver confermato l’impianto generale, i modelli cominciano a definire i dettagli su scale spaziali più limitate. E allora… cominciamo a fare uno zoom sull’Europa, alla ricerca di qualcosa di interessante.

    zoom.JPG

    Rispetto all’emisferica di stamattina (su base GFS00), le ENS delle 06 continuano ad aggiungere particolari che vanno proprio nella direzione di nostro interesse. Invito però a essere ancora prudenti, almeno con questo run, essendo questa uscita inizializzata con un minor numero di dati e quindi oggettivamente più insicura. Nonostante questo, però, a mio avviso possiamo ugualmente dare pari credito alla proiezione per il semplice fatto che da essa si evince un nuovo piccolo passo avanti che doveva essere scontato: si noti, infatti, come la probabile ciclogenesi iberica, vista nella proiezione emisferica da un solo spago, venga riassorbita da un discreto aumento delle probabilità di innesco di ciclogenesi sul comparto centrale europeo, con un calo di geopotenziali che potrebbe abbassarsi di latitudine e muoversi con direttrice NE-SW con coinvolgimento più diretto dell’Italia settentrionale.

    Vedremo se sarà solo un abbaglio o se giungeranno ulteriori conferme, conferme che fino a questo momento non si sono fatte attendere.




    Anche il gfs 12 sta confermando un importante particolare: l'aggancio della goccia bretone al Vp russo scandinavo. Ciò significa perturbazione con piogge a partire da Piemonte, Liguria, Toscana, e Lombardia.

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