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  1. #21
    Vento moderato
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    Predefinito Re: Stratosfera: Analisi, Evoluzione e Prospettive Troposferiche dello Stratwarming Major

    Complimenti per il post !!
    Il ballo è gia' iniziato visto l'aumento negli ultimi due giorni dell'heat flux gia' a livelli simil 1985....
    E la wave2 ha raggiunto a 10 hpa i 1156 m di ampiezza nel geopotenziale.....
    Peccato solo che veniamo da temperature molto basse e dall'ESEs cold, fossimo in condizioni normali si sarebbe squarciato il VPS in men che non si dica....

  2. #22
    Burrasca L'avatar di steph
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    Predefinito Re: Stratosfera: Analisi, Evoluzione e Prospettive Troposferiche dello Stratwarming Major

    Aggiungiamo una breve analisi preventiva – e intrisa di provvisorietà! – sul possibile target della colata associata al probabile Stratwarming Major.

    L’analisi prende in considerazione 3 fattori troposferici “di supporto” e – pur con tutte le cautele del caso – una statistica sugli eventi di Major Midwinter Warming (MMW) avvenuti in epoca di reanalisi in anni con ENSO- (come quest’anno) e con minimo solare (come quest’anno). Tralasciando, per ora, il ruolo della QBO, sostanzialmente per 3 motivi: uno di robustezza statistica (1 solo caso di MMW avvenuto con Nina e QBO+ finora), uno di stagionalità (nonostante la sempre efficace accoppiata avuta finora con il ciclo solare, è notorio che la QBO influenzi il VPS soprattutto ad inizio inverno) e infine uno di natura prettamente dinamica (c’è più di un sospetto, in sede di CS, che la QBO abbia un po’ perso, negli ultimi anni, una parte del suo carattere forzante sulla BDC e sul relativo trasporto di ozono al polo con associata influenza sul VPS, ma rimane una mera ipotesi speculativa, tutta ancora da verificare!).

    Ø Fattori troposferici “di supporto”:

    1) Le SSTA nordatlantiche: continua la generale configurazione tendente alla predisposizione meridiana degli attori barici in sede euro-atlantica, nonostante l’attuale sfuriata ciclonico-zonale, indotta dal precedente stratcooling oltre che ad altre dinamiche delineatesi ad inizio mese.



    2) Attività convettiva tropicale: la MJO, appena entrata abbastanza sorprendentemente (per lo stato Nina-like del Pacifico) nell’emisfero occidentale (fasi 7-8), ha visto un deciso incremento della sua attività, dopo un periodo di stanca, proprio nella fatidica fase 7: quella, insieme alla 6, che più di altre tende, nel giro di un paio di settimane, a forzare una riduzione della NAO (stante risonanza ritardata con il PNA+).




    E infatti i modelli (NCEP e ESRL/PSD) già ne intravedono la progressiva caduta.



    Da notare che il GWO (quest’anno, finora, spesso dissociato dalla MJO), all’incirca dalla seconda decade di novembre, continua il suo inesorabile cammino spiraleggiante verso uno stato negativo del momento angolare (tipico della Nina); ad indicare una graduale e progressiva diminuzione del momento angolare, associabile generalmente a forza di torsione e di frizione negativi e conseguente predisposizione anti-zonale e/o meridiana della circolazione delle medie latitudini.



    3) Il PNA, dopo la suddetta interlocutoria fase positiva, sta rapidamente volgendo al negativo, stante retrogressione dell’HP fra il Pacifico nordorientale e la westcoast nordamericana. PNA- e NAO/AO in diminuzione portano spesso a questi tipi di anomalie del GPH500hPa sul NH se a prevalere dovesse essere il PNA- (primo caso), risp. l’AO/NAO- (secondo caso, in entrambi le linee tratteggiate corrispondono ad anomalie +, continue -).



    à in buona sostanza, i 3 indicatori troposferici ci dicono che, entro fine mese, l’Atlantico potrebbe abbassarsi ancora di più (WR ATL) per poi dar luogo probabilmente ad una possibile ramificazione (SCH o BLN?).
    Basteranno a fare da “supporto” al probabile MMW? Bisogna vedere se si propaga “bene” anche in troposfera (stante l’attuale stratcooling) e poi dove andrà a parare la probabile colata gelida….


    Ø Statistica sugli eventi di MMW.

    Considerando tutti i casi di MMW associati a Nina, ecco 2 compositi delle anomalie del GPH a 100 hPa, risp. a 500 hPa, 10 giorni dopo l’inizio dello Stratwarming.



    à sembrerebbe favorita l’Europa centro-orientale!

    Ecco ora i compositi delle anomalie del GPH a 500 hPa, ma solamente con i casi di MMW associati a Nina e basso Solar Flux (minimo solare), sempre 10 gg dopo l’inizio dell’evento


    à ancora più favorita l’Europa e il Mediterraneo!

    Ed ecco infine lo stato del VPS a 50 hPa risp. a 100 hPa (tutti i casi, risp. con minimo solare) 10 gg prima dell’inizio dell’evento.






    Da notare come, apparentemente, la Nina tenda ad indurre (come quest’anno!) una configurazione media del VPS in 2 wave pattern, denotando altresì il fatto che la disposizione del VPS in seconda armonica potrebbe essere responsabile dell’avvio dello Stratwarming durante gli inverni connotati dalla Nina (come quest’anno, pur essendo la Nina abbastanza debole).

    Situazione potenzialmente molto interessante e didattica, da monitorare step by step.

    Stay tuned…….



    Ultima modifica di steph; 20/01/2009 alle 02:16
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  3. #23
    Uragano L'avatar di FunMBnel
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    Predefinito Re: Stratosfera: Analisi, Evoluzione e Prospettive Troposferiche dello Stratwarming Major

    Per il momento non sto ad appesantire il 3d con altre carte, ma i forecast by Reading confermano: VPS a pezzi alle alte quote e si vede bene la propagazione via via più giù fino alle medie.
    In coda c'è già questo ...





    Se a qualcuno interessasse l'evoluzione successiva può fare 2 cose: guardare la carta a 192h dei 10 hPa oppure questa.



    Io ho finito le parole ...
    Neutrofilo, normofilo, fatalistofilo: il politically correct della meteo
    27/11: fuori a calci i pregiudicati. Liberazione finalmente.

  4. #24
    Vento fresco L'avatar di Dago
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    Predefinito Re: Stratosfera: Analisi, Evoluzione e Prospettive Troposferiche dello Stratwarming Major

    Citazione Originariamente Scritto da Porano444 Visualizza Messaggio
    4ecast un monumeto per sto post....
    mi associo! grazie infinite, soprattutto per gli aggiornamenti!
    le nuvole alte non portano la pioggia. Papa Luciani

  5. #25
    Uragano L'avatar di Faina
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    Predefinito Re: Stratosfera: Analisi, Evoluzione e Prospettive Troposferiche dello Stratwarming Major

    spettacolare la sequenza del run 00z del GFSP

    l'antizonalita sul polo porta il core del lobo del Vp dalla Siberia centro-orientale alla Lapponia! ( in realta una parte, in quanto si scinde e l'altra resta in loco investita dal moto antizole del canadese che si porta verso la siberia orientale )


  6. #26
    Comitato Tecnico Scientifico L'avatar di 4ecast
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    Predefinito Re: Stratosfera: Analisi, Evoluzione e Prospettive Troposferiche dello Stratwarming Major

    Un saluto a tutti agli appassionati dell'argomento "tout-court" (o vada-come-vada ) e a chi legge

    Ipotesi molto interessanti quella della "forzante Nina" al 2-wave pattern con conseguenze statisticamente buone in Europa soprattutto con PNA in forte negatività e poi quella della asimmetricità del NAM indotto dallo stratcooling con maggiore peso sul settore canadese-nordatlantico. E dunque predisposizione un Evento Stratosferico Estremo di segno opposto per forte propagazione d'onda planetaria, stante un 2-wave pattern sempre al limite dello split a 500 hPa.

    Adesso un pò di analisi delle code. Si inizia ad intravedere, soprattutto da parte di ECMWF, l'intrusione in sede polare del blocco denominato B3, ossia quello con radice subtropicale su Medio Oriente - Mediterraneo orientale.


    Diciamo che questo non ci deve sorprendere perchè già ieri sera lo vedevamo come il più esteso nell'analisi alle 96h. Il blocking B1 sul lato nordamericano che deponeva un primo cut-off in artico alaskiano, sarà quello che andrà in retrogressione sul nord-Pacifico deponendo per la negativizzazione del PNA.


    Come si evince, ci sono delle incertezze non trascurabili già a 168h dall'analisi ENS GFS. In ogni caso la possibile prevalenza del pattern intrusivo eurasiatico potrebbe favorire una propagazione d'onda a lunghissimo raggio in pattern Polar/Eurasia o in quello Scand/BLockNatl (http://www.cpc.noaa.gov/data/teledoc/telecontents.shtml), a seconda del reale asse di split.

    Importante è la valutazione di quella che è ritenuta una delle principali fonti di "carburante" per lo stratwarming major: il livello di ozono stratosferico.
    Dalla figura, si vede come l'addensamento di ozono sulla parte nord occidentale dei due oceani tenda a forzare poi un "certo asse" di split a 1 hPa. Inoltre il livello totale presenta le due aree di maggior concentrazione che tendono maggiormente a concentrarsi in area polare. Nella previsione, posta sulla seconda riga della tabella, si nota che le aree di massima concentrazione tendono a "spalmarsi" in sede polare. Inoltre è possibile notare che una zona con concentrazione a fondo scala è vista sul settore est siberiano - aleutinico. Questo potrebbe essere visto in ottica di favorire un seconda pulsazione dello stratwarming.


    Andrea

  7. #27
    Comitato Tecnico Scientifico L'avatar di mat69
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    Predefinito Re: Stratosfera: Analisi, Evoluzione e Prospettive Troposferiche dello Stratwarming Major

    Citazione Originariamente Scritto da zago remigio Visualizza Messaggio
    In questi giorni di fibrillazione stratosferica si è molto parlato riguardo al mancato ricompattamento del VPS in seguito al violento stratcooling dei giorni scorsi.
    Osservando le mappe termiche dell'alta stratosfera sede del raffreddamento abbiamo notato che il cooling è partito dalla zona aleutino-alaskiana per proseguire, propagandosi verso il basso, sopra il Canada sfociando in troposfera tra il Labrador e la Baia di Baffin, dove attualmente ci sono i minimi di GPT.
    Si è trattato di un cammino nettamente decentrato rispetto al polo, e a mio parere è questa la causa per cui il VPS è rimasto in seconda armonica pur approfondendo a dismisura il lobo canadese.
    E credo che sia questa anche la causa primaria della facilità di propagazione del ravvicinato ed altrettanto violento warming in partenza in queste ore che troverà un VPS già predisposto agli attacchi sui due fianchi molli di ellisse esasperatamente allungata.
    Pienamente daccordo.
    Matteo



  8. #28
    Vento forte L'avatar di stefano64
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    Predefinito Re: Stratosfera: Analisi, Evoluzione e Prospettive Troposferiche dello Stratwarming Major

    Che dire? Un GRAZIE GRANDE COSI' a tutti gli esperti che stanno contribuendo a questo tread, rendendoci partecipi di ciò che sta accadendo ai piani alti e che potrebbe...
    E' anche una grande occasione per imparare!
    Un benritrovato particolare a Remigio, che mi colpisce sempre per la passione che emerge prepotente dai suoi interventi!

  9. #29
    Uragano
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    Predefinito Re: Stratosfera: Analisi, Evoluzione e Prospettive Troposferiche dello Stratwarming Major

    Oh mio Dio, che thread gigantesco!!!E adesso? Come faccio a concentrarmi sul lavoro? No, ditemi voi, con gli interventi stratosferici di Andrea, Remigio (ciao vecio), Luca, Matteo, Filippo, il Bassini. E poi Stefano, proprio tu Stefano, con la tua analisi sui rapporti tra SW e Nina. Sarai responsabile di molte ore lavorative andate perdute. Non solo mie...No, ditemi voi...come farò a lavorare.
    "We are all star people, from the dust we came and to the dust we shall return. So let's celebrate Love. Ciao Mamma.

  10. #30
    Burrasca forte L'avatar di Lorenzo Catania
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    Predefinito Re: Stratosfera: Analisi, Evoluzione e Prospettive Troposferiche dello Stratwarming Major

    Eccezionali come sempre i contributi dei ragazzi del CS e di M3V

    Citazione Originariamente Scritto da zago remigio Visualizza Messaggio
    Si è trattato di un cammino nettamente decentrato rispetto al polo, e a mio parere è questa la causa per cui il VPS è rimasto in seconda armonica pur approfondendo a dismisura il lobo canadese.
    Sarebbe bello riuscire a capire il perché del cooling così decentrato; potrebbe essere un altro tassello fondamentale da aggiungere all'analisi ed alle statistiche in genere
    "La meteorologia è una scienza inesatta, che elabora dati incompleti, con metodi discutibili per fornire previsioni inaffidabili" (A. Baroni)

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