Passando alle GFS/NOAA 00z di oggi e concentrandoci alla quota di 100hpa, pare evidente la mancanza della spallata decisiva per permettere al movimento antizonale di venire ad interessarci direttamente..lo split è straordinario, ma l'asse non ci è favorevole per l'avvezione di masse d'aria gelide fin sul Mediterraneo...ma, ripeto, è molto presto per arrivare a questa conclusione:
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Roberto
Always looking at the sky....
Le SSTA atlantiche sono ancora, di loro, piuttosto favorevoli a slanci anticiclonici.
La fascia calda è ancora decisamente ampia e l'anomalia decisamente forte (siamo a poco meno di 3°).
Speriamo facciano il loro sporco lavoro nel momento in cui la tensione zonale dovesse scemare ...
Se va male visto come sarà ridotto il VPS resteremo sotto un bel cammellone per settimane (vedasi coda GFS odierno), ma anche queste sarebbero conseguenze, nefaste, del casino accaduto sopra.
Neutrofilo, normofilo, fatalistofilo: il politically correct della meteo
27/11: fuori a calci i pregiudicati. Liberazione finalmente.
Stamattina Reading in versione strato ci propone geometrie "stratosferiche" nel vero senso della parola. Innanzitutto colgo l'occasione per far presente che di quì a 120 h nessuna modifica di rilievo in medio-bassa stratosfera (dove da ora in poi ci concentreremo) si è presentata rispetto all'emissione di ieri. L'unica nota un pò stonata è la riduzione del massimo riscaldamento sull Groenladia di 5°. Questo fatto comporta che il MMW sarà uno dei più importanti fin quì analizzati ma potrebbe non essere quello di riferimento per il record (vedremo..).
In questo momento osserviamo il solito quadripolo a 10 hPa ed il 2-wave pattern che ruota, andando verso la bassa stratosfera, di una decina di gradi per ogni piano isobarico considerato. Pertanto il lobo canadese tiene in pugno la Groenlandia determinando l'attuale pattern atlantico.
Tra 48 h si vede la rotazione antrioraria della struttura a 10 hPa che si porta dietro quella sui piani isobarici sottostanti. Ma c'è un ma... il nucleo canadese inizia a sprofondare verso sud all'interno del continente di origine. Il suo movimento verso sud non sarà accentuato perchè in pratica si stabilizzerà nella Baia di Hudson. Ma questo allontanamento dei nuclei permette l'inserimento in sede polare di un alta relativa alla fusione della coppia di HP che si trovavano sul nord dei due oceani. La spinta decisiva è di difficile determinazione ma dovrebbe venire dall'aleutinico, ragion per cui si avrà una drastica e istantanea riduzione del PNA.
A 120h la rotazione della struttura è intorno ai 25° con centro sulla Baia di Hudson, questo significa che il lobo siberiano è in retrogressione di svariate centinaia di km verso l'Europa. Il supporto termico del core siberiano si stempera (è come se un'onda si infrangesse verso ovest).
A 240 h a 10 hpa non esiste più il dipolo altopressorio che è sostituito con l'alta polare. L'asse tra i due nuclei ruota ancora di una ventina di gradi (e dunque sono 45° rispetto ad oggi) portando il lobo siberiano col minimo sulla Bielorussia. E' altresi ben visibile quella che da sempre è stata indicata come un'ipotesi valida e da seguire: una nuova pulsazione termica che parte più in basso sui 5 - 10 hPa. Questa è vista sostituirsi al core termico del lobo siberiano e potrebbe agire ormai solo per destabilizzare ulteriolmente i piani sottostanti.
Da notare anche che in basso e a 240 h, la spinta decisiva per l'alta polare, arriverebbe non più dall'aleutinico ma dall'azzorriana e dunque si potrebbe ipotizzare una risalita del PNA ed una discesa della NAO (o salita delo SCAND).
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Ultima modifica di 4ecast; 22/01/2009 alle 09:34
Andrea
Anno 1830. A stento può credersi quanto incostante sia stata la stagione invernale, poichè dal novembre alla metà di febbraio corrente non si sono vedute due godibili giornate consecutive, mentre le nevi sono state replicatissime e magiori di quelle del 1790 e dei freddi del 1813 e 1814.
Interessante vedere come anche a lungo le pulsazioni calde si susseguono, l'heat flux si mantiene alto e in media stratosfera si potranno reiterare condizioni di notevolissimo disturbo...
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a 240 ore (reading del 21) il nocciolo siberiano se ne sta a casa sua stante la scarsa dinamicita' dei movimenti stratosferici e dell'invadenza canadese...
In questo caso il freddo prenderebbe di striscio le regioni meridionali adriatiche...
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Citta' di Castello(PG):
http://www.tifernometeo.tk/
volevo segnalare le differenze tra ieri ed oggi
10hpa
oggi
30hpa
oggi
70hpa
oggi
100hpa
oggi
non più le mirabolanti ed apocalittiche invasioni mediterranee del vp alle quote altissime, ma una maggiore "linearità" d'insieme,
una maggiore vicinanza del lobo siberiano anche alle quote basse, una progressione del lobo siberiano verso l'europa verso la coda dell'emissione alle quote basse
e soprattutto una maggiore uniformità di comportamento tra l'alta e la bassa stratosfera
colgo anche l'occasione per ribadire che secondo me i modelli troposferici leggono benissimo la stratosfera; quella del ritardo delle conseguenze è secondo me una legenda metropolitana (parlo delle configurazioni gpt alle basse quote stratosferiche, non dei riscaldamenti alle alte quote ovviamente).
Oggi reading vede una situazione troposferica molto più accattivante e guarda caso la strato in basso è migliorata![]()
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