Esatto......nel mio periodo "inglese" ho notato come spesso usavano la parola stile avverbio del tipo "today is sleety" per intendere una neve marcia o meglio, nemmeno neve ma il pasaggio continuo durante la precipitazione tra pioggia e pioggia che sul vetro si spiaccica perchè quasi fiocco![]()
Comodo il grafico di Cliff e utilissime tutte le altre informazioni. :thumbup:
Ottimo!
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Il cielo stellato sopra di me, la legge morale dentro di me. (Kant)
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[Nell'immagine: M. Finestra]
Allora la precipitazione di giovedì mattina, i pallini bianchi e morbidi di polistirolo che hanno diametro di 1 mm è questa?
snow grains è l'equivalente solido della pioviggine secondo l'OMM (Precipitation of very small opaque white particles of ice which fall from a cloud and which are fairly flat or elongated with diameters generally less than 1 mm).
Tradotto in italiano è grani di neve?
Possiamo anche chiamarla nevischio una precipitazione solida gemella della pioviggine quando è in forma liquida, no?
Leggi qui. Per me era semplice nevischio (pioviggine solida).
Riporto anche una serie di traducenti ufficiali dall'International Meteorological Vocabulary (tralascio il russo):
- en rain fr pluie es lluvia;
- en drizzle fr bruine es llovizna;
- en snow fr neige es nieve;
- en snow grains fr neige en grains es cinarra;
- en snow pellets fr neige roulée es nieve granulada/granizo suave/Graupel;
- en diamond dust fr poudrin de glace es polvo brillante;
- en hail fr grêle es granizada;
- en small hail fr grésil es cellisca;
- en ice pellets fr granules de glace es gránulos de hielo;
- en spray fr embruns es rociones;
- en dew fr rosée es rocío;
- en white dew fr rosée blanche es rocío blanco;
- en hoar frost fr gelée blanche es escarcha;
- en rime fr givre es cencellada blanca;
- en clear ice fr givre transparent es hielo transparente/helada vidriosa/hielo vidrioso;
- en glaze/glazed frost fr verglas es hielo liso;
- en spout fr trombe es tromba.
Stranamente, a differenza dell'International Cloud Atlas, l'International Meteorological Vocabulary non distingue tra soft rime e hard rime.
Termoigrometro Oregon Scientific EMR812HGN/THGR228N su schermo passivo Davis
Peccato io non abbia scioltezza nella lettura in inglese, mi ci vuole una vita per capire... \fp\
comunque era per cercare il pelo nell'uovo... se son fiocchi piccoli quelli che chiamiamo nevischio dovrebbero avere la stessa caratteristica dei fiocchi grandi cioè fatti a sfogliatine, invece queste sono della palline microscopiche, per paragone quando nevica non cadono delle palline più grandi![]()
per quello che sapevo- beninteso, non so se sia giusto o meno- le cose stanno un po' diversamente...
il nevischio è costituito da fiocchi nè più nè meno che la neve... sono solo più piccoli, e sono l'equivalente della pioviggine... cade in genere quando la precipitazione è debole, ma con t° = 0° o inferiore, senza quindi deformazione/ fusione del fiocco di neve...
invece, il graupel o neve tonda è un fiocco di neve che in uno o più punti della colonna d'aria, prima di cadere a terra, incontra una t° > 0° deformandosi/ fondendo in parte a partire dai bordi esterni più a contatto con l'aria... ghiacciando/ sghiacciando si forma quindi una superficie di neve righiacciata/ incrostata che all'interno è morbida perchè conserva il fiocco di neve via via più intatto verso il centro, dove non arriva l'effetto del rialzo termico
può accadere o per correnti ascensionali che riportano in alto a righiacciare il fiocco semifuso nella discesa in basso (che altrimenti avrebbe generato neve acquosa) oppure nell'incontrare strati freddi prossimi al suolo, dopo una parziale fusione non completa negli strati intermedi (se la fusione fosse stata totale sarebbe stato gelicidio)
la neve mista a pioggia è neve che fonde con gradualità, senza cioè righiacciare nel suo percorso verso il suolo... i fiocchi più pesanti arrivano intatti (solidi) o quasi, quelli meno pesanti, per il maggiore attrito arrivano liquidi o quasi
la gragnola onestamente non so se sia solo un termine volgare per indicare grandine di piccola dimensione... ovvero grandine classica, solo derivata da gocce più piccole, che si forma in un temporale per i moti "su e giù" nel cumulonembo (senza la componente nevosa del graupel)...
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