Io ho sempre notato che queste località di bassissima collina nei pressi del mare, in estate, sono più calde delle zone pianeggianti, poiché, a fronte di massime praticamente identiche, hanno minime MOLTO MA MOLTO più alte, in quanto mancano dell'inversione termica. Avete notato come le piane vicino al mare sono fredde già nella prima serata, e parlo delle sere estive? Avete mai provato a risalire tutte quelle piccole valli perpendicolari al mare che seguono i corsi dei fiumi che sfociano nell'Adriatico? Quelle valli piene di canne e altre piante che amano i suoli umidi? Non serve andare molto all'interno, basta andare poco dietro la spiaggia. Alle 22 già vedete le macchine fradicie di rugiada e sentite il rumore di miriadi di insetti notturni. Si può dire che il fresco si sente anche nel naso, con quell'odore di vegetazione bagnata! Ah, che bel fresco!Dopo una giornata di gran caldo quel fresco mi rimette al mondo, e quell'odore un po' profumato e un po' putrido mi piace da morire, mentre aspiro quell'aria con voluttà!
E poi basta salire di poche decine di metri sulle collinette per trovare praticamente lo stesso caldo che c'è di giorno, col termometro della macchina che sale di 5, 6, 7 gradi, o anche più, in uno spazio brevissimo!
Da meteofissati come me, sono certo che mi avete capito!
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La zona che va da Chieti Scalo a Torre De Passeri e anche oltre è un forno in estate, sono nella Val Pescara, non vicinissime al mare quindi si soffoca, neanche la notte scende tanto la temperatura. Pescara è meno calda ma con l'umidità che c'è non so dove è peggio sinceramente. Se stai lungo costa ovvio che la sera stai meglio. Se confrontata alla parte interna della Val Pescara Chieti alta pero' è più vivibile in estate, almeno credo visto che non ci vivo![]()
Sicuramente nella Bramantesca Urbino bellissima sotto tutti i punti di vista...![]()
ciao a tutti, premesso che sceglierei cuneo tutta la vita sempre e comunque, ma probabilmente non potrò mai andarci, di sicuro uscirei dalla conca padana, sia verso sud sugli appennini che verso nord sulle prealpi. il cielo è pallido, non è negabile! pallido, smorto, giallognolo. ovviamente capitano giorni sereni, quando favonizza, dopo un temporale, etc etc, ma per lo più è pallido e la luminosità è molto più blanda che solamente a 200 metri di quaota.
e io lo so bene, dato che vivo a milano ma ho la ragazza proprio di verona (valpolicella in particolare) e ho i nonni dell'isola d'elba:
ogni volta che supero la galleria della cisa per andare giù, si apre un mondo sconosciuto: sole, luminosità, gioia, felicità. le foglie delle piante sono più dure, piu piccole, più colorate. i rami piu corti e robusti. segno di maggior insolazione, minor umidità e maggior vento.
avendo la ragazza in provincia di verona devo fare un appunto. quello che dice l'utente davide3 probabilmente è influenzato dal fatto che verona ha un microclima pazzesco: il cielo della provincia ha una "bolla" di azzurro che dalla lessinia si propaga verso sud est, inglobando da verona quartiere torricelle e valpantena tutta la valoplicella, verona città fino a villafranca. da li, verso est/sud e ovest riprende il cielo giallo. questo fatto è dovuto ad un effetto quasi costante di un blandissimo micro effetto favonico che scende dai monti lessini (che è lo stesso responsabile spesso delle mancate nevicate a verona, mentre tutto intorno nevica...una roba odiosissima). è una cosa molto locale, e il cielo in quei posti è veramente molto piu limpido (cioè azzurro nitido, senza pallori dell'umidità). le nuvole ovviamente un altro discorso, e a verona di nuvole in estate ce ne sono moltissime, dato che quel posto è una fucina di temporali giornaliera quasi...
mi sono accorto di questa differenza tra milano e verona anche grazie alle piante: coltivo piuante carnivore, sarracenie. sono molto belle, andate a vederle online in foto! ad ogni modo sono piante che richiedono una luce assolutamente pazzesca per colorarsi bene e crescere sane. a milano anche se in pienissimo sole hanno colori delle foglie pallidi e le foglie sono molli. a verona i colori sono davvero fluorescenti e le foglie dure come il cartone, anche se non hanno sole per tutto il giorno.
inoltre a verona in inverno in occasione di giornate anticicloniche, seppur la neve è più rara che in altri posti, quel venticello favonizzato tiene una umidità dell'aria molto bassa, e in città la nebbia persistente è rara anche quando spinge parecchio da sud ovest, e anzi dove la nebbia non arriva, nonostante il soleggiamento la brina e il ghiaccio resiste benissimo nei torrenti e nei posti in ombra anche con massime alte, proprio grazie alla bassa umidità relativa. nei posti in ombra la brina si accumula di notte in notte, e se fa una serie successiva di molte notti serene con brinate si arrivano a misurare anche accumuli di 2-3 cm. poi magari il favonietto molla appena appena, viene un refolo da sw bello umido nebbioso e si scongela tutto nell'arco di mezz'ora, nonostante la temperatura del termometro si abbassi...
...sereno è, seren sarà, se non sarà seren, si rasserenerà...
prima di Natale, nè freddo, nè fame...da Natale in là, freddo e fame in quantità!!
w le piante carnivore!!
---daniele---
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