Veramente scrause le reading serali dopo l'ottimo run mattutino. Credo che i tempi per qualcosa di serio(se ci saranno), si manifesteranno non prima della prima decade di Febbraio. Il tutto al netto delle possibilità di una breve entrata dal Rodano sempre possibile...
A riaggiornarci
Anno 1830. A stento può credersi quanto incostante sia stata la stagione invernale, poichè dal novembre alla metà di febbraio corrente non si sono vedute due godibili giornate consecutive, mentre le nevi sono state replicatissime e magiori di quelle del 1790 e dei freddi del 1813 e 1814.
Io invece non capisco perchè le carte previsionali, a varia scala, prevedano precipitazioni piuttosto scarse sul versante adriatico (a parte la fascia montana) nonostante un campo barico più depresso e quindi più favorevole alle precipitazioni di quanto lo sia stato nella precedente irruzione quando le precipitazioni sono state causate in pratica dall'ASE e lo stau.
Model charts for Italy (Snow depth) | Europe HD (5 days)
Ultima modifica di Conte; 08/01/2019 alle 22:58
Davis Vantage Pro2 wireless. LaCrosse WS 2300 cablata con schermo artigianale autoventilabile.
"L'uomo non ha avuto il mondo in regalo dai suoi genitori, lo ha avuto in prestito dai propri figli"
Mah....
Immagine.png
Davis Vantage Pro2 wireless. LaCrosse WS 2300 cablata con schermo artigianale autoventilabile.
"L'uomo non ha avuto il mondo in regalo dai suoi genitori, lo ha avuto in prestito dai propri figli"
Gfs non male nel lungo, non quanto per le nevicate che vede a cui dare poco conto,ma più che altro perché finalmente sembra allentare la morsa l'anticiclone lasciando passare qualche perturbazione. Vediamo e speriamo.
buono solo nell'extralong comunque.i primi tentativi di perturbazioni per metà mese finiscono sempre stirati o con minimi bassi.
Al momento i modelli che la vedono "più lunga", cioè Gfs e parallelo (ma anche Cfs), non mostrano alcun apprezzabile cambiamento per tutta la seconda decade del mese, con alta pressione prevalente ben piantata a ovest e discese più o meno fredde che ci sfiorano andando a incrementare i manti nevosi dell'Appennino lato adriatico. Dopo il 20, invece, è chiara la tendenza a discese più meridiane, con almeno temporaneo trasferimento dell'alta pressione in oceano. Poi non è chiaro se si tratterà di "scivoli" nord-atlantici o articate vere e proprie, o qualcosa di misto. Comunque dovrebbe coinvolgere maggiormente il nord e lato ovest della penisola.
Se tutto questo dipende dai riscaldamenti stratosferici o meno non sono in grado di dirlo, ma è quello che attualmente si vede nelle carte a lungo termine.
Segnalibri