dunque, direi che, parlando "in media" e senza tener conto in dettaglio di altri fattori, la fascia isotermica -8/-10 è il minimo da cui partire per neve pianeggiante con avvezioni artiche continentali.
Se invece trattasi di aria polare continentale (ovvero proveniente direttamente dalle steppe russo-siberiane soprattutto in presenza di hp termici), la quale è pellicolare, poco spessa (1-1,5 km, praticamente invisibile a 500 hPa, ma neanche totalmente e sempre "apprezzabile" a 850 hPa) potrebbe bastare anche una -6.
C'è da dire che inizialmente è una massa d'aria stabile (non essendo appunto sviluppata in quota) ma magari attraversando l'adriatico potrebbe divenire parzialmente instabile e dare luogo a qualche nevicata in pianura anche se a 850 non abbiamo grandi isoterme.
Ovviamente, come detto, discorso diverso per le altre massa d'aria che abbiano avuto un'origine marittima.
Rimane il fatto che ovviamente una -8 a Bari è identica ad una -8 a Lecce, l'unica differenza è la probabilità che vengano attraversate l'una o l'altra (più la prima ovvio) a seconda della circolazione sinottica presente in quel momento.
Meteosfera
Reti: MNW - WU - Sup.
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