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Uragano
Che succede alle estati del Sud?
Nel corso di quest'estate avevo intenzione di aprire un thread in cui mi cimentavo in proiezioni sul futuro dell'estate al Sud usando sempre come riferimento le temperature a 850 hPa che sono democratiche e valide per tutti.
Non ho tempo ancora di farlo, ma la discussione di stamane nella stanza nazionale con Borea associata a tante altre domande da parte di appassionati sconcertati dall'andamento recentissimo (dal 2021) delle nostre estati mi ha portato a voler anticipare l'apertura del thread, a scopo didattico per il momento.
Premetto che non mi sento nessuno per insegnare qualcosa ad altri, non sono climatologo nè meteorologo, ma nel corso degli ultimi anni, soprattutto dopo l'exploit dell'estate dal 2021, ho studiato a modo mio sempre più l'argomento per capire cosa stia succedendo all'estate del Meridione, e capire dove si stia andando. La conoscenza che ho della serie storica dei radiosondaggi, così come quella delle temperature di Brindisi, sono elementi che non hanno fatto altro che rinforzare le conclusioni di quanto leggevo.
Andando al sodo, in questo come nei prossimi interventi spiegherò quali, in parte a mio parere dopo anni di analisi dei dati ed in parte secondo la comunità scientifica, sono le modificazioni in atto e che purtroppo, mi duole dirlo, sono irreversibili. Sul concetto di irreversibilità e cosa intenda, ad ogni modo, ci tornerò in un altro post.
Sintetizzando, ciò che sta cambiando il clima in estate sono fondamentalmente 3 fattori:
- il feedback di lapse rate positivo
- l'aumento dei geopotenziali
- il cambiamento nelle dinamiche circolatorie
Ho deciso di numerarle in quello che ritengo essere l'ordine di importanza, ma la verità è che sono tutti strettamente interconnessi: non esiste un cambiamento circolatorio senza l'aumento dei gpt, ad esempio, perchè semplicemente è proprio l'aumento dei gpt che già di fatto modifica la circolazione. Vale anche l'opposto: i cambiamenti circolatori vanno nella direzione di far aumentare i gpt.
Prima di passare ad analizzare il primo punto, voglio dire che questo thread non è monolaterale come altre volte: non sarò solo il "professore", colui che viene ad esporvi le sue scoperte o la sua conoscenza così da condividerla, sarò anche interlocutore. Il mio intento è generare un confronto tra più appassionati, a partire dai dati che ho esposto, così da valutare insieme cosa stia appunto accadendo. Voglio insistere su quest'aspetto: non voglio imporre la mia opinione, ma anzi vorrei vedere cosa possa nascerne da un "dibattito".
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