
Originariamente Scritto da
Fabry74
penso che il discorso "trampolino alpino" funzioni + o - così come da figura...
1 - l'aria mite risale il versante esposto fino a superarlo
2 - scorre sopra alla quota del crinale scorrendo sull'aria fredda esistente nel catino padano che è pesante grazie anche alla spinta e velocità con cui entra (maggiore è la velocità delle correnti, più lungo sarà il salto)
3 - l'aria mite dopo aver percorso un tot di spazio dal _"trampolino" tende a mescolarsi con quella esistente e a contaminarla
4 - nel contempo le zone appena sotto il crinale risentono di una sorte di invorticamento causato dalla turbolenza che si genera dal cambio di pendenza del terreno...in questo caso il flusso mite interesserebbe solo le zone poste poco al di la del crinale e poco più in basso (anche perchè più in basso c'è aria fredda e + pesante ...ecco spigato l'incremento termico del pancani, del col barant, del pian delle baracche, che sono tutte località poco distanti dal crinale, che risentono di questa turbolenza...invece più lontano e più distante dal crinale le T sono sempre + che buone!!!
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