
Originariamente Scritto da
alessandro84
Sono d'accordo in parte; sicuramente le temperature hanno dato un fortissimo contributo alla fusione ma è anche l'epoca in cui si verificano le precipitazioni ad esserlo; ad esempio nell'inverno 13-14 le precipitazioni maggiori si sono avute da Natale in poi quando bene o male le giornate si allungano e la neve non ha più tempo a trasformarsi in ghiaccio vivo; l'inverno scorso invece è partito bene in montagna già dal mese di Novembre ma poi è stato seguito da una primavera con pochissima neve in quota e quindi quel poco di ghiaccio che si era formato è rapidamente scomparso.
In conclusione quello che un tempo aiutava i ghiacciai erano le imponenti nevicate che si avevano durante l'autunno e la neve depositata aveva tutto l'inverno davanti per diventare "cemento armato", poi arrivava la primavera e generalmente alle quote di 3000 metri ne scaricava ancora 3-4 metri che andavano a proteggere il ghiaccio sottostante; ora questo meccanismo si è inceppato e se uniamo ancora il sopramedia termico il piatto è servito
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