VORTICE POLARE DEBOLE: COSÌ L’ARIA FREDDA RAGGIUNGE LE BASSE LATITUDINI.
Nell’articolo pubblicato lo scorso 8 ottobre avevamo osservato il precoce raffreddamento dell’area siberiana, mettendo in evidenza la vasta zona interessata da anomalie negative di temperatura che si spingevano anche fino a 5-6 °C in meno rispetto ai valori medi relativi al trentennio 1981-2010. Oggi, a una settimana di distanza, desideriamo tornare sull’argomento non solo per evidenziare come questo segnale si sia ulteriormente consolidato, ma anche per allargare gli orizzonti e far vedere come, in realtà, la maggior parte delle latitudini comprese tra il 60° e il 40° parallelo nord abbiano risentito, in questa prima metà di ottobre, di temperature inferiori ai valori normali tipici di questo mese. La causa di questa generalizzata anomalia negativa è da ricercare in un Vortice Polare Troposferico (cioè in quella ampia giostra di bassa pressione con sede sul polo che contiene e accumula l’aria gelida durante la stagione fredda) che si è presentato piuttosto debole perché, in questa prima metà di ottobre, è stato disturbato da campi anticiclonici invadenti alle alte latitudini. Tenendo conto del periodo 1-15 ottobre, questi disturbi lasciano traccia tramite l’analisi di due dati:
1) osservando l’anomalia media dell’altezza di geopotenziale sulla superficie isobarica di 500 hPa in cui si nota come tale superficie si sia collocata anche a quote di 200-250 metri superiori alla sua posizione normale (aree in rosso, nella fig. 1 in alto);
2) osservando l’andamento dell’Arctic Oscillation (AO), cioè di quell’indice che riassume lo stato di salute del Vortice Polare Troposferico, i cui valori negativi maturati fino ad ora e previsti anche per i prossimi giorni lasciano intendere che questa struttura vorticosa è stata debole e tale resterà ancora per un po’ (fig. 1, in basso).
L’insediamento alle alte latitudini di figure anticicloniche ha così prelevato dalle zone artiche l’aria fredda qui presente facendola affluire proprio tra il 60° e il 40° parallelo: in questa fascia, in particolare, troviamo 4 aree caratterizzate da anomalie negative dell’altezza di geopotenziale a 500 hPa (sono le zone 1, 2, 3 e 4 in fig. 1), cioè quattro zone in cui il segnale depressionario alimentato dall’aria fredda è stato più intenso del normale: proprio in corrispondenza di queste quattro aree troviamo anche le zone in cui la temperatura ha fatto registrare valori inferiori alle medie climatologiche (si notino le quattro zone indicate nella fig. 2). Senza entrare nel merito di una previsione a lungo termine sulle conseguenze che tale situazione possa comportare nei mesi avvenire, si vuole approfittare di questa occasione per far capire che cosa vuol dire avere un Vortice Polare Troposferico debole: i dati dimostrano che quando la ruota depressionaria polare gira male, è altamente probabile il trasferimento dell’aria fredda dalle alte alle basse latitudini e che quindi, quando il Vortice Polare Troposferico è debole, aumenta la probabilità di avere ondate di freddo verso una parte degli Stati Uniti, verso l’Europa e verso l’Asia.
Andrea Corigliano
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28/01/2025: ore 12.14, +19,9 di scirocco.
Il GW è una cagata pazzesca!!!!!!
Dama ritorna presto. Ti aspetto.
Dovreste trovare facilmente dove abitano Luca Vigna, Paolino e Moro Konte, il Max, Roberto ex Poggio Berni, Mandu, Sole Fan club...(e oggi non è un problema di sovrastima)
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giornata indimenticabile oggi
se siete tutti d'accordo passiamo direttamente a venerdi pomeriggio![]()
Meteodepression, nn mi ricordavo fosse cosi brutto questo periodo senza l amica gialla in cielo ma con maccaje calde...mi consolo che nn manca tanto al 15 gennaio sperando di giocare un jolly dicembrino
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Domani qualcosa puo scapparci
ore 1.00 del 08/08/2013
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