Purtroppo è la verità… e lo si vede semplicemente facendo un confronto dove si è investito seriamente (Dolomiti) e dove invece si sta scegliendo un altra strada (Cuneese).
Da una parte abbiamo paesi di una bellezza impressionante, perfettamente inseriti nel contesto, con impianti e piste all’avanguardia e talvolta anche mascherati (ci sono alcune stazioni di impianti nelle Dolomiti che entrano nella montagna e sono così nascoste per non rovinare il paesaggio).
Dall‘altra invece abbiamo o valli spopolate perché si punta solo su turismo lento oppure dove ci sono gli impianti è completamente trascurato, vedi le famose scale di artesina o palazzoni terribili a Prato. Limone per me è invece un modello da seguire, c’è un sistema paese e l’edilizia non ha deturpato il paesaggio come in altri luoghi.
L’energia e la sostenibilità sono solo una scusa per mascherare una mancanza di lungimiranza (era il caso di costruire gli ecomostri a Rucas ad esempio?) in termini di investimenti e modernizzazione, idem per il discorso temperature… a Plan de Corones si rientra sci ai piedi da inizio dicembre a 900 m, lo stesso vale per il comprensorio di Madonna di Campiglio che ha una pista di rientro a 700 m.
Forse i reali problemi sono altri, come la mancanza di autostrada che colleghi il nord Italia a Cuneo senza passare da Torino ad esempio…
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